È passato ormai qualche giorno dalla conferenza di presentazione di  mister Allegri, eppure le sue parole continuano ancora a far parlare di se e soprattutto a far riflettere tifosi e addetti del settore. Troppo secche e precise le risposte del tecnico toscano per lasciare spazio alle interpretazioni, così aldilà delle suggestioni relative ai temi dei singoli: Ronaldo, Dybala e Bonucci su tutti, ciò che desta maggiore curiosità è soprattutto il tema tattico e i moduli che faranno da pilastro alla nuova struttura dell’Allegri-bis. La strategia non è mutata rispetto a due anni fa, e rimane una ed una soltanto. Vincere! Seppur di corto muso. Quindi gli estetismi e il cosiddetto “bel gioco”, sono pronti ad essere boicottati, per far spazio al cinismo e al risultato, veri valori del DNA Juve.

Chi conosce Allegri sa che farà ampio uso del turnover, ecco perché non ho parlato di modulo ma di moduli. Capita spesso di sentire i tecnici nei post-partita dribblare le domande su moduli e schemi tattici, con risposte che minimizzano lo schieramento a favore delle caratteristiche dei giocatori, ma sono proprio queste ultime a forzare determinati schemi ed è fondamentale che certi giocatori vengano messi proprio nella zona di campo che possa massimizzare tali qualità. A guardare la rosa della Juventus sembra evidente come le caratteristiche di alcuni giocatori seppur di altissimo spessore, possano stridere tra di loro e nel dire questo penso soprattutto a tre calciatori cardine dell’attacco juventino: Ronaldo, Dybala e Chiesa.

L’esterno italiano è stato se non il migliore, uno dei migliori della scorsa stagione ed il suo rendimento ha trovato conferma anche nel recente europeo, giocato da protagonista soprattutto nella parte finale del torneo. Sarebbe peccaminoso non considerarlo un titolarissimo, ma allo stesso tempo appare in contrapposizione con le caratteristiche degli altri due attaccanti, in particolare modo con l’argentino. L’unico modulo in cui potrebbero coesistere, rendendo al meglio entrambi, infatti è il 4-2-3-1 con Dybala posto sulla trequarti dietro una prima punta (che non sarà mai Ronaldo, non ne ha le caratteristiche e ha già dimostrato di andare in difficoltà quando gioca spalle alla porta) e Chiesa sull’esterno destro. Tuttavia questo modulo potrebbe essere adottato solo in caso di assenza di CR7, messo magari in panchina (e non in tribuna, come accaduto negli ultimi anni) proprio per motivi di turnover. 

Un secondo schema adottabile sarebbe quello in cui convivono invece il portoghese e l’italiano e viene lasciato in panchina proprio Dybala. Si potrebbe ipotizzare in questo caso un classico 4-3-3 abbastanza equilibrato e simmetrico, con Ronaldo sulla sinistra, Chiesa sulla destra e Morata come riferimento centrale. Oltretutto questo schema permetterebbe ad Allegri di schierare contemporaneamente anche Rabiot e Mckennie come mezzali, visto che sono altri due giocatori su cui punterà molto quest’anno. Volendo forzare si potrebbe anche utilizzare questo schema puntando contemporaneamente su tutti e tre gli attaccanti, schierando Dybala centrale, come fatto da Sarri nella sua unica stagione. Ma quest’ultima soluzione ha molto il sapore del compromesso, e rischierebbe di condizionare tanto il rendimento di Dybala quanto quello di Cristiano. Magari sarà utilizzato in qualche spezzone di gara, ma mi auguro che non diventi lo schieramento offensivo di riferimento della stagione. Infine in caso di assenza di Chiesa, si potrebbe optare come fatto nell’ultimo anno da Allegri, per un centrocampo a 3 e Dybala dietro le due punte Ronaldo e Morata, con lo spagnolo pronto ad agire da prima punta, ma impiegato anche nelle fase di ripiegamento, per sollevare Ronaldo da ruoli di copertura, come già accaduto con Mandzukic.

Sintetizzando e dando per scontato l’utilizzo di una difesa a quattro, e l’arrivo di Locatelli, potremmo ipotizzare dunque tre differenti moduli, che verranno utilizzati quest’anno in funzione sia dell’avversario che delle scelte di turnover che verranno fatte.

Modulo 1: Szczesny, Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro, Locatelli*, Bentancur, Chiesa, Dybala, Kulusevski, Morata
Modulo 2: Szczesny, Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro, Mckennie, Locatelli*, Rabiot, Chiesa, Morata, Ronaldo
Modulo 3: Szczesny, Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro, Mckennie, Locatelli*, Rabiot, Dybala, Ronaldo, Morata