Dopo le partite di Europa League dei giorni scorsi, ecco che sta per finire l'attesa per la ripresa della Champions, con la partita tra Juventus e Lione, che voglio ora analizzare.

All'andata, ormai parecchi mesi fa, finì uno a zero per i francesi con la rete di Tousart, risultato infido per la Juve, soprattutto non avendo segnato nemmeno un gol in trasferta... sapendo nel doppio confronto quanto possano pesare.                                                           

Il precedente dell'anno scorso contro l'Atletico Madrid può essere di buon auspicio per i tifosi bianconeri, dove riuscirono grazie soprattutto a Ronaldo, a ribaltare uno scomodo due e zero di Madrid, che avrebbe fatto pensare ad una eliminazione; invece Allegri e company, vinsero con un inequivocabile tre a zero e passarono ai quarti di finale dove vennero eliminati dall'Ajax di De Ligt.

​​​​​​Ciò che deve fare più tremare, non è la sfida con il Lione in sé, ma la fiducia in tutto l  ambiente e le difficoltà di una squadra che non sembra avere il mordente e le capacità degli scorsi anni. 

Sarri in questa annata, non è riuscito ad entrare nei cuori dei tifosi juventini e la fiducia nei suoi confronti è ai minimi storici, nonostante l ennesimo scudetto conquistato, ma evidentemente con maggiori demeriti delle avversarie, piuttosto di quelli della Juve stessa....questo è il pensiero medio dei tifosi in generale.

Dopo la ripresa del campionato, sono state molte le partite "sudate" della Juventus, i pareggi con Atalanta e Sassuolo sono stati presi come risultati molto positivi dagli stessi giocatori, cosa che in passato sarebbe stato difficile da accettare in questo modo. La rimonta subita dal Milan non è da Juve vera, sopra di due reti, si è fatta ribaltare in dieci minuti a suon di quattro gol e errori difensivi da" horror". 

Ora la parentesi campionato è finito e tutta la squadra si potrà concentrare su questo mini torneo di questa edizione ridotta della champions, con scontri diretti dai quarti in poi, che hanno il sapore più di mondiale o europei, che dir si voglia.

Ma prima c'è un ottavo di ritorno da giocare e guai a pensare che sarà una partita semplice per questa Juve, nonostante Ronaldo, non sembra più la corazzata di anni fa. 

I motivi possono essere molteplici, dal mercato un po' carente in certe zone di campo, ad alcuni giocatori che hanno fatto fatica ad imporsi, ma la questione principale è l ' avvicinarsi alla fine del ciclo ;molti giocatori che hanno tirato la " carretta" in questi anni, sono ormai a fine carriera e molti nuovi giocatori non hanno la stessa fame della " vecchia guardia", che tanto ha reso alla Juventus.

Stasera contro il 3-5-2 di Garcia, per la Juventus non sarà facile sbloccare il risultato, nonostante i pronostici vedano favoriti gli Juventini. L' allenatore francese sa perfettamente che all'Allianz stadium non è facile passare per nessuno, ma l'assenza di tifo e le difficoltà riscontrate da Sarri anche contro compagini chiuse e organizzate, fanno pensare ad una partita ostica... per altro senza Dybala dal primo minuto. 

La Juve solo con pazienza e con una buona circolazione di palla avrà la meglio del Lione, limitando le ripartenze e la velocità di Depay in attacco. Guai a ripetere le sbavature difensive dei centrali, ma soprattutto di terzini che sono i punti deboli della squadra, con Alex Sandro non più a livelli alti e anche Danilo ogni tanto distratto,oltre ad una mediana di poca qualità in questo momento.

Chi può fare la differenza? Scontato rispondere Ronaldo, che con la presenza di Higuain in condizione, può trovare più spazi partendo dalla sinistra e sterzando verso il centro. Anche Cuadrado in posizione più avanzata potrà fare male negli uno contro uno.  Le incognite della partita saranno Pjanic, ex di turno, ormai partente in direzione Barcellona, anche se credo che farà valere la sua professionalità fino alla fine, nonostante prestazioni un po' appannate.

Altre incognite sono le alternative dalla panchina, Douglas Costa non è stato convocato e i vari Bernardeschi, Rugani e Ramsey, sono in fase down e difficilmente potranno cambiare la partita in positivo nel caso di necessità. 

Nonostante tutto la Juve a fatica passerà il turno, magari con un due a zero, ma la scalata alla champions sarà difficile e in salita, in pochi credono in una vittoria finale bianconera....anzi se fallirà già stasera, la panchina di Sarri forse non sarà così salda come lui stesso crede.