Nel mondo del calcio, se dici giovani pensi all’Ajax o al Sassuolo, ma non pensi mai a una squadra di terza categoria che ritorna alle origini puntando sul lancio dei giovani.

E’ quello che è successo a Francavilla Fontana. Squadra giovane, lancio di giovani, sostenibilità come stella polare dell’azione dirigenziale e un tecnico aziendalista che sposasse la causa biancazzurra.Detto fatto, chiuso il rapporto con Calabro, è arrivato l’ex Alberto Villa.
Per il classe 1979 è un gradito ritorno, dopo che dal 2014 al 2015 ha contribuito, nel ruolo di attaccante alla scalata della Virtus dall'Eccellenza in su. Nella passata stagione ha guidato la Pergolettese nel girone A della Serie C, disputando un buon campionato al timone di una squadra giovane.
Villa ha accettato con entusiasmo il progetto del club con un intento ben preciso: far crescere i giovani e valorizzare la rosa a disposizione.

Nella giornata di Venerdì 14 Luglio, presso la sala stampa della Nuovarredo Arena è stato presentato mister Villa che ha esordito ringraziando la società per l’opportunità data e mettendo in chiaro l’obiettivo primario: rimanere nella categoria provando a togliersi qualche soddisfazione.
Inevitabile un piccolo accenno sulla tattica e sul tipo di gioco (modulo di partenza 3-5-2), il possesso palla sarà uno dei pilastri da cui partire come sottolineato dallo stesso Villa: “Abbiamo qualche idea su come giocare, cambieremo qualcosa, altrimenti diventiamo prevedibili. La squadra quest'anno ha bisogno di incitamento per questo campionato che sarà difficile, è quasi una B2 vedendo le squadre che sono retrocesse e sono salite dalla D. Entusiasmo e determinazione sono i fattori su cui bisogna puntare, il lavoro non ci spaventa. Sulla mia filosofia di gioco dico che mi piace avere la palla, ciò non toglie che potremo anche cercare la verticalizzazione per saltare le linee di passaggio. I giocatori si esaltano con il pallone tra i piedi".

E a proposito di entusiasmo e determinazione, tale dev’essere la motivazione dei nuovi innesti… un mix di giocatori esperti in grado di fare da guida ai giovani che devono emergere.
La rosa dello scorso anno sarà per il 70% rinnovata, permettendo così di ripartire e ritrovare l’entusiasmo perso.
Al momento i volti nuovi in casa biancazzurra sono ben sette, tra cui cinque giovani. Ma vediamoli insieme!

3,2,1... pronti via.
“Gli attaccanti vengono giudicati per i loro gol e ogni gol è come innamorarsi” ~ Julio Ricardo Cruz.
Fumata bianca e concorrenza battuta. Ecco Alessandro Polidori, il nuovo centravanti dei biancazzurri. Il classe ’92 è pronto a far divertire i sostenitori locali con le sue magie, dopo le esperienze alla Viterbese e Monterosi.
Fisicità, tecnica, finalizzazione e potenza nel concludere a rete: caratteristiche che lo rendono un vero osso duro per i suoi marcatori, ma un’arma in più per lo scacchiere di mister Villa.

Soprannominato “El Tiburon”, ecco Gabriele Artistico, attaccante classe 2002 cresciuto nel mito di Er Pupone.
Cresciuto nelle giovanili del Parma viene mandato in prestito in Croazia, alla corte della Lokomotiva Zagabria, e successivamente ritornato in Italia al Monterosi Tuscia, Gubbio e infine Renate. Finita l’esperienza a quest’ultima, torna al Parma, ma questa volta ad attenderlo è la Virtus Francavilla che decide di acquistarlo a titolo definitivo e portare a casa un giovane su cui aveva messo gli occhi da tempo.
Fiuto del dribbling, tecnica e velocità… tutto questo Gabriele Artistico, soli 21 anni e una carriera ancora da scrivere.

“Ha da avere istintivo o quasi il senso geometrico del gioco” direbbe il grande Gianni Brera. Detto fatto, ecco il play del controcampo biancazzurro, Giuseppe Fornito ex Gelbison. Si tratta di un regista mancino, capace anche di fare il trequartista... visione di gioco, tecnica e velocità. A lui le chiavi del centrocampo con il compito di costruire la manovra del gioco.
«Corri ma non hai i piedi? Vai a fare il terzino» si diceva qualche decennio fa, ma oggi la musica è decisamente cambiata: spesso, tolti i fantasisti e alle volte i registi, sono proprio i difensori esterni gli uomini di maggiore qualità.
Dalla D alla C, un salto importante per un giovane come Simone Nicoli, esterno classe '98, che nella nuova stagione professionistica 2023/24 vestirà la maglia biancazzurra dopo l'esperienza al Prato.
Si tratta di un esterno, capace di ricoprire diversi ruoli della corsia mancina, con spiccate doti offensive, inserimenti senza palla, versatilità e abile nel fornire cross importanti ai compagni rivelandosi una vera spina nel fianco per gli avversari.

Qualcuno direbbe Trent Alexander Arnold, invece, è Alessandro Marocco, terzino classe 2004, cresciuto nelle giovanili dell'Inter e considerato uno dei fenomeni più promettenti della sua generazione. I biancazzurri l'hanno osservato attentamente e portato a casa.
Velocità, progressione palla al piede, tecnica e tempismo a servizio della squadra.

“Difensore scivoloso, difensore pericoloso” direbbe Carlo Mazzone.
Argentino, classe '95 e 192 centimetri in mezzo alla difesa.
Ecco Juan Cruz Monteagudo, il nuovo gigante della difesa, con un passato nelle file di Viterbese, Catania e disputando diversi campionati nella Serie B Argentina biancazzurra.
Fisicità, lettura difensiva e tempismo... ecco il colosso argentino a servizio della squadra di mister Villa.

“I portieri servono a evitare i gol e chi li evita con semplicità arriva a essere un’artista”. 
Italiano, classe 2003 e 197 centimetri tra i pali.
Ecco Igor Lucatelli, il nuovo estremo difensore, arrivato in prestito ai biancazzurri dal Benevento.
Altezza smisurata, tecnica e coordinazione nei movimenti... ecco il muro italiano che difenderà i pali biancazzurri per questa stagione.

Il calciomercato non è ancora terminato e da qui alla fine ne vedremo delle belle, tra acquisti e cessioni.
Intanto, la nuova Virtus targata Alberto Villa, comincia a prendere forma con una formazione completamente ribaltata rispetto a quello dello scorso campionato.