“A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato.” Così dice Paolo Borsellino, magistrato italiano vissuto nel 1940 e assassinato nel 1992. Vado subito al dunque.

Il calcio è lo sport più seguito in tutto in mondo. È il sogno di ogni bambino che inseguendo un pallone spera di diventare come il suo idolo indossando la casacca della sua squadra del cuore.
Il calcio è uno sport molto faticoso che richiede molta dedizione; gli allenamenti sono molto stancanti e c'è da considerare il fatto che ogni calciatore segue una dieta ben precisa. Per arrivare a giocare ad alti livelli occorre, oltre ad avere talento,dedicare tutto se stessi a questo sport. Però chiediamoci anche quanti di questi ragazzi che corrono dietro a un pallone arrivano a livelli professionistici? Quanti sono veramente i top-player strapagati? Quanti anni dura la loro carriera calcistica?
Può darsi che i calciatori siano pagati così tanto perché hanno solo pochi di anni per trarre profitto dal loro mestiere. Oggi, oltre a essere calciatori, sono anche:

- Cartelloni pubblicitari;
- Strumento di marketing;
- Figura di intrattenimento;
- Prodotto.

Dietro a questi movimenti di denaro ci sono sempre gli zampini dei procuratori sportivi; molto spesso, infatti, forzano la cessione dei calciatori dei quali hanno la procura, spesso anche contro la volontà dei calciatori stessi. Fanno saltare accordi, ed hanno richieste sempre più assurde e guadagni esorbitanti. Insomma l’ascesa degli agenti è da frenare, ponendo dei limiti al loro “potere” nel mondo del calcio.
Il mestiere del calciatore non è il solo ad essere faticoso ed impegnativo; anche quello di un magistrato, di un medico, di un infermiere, è molto più rischioso e richiede tanta fatica e impegno.
In questi mesi di pandemia abbiamo riflettuto molto su quanto i medici e infermieri siano di vitale importanza per noi, perché nonostante lo stipendio irrisorio, salvano centinaia di vite umane. Nonostante la stanchezza, continuano a dedicare il loro tempo agli altri e anche se qualcosa va storto regalano sempre un sorriso a chi ne ha bisogno. Peccato che tali mestieri non vengano retribuiti in maniera adeguata rispetto a quello del calciatore. Ma questi mestieri sono molto utili alla società ma non producono business. Questa è l’amara verità! Purtroppo tutto ruota intorno al ”Dio denaro “

La soluzione sul budget stipendi.
Una soluzione al problema degli stipendi molto eccessivi è il Salary Cap NBA.
Salary Cap significa tetto salariale ed è la somma di denaro di cui ogni società dispone per pagare gli stipendi dei giocatori. Questa cifra, che cambia da squadra a squadra, permette che non ci sia un grosso squilibrio tra le squadre grandi e quelle piccole.
Ogni anno viene stabilito un nuovo tetto massimo basandosi sui guadagni della stagione precedente e sul Collective Bargaging Agreement. Questo è un contratto che viene stipulato tra i giocatori e la dirigenza NBA e stabilisce delle regole precise sull’ammontare del tetto salariale, sullo stipendio minimo e sui contratti dei Free Agent (giocatori che non sono sotto contratto).
Rispetto ad altre leghe in NBA si parla di Soft Cap perché esiste la possibilità di sfiorarlo prima di incorrere a sanzioni. La sanzione è definita Luxury Tax e prevede una multa incrementale in base all’entità dello sforamento e il blocco del mercato. Nella NBA non è possibile costruire una squadra vincente dal basso: le regole del Salary Cap permettono di farlo attraverso una pianificazione più a lungo termine

C’è anche un limite minimo del monte ingaggi che ogni squadra è obbligata a raggiungere per partecipare al campionato NBA e si chiama Salary Floor. Ogni squadra deve garantire di spendere una somma minima in ingaggi, che è definita nel 90% del Salary Cap. In caso di mancato raggiungimento del Floor, la squadra viene obbligata a distribuire la perdita ai giocatori. A mio modesto avviso, quello di applicare il metodo NBA del salary cup, cioè tetto salariale, sarebbe la soluzione migliore per calmierare le uscite nel mondo del calcio e per avere dei campionati super competitivi, altrimenti vedremo dei club sempre più forti sia economicamente che sportivamente. .