Juan Sebastián Verón nasce in Argentina a La Plata il 9 Marzo del 1975. 

Nel 1993 abbandona in maniera definitiva la scuola e firma con l'Estudiantes, la stessa squadra argentina, in cui aveva giocato il padre, Juan Ramón Verón, ex centrocampista ed allenatore di calcio. Il suo primo allenatore delle giovanili afferma, a distanza di anni: "Questo sarà un calciatore vero, pensi subito. Il fatto è che calciava a 12 anni molto meglio di tanti giocatori della prima squadra: non era velocissimo ma da 25 metri era già in grado di mettere la palla nel sette. E il più delle volte Luis, il secondo portiere, neanche provava a tuffarsi“. Dopo aver militato per tre stagioni con l'Estudiantes, fa un fugace passaggio al Boca Juniors sempre in Argentina, prima di trasferirsi in Italia. Nella penisola italiana veste le maglie della Sampdoria, del Parma e della Lazio. Successivamente si trasferisce in Inghilterra dove veste le maglie del Manchester United e del Chelsea. Nel 2004 torna in Italia all'Inter, prima di fare le ultime esperienze da calciatore all'Estudiantes e al Coronel.  Nel corso della carriera ha vinto due campionati italiani, quattro Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Premier inglese, due campionati argentini, una Coppa UEFA, una Supercoppa UEFA ed una Coppa Libertadores. A 41 anni, nel 2016, è tornato a giocare nell'Estudiantes, la squadra argentina di cui è Presidente.

Dal 1996 al 2011 Verón indossa la maglia della Nazionale argentina. In 73 presenze realizza 9 gol. Con l'Albicileste partecipa a tre edizioni dei Mondiali, in Francia nel 1998,  in Corea del Sud ed in Giappone nel 2002 ed in Sudafrica nel 2010. Il giocatore argentino partecipa anche ad una edizione della Coppa America nel 2007 in Venezuela.

Il suo soprannome è "La Brujita" ("la streghetta"), poichè il padre era soprannominato "La Bruja" ("la strega"). Di ruolo Verón prediligeva il centrocampo ed era dotato di una immensa tecnica oltre ad avere una visione di gioco straordinaria. Il forte centrocampista argentino era anche molto prolifico in fase realizzativa. Nel 2004, in occasione del centesimo anniversario della FIFA, Verón è stato inserito nel FIFA 100, la lista elaborata dalla FIFA, con la supervisione del brasiliano Pelè, dei 125 giocatori viventi più forti del mondo. Nel 2006 e nel 2009 è stato nominato miglior calciatore argentino dell'anno mentre nel 2008 e nel 2009 è stato nominato come miglior giocatore sudamericano dell'anno.

“Io lo so dal primo tocco se quel giorno il pallone in campo mi è amico o no. Se lo è, so che posso fare qualunque cosa, rischiare qualunque tipo di giocata. Ma se è nemico, posso anche alzare la mano e chiedere il cambio dopo dieci minuti” , è la frase di Juan Sebastián Verón, che sintetizza meglio di ogni altra, il suo rapporto con il calcio e con il pallone.