Vi sono dei momenti e dei ricordi indelebili nella mente e nel cuore dei calciofili italiani. Tra di essi vi è uno che si disputa all'8 Giugno all'8 Luglio del 1990 in Italia. Stiamo parlando della quattordicesima edizione del Mondiale di calcio.

Le squadre partecipanti sono 106 mentre quelle che accedono alla fase finale sono 24. Di tutte le nazionali, 14 appartengono alla UEFA, 4 al CONMEBOL, 2 alla CONCACAF, 2 alla AFC e 2 alla CAF. Sono due le nazionali a partecipare di diritto alla manifestazione mondiale, l'Italia come nazionale organizzatrice e l'Argentina come nazionale  vincitrice dell'edizione precedente, nel 1986, in Messico. Gli stadi italiani selezionati per l'edizione sono 12 e sono quelli delle città di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Udine, Verona. Si tratta del secondo mondiale organizzato in Italia, a distanza di 56 anni, quando nel 1934 vinse la formazione italiana guidata dal tecnico Vittorio Pozzo. Tutta la squadra italiana lavora all'organizzazione da 4 anni prima, nel 1986, mentre nel 1984 viene assegnata la manifestazione all'Italia. La macchina sotto il profilo strutturale, tecnologico ed organizzativo è a dir poco imponente. Vi sono circa 40.000 accrediti e 28 miliardi di contatti in televisione in tutto il mondo. Gli incontri disputati in totale sono 52, la media degli spettatori è di circa 48.000 a partita, con un totale complessivo di circa 2.500.000 di spettatori.

L'inno musicale ufficiale dell'evento è To Be Number One di Giorgio Moroder mentre gli artisti Edoardo Bennato e Gianna Nannini scrivono e cantano la versione in italiano dal titolo "Notti magiche". La mascotte ufficiale della competizione mondiale è "Ciao", che raffigura un calciatore fatto da elementi cubici, mentre palleggia, costituito dai tre colori della bandiera italiana, il rosso, il bianco ed il verde. Durante la cerimonia di apertura, sfilano modelli provenienti da tutti i continenti presenti al Mondiale, con molteplici capi disegnati da celebri stilisti italiani.

Le favorite alla viglia del Mondiale sono l'Italia, l'Argentina, la Germania Ovest e l'Olanda.

La prima partita della competizione si disputa a Roma allo Stadio "Olimpico" il 9 Giugno del 1990 tra l'Italia e l'Austria. La gara termina 1-0 per gli azzurri, segna l'attaccante Salvatore Schillaci.

Le quattro semifinaliste sono l'Italia, l'Inghilterra, l'Argentina e la Germania Ovest con l'unica eccezione dell'Inghilterra al posto dell'Olanda tra le favorite alla vittoria finale. Il 3 Luglio del 1990 allo Stadio "San Nicola" di Bari, l'Italia affronta l'Argentina per la prima semifinale. Il gol del solito Schillaci al 17' illude l'Italia ma l'Argentina acciuffa il pari con Caniggia al 68'. Ai rigori prevale la squadra sudamericana ai rigori con il punteggio finale di 5-4. Svanisce così la possibilità per l'Italia intera di vedere trionfare la propria nazionale per la seconda volta nel Mondiale di casa. Il giorno successivo a Torino si disputa l'altra semifinale tra l'Inghilterra e la Germania Ovest. La Germania vince ai rigori con l'analogo risultato dell'altra semifinale, 5-4, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi con il risultato di 1-1. Il 7 Luglio si disputa la finale di consolazione per il terzo posto. L'Italia batte l'Inghilterra presso lo stadio "San Nicola" di Bari, con un gol del solito Schillaci a quattro minuti dal termine, che fissa la gara sul 2-1 finale a favore degli azzurri. L'8 Luglio si disputa a Roma, allo stadio "Olimpico", la finalissima per il primo posto tra la Germania Ovest e l'Argentina. All'84', il difensore tedesco Brehme, segna su rigore il gol decisivo che fissa il punteggio per 1-0 a favore dei tedeschi. La Germania Ovest si laurea campione del Mondo.

Il miglior giocatore ed il miglior marcatore della manifestazione iridata è l'attaccante italiano Salvatore Schillaci, che forma una coppia d'attacco fenomenale con Roberto Baggio. Schillaci realizza 6 reti mentre l'attaccante cecoslovacco Skuhravy è il vicecapocannoniere della manifestazione iridata con 5 segnature.