Angel Correa è il sogno di mercato rossonero dell'estate 2019. L'argentino piace moltissimo alla dirigenza rossonera per la sua grande duttilità, può ricoprire quasi tutti i ruoli la' davanti, e per il suo coniugare un'età ancora giovane, si tratta di un classe '95, con una buona dose di esperienza nel calcio che conta, si proprio quello da cui il buon Alessio Cerci è stato bellamente sbattuto fuori a pedate nel didietro, giusto per usare un francesismo.

Tuttavia Maldini, Boban e Massara stanno imparando a loro spese che Madrid, sponda Atletico, è bottega assai cara.colchoneros per Correa chiedono tanto, una cifra compresa fra i 50 ed i 55 milioni.

La seconda squadra di Madrid non ha urgenza di vendere. L'acquisto record del talentino Joao Felix è stato pienamente coperto dalla cessione di Antoine Griezmann al Barcellona ed il bilancio blindato da alcune altre cessioni minori ma comunque redditizie.

In realtà la cessione di Correa servirebbe per finanziare l'acquisto di Rodrigo, attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo del Valencia ma non c'e' fretta. Nella peggiore delle ipotesi Correa rimane tranquillamente agli ordini di Simeone e la squadra va bene così. Con buona pace di Rodrigo e del Milan.

Il Milan nonostante abbia da fine luglio l'accordo col giocatore non affonda il colpo perché sa bene che un simile esborso non sarebbe sostenibile salvo cessioni importanti.

Il capitolo cessioni purtroppo è la nota dolente dell'estate rossonera. Ci sono grosse difficoltà a vendere.

La dirigenza milanista ha più di uno scrupolo a sacrificare Donnarumma, probabilmente principalmente per ragioni di immagine che non tecniche trattandosi di un giocatore estremamente giovane, italiano, proveniente dal vivaio e che si dichiara innamorato dei colori rossoneri, oltretutto avendo già ceduto l'altro prodotto del vivaio Cutrone. Inoltre pare che per il portiere di Castellammare di Stabia offerte veramente irrinunciabili a Casa Milan non ne siano pervenute.

Un altro giocatore che permetterebbe una plusvalenza importante, essendo arrivato a parametro zero, sarebbe Suso, ma anche qui le offerte indecenti latitano e fra volontà del giocatore di restare al Milan, stima di Giampaolo, buoni risultati, per ora, dell'adattamento come trequartista dietro le punte, e ruolo di giovane-veterano ed uomo-spogliatoio, una partenza del " cardellino di Cadice" è tutt'altro che scontata.

Un'offerta importante era pervenuta, da parte del Wolverhampton, per Franck Kessie ma la preferenza del giocatore per club di profilo più elevato ed i ristrettissimi tempi tecnici legati alla imminente chiusura del mercato inglese hanno frenato l'operazione.

Per altri giocatori sacrificabili senza troppi patemi d'animo, tipo Laxalt, Castillejo, Rodriguez e Calhanoglu, le offerte ricevute consistevano solo in proposte di prestito con diritto di riscatto o non erano economicamente ritenute congrue.

Un caso a parte è quello di Andre'Silva. Il portoghese, colpo della pazza estate delle cose formali, in rossonero non ha mai convinto. Per carità il ragazzo ha mostrato delle buone doti tecniche ma poca cazzimma e numeri non certo da bomber di razza. Anche l'esperienza in prestito al Siviglia è stata in chiaroscuro, ottima nel girone di andata, disastrosa in quello di ritorno e terminata con una clamorosa lite con l'allenatore.

Tuttavia la giovane età del giocatore, nazionale portoghese, e l'essere assistito dalla Gestifute, scuderia del potentissimo Jorge Mendes lasciavano supporre un maggiore interesse nei suoi confronti. Invece anche per lui le offerte latitano.

A metà luglio sembrava fosse in dirittura d'arrivo il suo passaggio al Monaco, aveva persino sostenuto le visite mediche, poi invece è misteriosamente saltato tutto. Inizialmente si era parlato di problemi fisici poi invece è diventato palese che si trattasse invece di problemi di natura economica. Cosa sia successo esattamente non è dato saperlo. Alcuni parlano di un mancato accordo fra i due club, altri di un mancato accordo fra il giocatore ed il club monegasco. Una terza teoria parla di una profonda ristrutturazione societaria e dirigenziale in atto all'interno del club del Principato con conseguente allontanamento dalla cosiddetta " galassia Mendes". Fatto sta che il buon Andre' è ancora a Milanello, in attesa di offerte che non arrivano.

Silva è destinato a rimanere al Milan anche la prossima stagione per mancanza di offerte e quindi ciao ciao Correa?
Questo non è detto... perlomeno per quanto riguarda la prima parte...

In queste ultime ore è spuntata una pista alternativa a Correa che sebbene non troppo pubblicizzata è da seguire con attenzione. Si tratta di Moussa Marega, seconda punta maliana, ma con passaporto francese, del Porto.

Si tratta di un giocatore non più giovanissimo, 28 anni, e con caratteristiche diverse da Correa. L'argentino è più fantasioso il maliano più fisico, potente e con un maggior numero di gol in canna.

Probabilmente non è il nome che scalda il cuore della tifoseria ma sicuramente sarebbe più compatibile per caratteristiche tecniche con una permanenza di Suso rispetto all'argentino.

E last but not least potrebbe essere la chiave per liberarsi di un giocatore assai poco amato dalla piazza milanista qual'e' Andre Silva.

Il Porto infatti è un altro club centrale dell'universo mendesiano e guarda caso è il club che ha lanciato Andre'Silva.

In assenza di offerte più interessanti negli ultimi giorni di mercato Mendes potrebbe favorire un ritorno a casa del "figliol prodigo" con Marega pronto a fare il viaggio inverso.

Il Milan si ritroverebbe cosi  con una spalla per Piatek pronta ed esperta e che non si pesterebbe i piedi con Suso senza esborsi esagerati e liberandosi di un giocatore ormai fuori dal progetto.

Il Porto si ritroverebbe con un giocatore più giovane anagraficamente,rispetto a Marega, reso più maturo dalle esperienze estere e sicuramente in grado di fare la differenza in Portogallo.

Mendes potrebbe ricavare dall'operazione un po' di pecunia, che non olet mai, sotto forma di commissioni ed avrebbe un altro paio d'anni di tempo per permettere ad Andre' di completare il suo percorso di crescita e fargli avere un'altra chance nel calcio che conta.

Al di là della suggestione di mercato proposta da chi scrive che ne sarà della collaborazione fra Mendes ed il Milan? È destinata a durare quanto un gatto in tangenziale di fatto interrompendosi una volta trovata un'adeguata sistemazione all'ex Porto oppure il Milan entrerà a far parte stabilmente della "galassia mendesiana"?

È presto per dirlo. Probabilmente molto dipenderà da come si concluderà il caso Silva.

Da Via Aldo Rossi filtra una certa irritazione per la trattativa saltata col Monaco  e per le difficoltà a trovare una soluzione che accontenti tutte le parti nonostante la potenza di Mendes. Anche la rigidità dell'Atletico Madrid, altro club molto vicino al super procuratore portoghese, circa l'affare Correa non gioca a favore di un Milan stabilmente mendesizzato.

Tuttavia il nuovo forte interesse del lusitano verso la Serie A e la, pare, ritrovata esterofilia rossonera potrebbero portare le loro strade nuovamente ad incrociarsi.