Il Milan non sta vivendo certo un momento brillante, per usare un eufemismo, ed il mercato di gennaio è stato quanto mai avaro di soddisfazioni ed i tifosi vedono avvicinarsi prepotente lo spettro di una nuova "Banter Era". Forse persino peggiore della precedente perché prima almeno "Silvio c'era"!
Io cerco di essere ottimista e di pensare che la situazione non sia così tragica che 'a nuttata a da passare.
Di sicuro però nel Milan qualcosa va cambiato... Allora facciamo un gioco io propongo quello che cambierei e chi vuole partecipare mi scrive nei commenti quello che vorrebbe cambiare. Ci sono giusto un paio di regole ovvero la proprietà non si può cambiare e un eventuale licenziamento di Maldini va argomentato e va suggerita una soluzione alternativa!
Ed ora...Si parte!

GUIDA TECNICA

Non appartengo alla categoria dei talebani del Pioliout " ic et nunc" a tutti i costi però la sensazione che il tecnico parmense ormai non possa dare di più è forte. La gestione della preparazione fisica e atletica è stata pessima, abbiamo l'infermeria costantemente piena ed il gruppo non pare più sereno. Nonostante il muro protettivo costruito da Maldini  le voci di uno spogliatoio diviso fra "figli" e "figliastri" del mister e preda di lotte intestine fra i giocatori stessi iniziano a circolare. Per cui se un esonero immediato rischierebbe di fare saltare definitivamente il banco, viceversa un cambio a giugno sarebbe invece auspicabile.

Per la successione i miei candidati sono due. Due allenatori emergenti uno italiano ed uno straniero ovvero Roberto De Zerbi e Sergio Conceicao.

Il bresciano De Zerbi si è fatto apprezzare in Italia ed all'estero per un gioco arioso e propositivo e per la capacità di valorizzazione di giovani talenti. Il suo modulo di riferimento è un 433 flessibile e facilmente trasformabile in un 4231.

Il portoghese Conceicao, vera e propria bestia nera delle formazioni italiane nelle Coppe Europee, gioca invece un calcio meno offensivo e più compatto basato sulla corsa e la"garra". Il suo modulo di riferimento è un 4231 che si trasforma in 442 in assenza dell'ex obbiettivo rossonero Ottavio.

Entrambi i tecnici rientrano nel target milanista. Forse la preferenza di Maldini andrebbe a De Zerbi mentre la proprietà punterebbe più su Conceicao.

Lo so che molti sognano Antonio Conte ma il salentino ha stipendio e "lista della spesa" decisamente incompatibili con la nostra situazione attuale. Per info in proposito citofonare Marotta!

PORTA

La situazione in porta appare abbastanza definita.  Il titolare, infortuni permettendo, sarà Mike Maignan. Saluteranno sia Tatarusanu, apparso troppo incerto e non in grado di guidare la difesa, che l'ormai anziano Antonio Mirante.

La situazione creatasi suggerisce l'inserimento in rosa di un buon secondo portiere, pronto all'uso, italiano ed affidabile che salvo clamorose dovrebbe essere stato individuato in Marco Sportiello, che dovrebbe arrivare a zero in quanto in scadenza di contratto con l'Atalanta.

Il terzo dovrebbe essere il neo acquisto colombiano Vasquez.

DIFESA

La difesa invece necessiterebbe di parecchi cambiamenti. 

A destra data per scontata la titolarità di capitan Calabria servirebbe comunque un valido vice che purtroppo non può essere né Florenzi, giocatore di personalità ed utile per le liste ma con una propensione agli infortuni troppo importante, né Dest, il cui rapporto qualità-prezzo, inteso come quello del riscatto,  non appare assolutamente conveniente.

Il mio nome è quello del croato JOSIP JURANOVIC, classe 95 dell'Union Berlin (valutazione transfermarkt 9milioni), giocatore poco appariscente ma reduce da prestazioni piuttosto efficaci con la sua nazionale in Qatar. 

Anche al centro c'è da cambiare. Il vistoso calo di Pierre Kalulu, i problemi fisici di Tomori ed un Kjaer 33enne tornato a pezzi dal grave infortunio suggeriscono l'arrivo di un giocatore che possa essere un titolare o perlomeno un cotitolare.

Il mio nome è quello del turco CAGLAR SOYUNCU, classe 96 del Leicester ma in scadenza di contratto a giugno 2023 (valutazione transfermarkt 22 milioni). Soyuncu a mio avviso rappresenta il tipo di difensore che manca ai rossoneri ovvero forte fisicamente aggressivo ed un po' ruvido che si compensi con i profili che abbiamo in rosa e l'essere a parametro zero rappresenta un'occasione unica. Sul turco pare che sia forte l'Atletico Madrid ma nel calcio finché non ci sono le firme tutto è possibile.

A sinistra il titolare indiscusso rimane Theo però il francese non può giocare tutte le partite e Ballo-Toure'non se può vede'.

La logica vorrebbe che si punti su un giocatore di pochi fronzoli ma affidabile e possibilmente italiano per non avere problemi di liste.  Il nome che ho in mente è quello di CRISTIANO BIRAGHI, classe 92 della Fiorentina, non più titolarissimo nello scacchiere di Vincenzo Italiano (valutazione transfermarkt 6,5milioni).

CENTROCAMPO

Se in mezzo Tonali e Bennacer appaiono titolari inamovibili si è sicuramente sentita la mancanza di un centrocampista con le caratteristiche di Kessie o quantomeno di un centrocampista più fisico e più difensivo.

In questo caso il mio nome è quello del belga LEANDER DENDONCKER classe 95 dell' Aston Villa. La valutazione transfermarkt è un po' alta ovvero 22 milioni ma nel club di Birmingham non gioca tantissimo per cui si potrebbe lavorare su una formula"creativa". L'alternativa decisamente low costo potrebbe essere il croato della Lazio TOMA BASIC, classe 96 fino ad un paio d'anni fa nel giro della nazionale e considerato ai tempi del Bordeaux dalla stampa francese uno dei centrocampisti più interessanti della Ligue1 ma poco utilizzato da Sarri.

TREQUARTI

Sulla trequarti il rebus si potrebbe riassumere con un amletico "Leao o non Leao"! A me il portoghese piace moltissimo, i suoi strappi mi riempiono l'occhio ed adoro il suo sorriso sbarazzino ed irriverente ma la telenovela del contratto sta diventando stucchevole e rischiamo per l'ennesima volta di trovarci col cerino in mano. Per cui venderlo incassando una cifra da reinvestire nel mercato sarebbe la soluzione per separarsi da amici senza rancore.

Il suo sostituto potrebbe essere JEREMY DOKU, classe 2002 del Rennes (valutazione transfermarkt 18 milioni). Il ragazzo con la sua velocità ed i suoi strappi nel recente Europeo "del Covid" aveva fatto ammattire gli avversari dei belgi, purtroppo però nella stagione successiva non ha del tutto mantenuto le promesse ma l'età ed il talento sono dalla sua.

Al centro della trequarti una ghiottissima occasione a parametro zero è rappresentata da Houssem Aouar classe 98 del Lione ma in scadenza a giugno 2023 (valutazione transfermarkt 20milioni). Il franco-algerino rappresenterebbe un vero e proprio jolly in grado di disimpegnarsi sia trequartista che mezz'ala offensiva in un 433 e stavolta pare che il mio gradimento coincida con quello di Paolo e Ricky.  Sperem perché la concorrenza è tanta.

Io non riscatterei Brahim Diaz, troppo discontinuo e troppo "leggero" per il calcio italiano. I 21 milioni chiesti dal Real a mio avviso sono troppi.

E di fronte ad una offerta dalla Premier che ci permetta di non fare minusvalenza sacrificherei anche Charles "Flop" De Ketelaere.  È vero che per il belga si è speso personalmente Maldini, che i casi Tonali e Leao e viceversa Paqueta inducono alla prudenza e a non bocciarlo troppo frettolosamente ma a me onestamente non convince per niente.

A destra credo che il nome sia NICCOLÒ ZANIOLO. Il talento ligure non ha bisogno di presentazioni. Il ragazzo gradisce il Milan e Maldini gradisce il ragazzo. La Roma vorrebbe monetizzare e non impazzisce all'idea di darlo ad una concorrente però il suo contratto scade fra un anno ed il rapporto fra Nico e l'ambiente giallorosso appare definitivamente deteriorato...e questo gioca a nostro vantaggio.

ATTACCO

Anche qui qualcosa va cambiato. Ibra ormai è un ex calciatore.  Se la sua personalità è così importante per gli equilibri di spogliatoio gli si potrebbe offrire un ruolo dirigenziale ma penso che la sua storia col campo sia finita.  " Oliviero lo sparviero" va per le 37 primavere e sembra che l'aver raggiunto il suo obbiettivo di un mondiale da protagonista e capitano della Francia gli abbia tolto un po' di motivazioni e carica nervosa. Origi ha iniziato a far intravedere qualcosa solo di recente ed il rientro da un buon prestito al Lecce del "fatto in casa Colombo" non può bastare.

Davanti il mio nome è quello del figlio d'arte MARCUS THURAM classe 97 in scadenza di contratto a giugno col Moenchengladbach (valutazione transfermarkt 32milioni). Il francese rappresenta il prototipo di un attaccante moderno e grintoso ed a parametro zero è un'occasione troppo ghiotta per non coglierla ma bisogna sbrigarsi prima che lo faccia qualcun altro!

Ora tocca a voi!