Il mercato sta per entrare nel rush finale ed il nostro amato Milan senza ombra di dubbio è ancora incompleto. E proprio quest'anno che finalmente dopo tanti, troppi, anni di assenza siamo finalmente tornati a sentire la musichetta magica.
Con la rosa attuale purtroppo rischiamo di trasformarci in semplici sparring partner di avversarie più quotate e di non superare neanche i gironi, permettendo ai cugini nerazzurri di restituirci con gli interessi tutti gli sfottò per il loro disastroso girone di Champions dell'anno passato.

Paolo (Maldini) e Ricky (Massara) stanno lavorando sodo ma le difficoltà sono tante, tantissime, troppe. L'assenza di ricavi da stadio causa Covid, la proprietà che ha come priorità il risarcimento dei conti rispetto ai risultati sportivi, la grave malattia di Gazidis che ha reso ancora più farraginoso il già non semplice processo decisionale, la difficoltà a trovare una sistemazione agli esuberi, un mercato strano, piuttosto stagnante per quanto riguarda le big nostrane spagnole (Atletico a parte) e tedesche (seguo poco la Bundes ma non mi risultano colpi stellari del Bayern ed il Dortmund ha già perso Sancho e sta lottando con le unghie e con i denti per trattenere Haaland) mentre invece il Psg colleziona figurine e le inglesi sembrano tornare a spendere come in fase pre Covid.
I nostri eroi in alcune situazioni se la sono cavata egregiamente in altre un po' meno, ed in altre ancora io al loro posto avrei agito in maniera differente. 

L'addio di Donnarumma è per me una ferita ancora aperta. Gigio è uno dei portieri più forti del mondo, sicuramente il più forte fra i giovani ed a mio avviso rappresenta l'unico fuoriclasse italiano in circolazione. Si sarebbe potuto fare qualcosa in più per trattenerlo? Forse.. Ma ormai è andato... Basta piangersi addosso! In ogni caso la scelta di MAIGNAN, probabile numero 1 titolare della Francia post Qatar 2022 è condivisibile. Nelle prime uscite il ragazzo ha dimostrato personalità e reattività ma purtroppo anche qualche pecca a livello tecnico e stilistico per cui... Incrociamo le dita! In ogni caso per tutelarsi da un eventuale flop un pensierino su ANTONIO MIRANTE, portiere, ancora senza squadra, di grande esperienza e che conosce molto bene la Serie A lo farei.

Per quanto riguarda la difesa sono tutto sommato condivisibili le scelte per i due terzini di riserva FLORENZI e BALLO TOURE'. L'italiano (appena ufficializzato) a queste condizioni è un affare e porta in dote sicuramente un bagaglio importante di duttilità ed esperienza. Per il franco-senegalese, nome poco noto al grande pubblico, voglio fidarmi di Moncada, profondo conoscitore del movimento francofono, altrimenti non ci rimane che sperare che SuperTheo sia indistruttibile.

Al centro ottimo il riscatto di TOMORI dopo l'exploit dell'anno passato mentre non condivido la strategia su Romagnoli. Sicuramente per il nativo di Anzio, anche se ha perso l'indiscutibilita', lo spazio ci sarà eccome. Kjaer non può certo giocare 40 partite e Tomori è ambidestro. E probabilmente Maldini spera che una volta sbollita la vicenda Donnarumma e con Gazidis fuori dai giochi per un bel po' i rapporti con Raiola possano normalizzarsi e si possa trovare l'accordo per un rinnovo a cifre ragionevoli. Però il rischio che alla fine l'accordo per il rinnovo non si trovi e che anche Alessio possa salutare a parametro zero è piuttosto alto. Io avrei cercato in modo più deciso di trovargli alloggio altrove. Purtroppo considerando che è nell'ultimo anno di anno di contratto e che ha perso il posto in Nazionale le cifre non sarebbero state grandi ma poco e sempre meglio di niente.
Ed io come centrale mancino avrei pensato a MARCOS SENESI.
Argentino con passaporto italiano in forza al PSV Eindhoven, classe 1997, 185 cm per 80 kg circa. Difensore dal fisico abbastanza imponente ma dotato di buona velocità, bravo nel gioco aereo e piuttosto reattivo anche nell'anticipo e nel contrasto in piedi. Se la cava anche piuttosto bene anche nell'impostazione del gioco partendo dalle retrovie. Valutazione transfermarkt: 19 milioni però il ragazzo ritiene conclusa la sua esperienza in Eredivisie e probabilmente si sarebbe potuto strappare qualcosa di meno sui 15/16, magari anche dilazionati. In pratica il ricavato della auspicata cessione di Romagnoli.
In alternativa un altro nome interessante e sbarazzino sarebbe stato DIOGO LEITE.
Portoghese in forza al Porto, classe 1999, 188 cm per 81 kg circa. Le caratteristiche sono abbastanza simili a quelle di SENESI anche se rispetto all'argentino risulta un pochino più carente in fatto di velocità e sarebbe un prospetto più "grezzo" su cui ci sarebbe da lavorare sicuramente di più. Valutazione transfermarkt: 10 milioni. Quanto al prezzo reale sarebbe un po' un'incognita perché il Porto quando si tratta di player trading è fra i top di gamma in Europa ed inoltre tende a fare valutazioni ad hoc a seconda di chi sono gli acquirenti e dei loro rapporti con il super agente di riferimento Jorge Mendes. Considerando che i nostri rapporti con il procuratore portoghese sono buoni ma non siamo certo uno dei club al centro della galassia Gestifute probabilmente il prezzo per noi sarebbe stato sui 18 con la possibilità di farlo di diventare un 10 + il cartellino di Castillejo che in un contesto come il Porto potrebbe tranquillamente dire la sua.

Col centrocampo iniziano le dolenti note, leggasi rinnovo di Kessie ma su questo tema non mi voglio dilungare, un po' per scaramanzia un po' perché meriterebbe un articolo a parte.
So di essere controcorrente su questo ma io sarei stata favorevole ad un sacrificio di Bennacer. Non fraitendetemi l'algerino è bravo ma l'anno scorso ha dimostrato una propensione agli infortuni un po' preoccupante ed è uno dei pochi assieme a Theo (ma lui non si tocca!) ad avere parecchio mercato fra le big straniere ed a poter garantire cifre piuttosto consistenti, da poter poi reinvestire per rinforzare la squadra.
Come suo sostituto avrei pensato a SERGIO OLIVEIRA.
Portoghese in forza al Porto, classe 1992, 181 cm per 82 kg. Centrocampista longilineo e dalle ottime doti tecniche. Dotato di buona progressione palla al piede, di una notevole visione di gioco e di un'ottima capacità di dialogo con i propri compagni di squadra. Doti che gli permettono di lanciare con facilità in porta i compagni servendosi di pochi passaggi di ottima precisione. Ottimo tiro e spiccate doti di leadership completano il suo background. Le uniche controindicazioni del "giustiziere della Juve" nella passata edizione della Champions League possono essere il fatto di essere arrivato tardi al grande calcio ed una certa tendenza tipica portoghese a specchiarsi un po' eccessivamente nella sua stessa tecnica. Ma sono sicura che questo difetto verrebbe subito corretto all'arrivo in Italia. Valutazione transfermarkt: 19 milioni. Per quanto riguarda la valutazione reale premesso che per il Porto vale comunque il discorso di cui sopra dovrebbe essere in linea con quella del famoso sito di mercato considerando che si tratta di un giocatore non più giovanissimo per cui i "Dragoes" potrebbero avere la necessità di monetizzare prima che raggiunga la soglia fatidica dei 30anni.
Considerando il neo riscattato TONALI una sorta di jolly in mezzo rimane da pensare ad un giocatore che permetta di far rifiatare il "Presidente Kessie" e di sostituirlo durante la Coppa d'Africa.
Io francamente non capisco tutta questa fissazione per BAKAYOKO. Ok che è rimasto affezionato ai nostri colori ma si tratta di un giocatore con stipendio ai limiti dei nostri parametri che oltre all'altezza e all'atletismo ha poco e reduce da due stagioni deludenti fra Monaco e Napoli.
Piuttosto visto che guardiamo con grande interesse al campionato francese avrei puntato su TOMA BASIC.
Croato in forza al Bordeaux, classe 1996, 189 cm per 82 kg circa.
Si tratta di un incontrista dalla stazza abbastanza simile a quella di Bakayoko ma con maggiori doti tecniche ed un maggiore numero di gol nei piedi. Valutazione transfermarkt: 9 milioni. Per quanto riguarda la valutazione reale probabilmente si sarebbe potuto chiudere intorno ai 7 considerando la scadenza contrattuale a giugno 2022 e la delicatissima situazione finanziaria del Bordeaux oppure provare ad imbastire uno scambio con Krunic.

Per quanto riguarda la trequarti lì si che sono davvero dolori. Probabilmente mentre per Donnarumma i feedback negativi riguardo al rinnovo erano noti da tempo e ci si è fatti trovare subito pronti per il sostituto probabilmente per Calhanoglu Maldini pensava che nessuno offrisse le cifre richieste dall'entourage del turco e che alla fine si trovasse un accordo. Invece il malore di Eriksen ha spinto Marotta ad accettare in toto le richieste di Stipic (l'agente di Calhanoglu) lasciando il Milan con il cerino in mano. A ciò si aggiunge l'annoso problema della fascia destra con Saelemaekers che si dimostra preziosissimo nel lavoro atletico e nel supporto al proprio terzino ma pecca parecchio quando si tratta di saltare l'uomo ed ha dimostrato di non avere molti gol nei piedi. Quanto a Castillejo nonostante si faccia apprezzare per l'impegno e l'attaccamento ai colori rossoneri per lui in un Milan che punti a tornare al vertice non ci può essere posto. L'ideale per non sforare il budget sarebbe un giocatore duttile in grado di disimpegnarsi sia al centro che largo destra ed una soluzione in tal senso sarebbe potuta essere rappresentata dalla permanenza in rosa di Hauge in favore di uno scambio alla pari targato Gestifute fra Leao (giocatore dai grandi mezzi tecnici ma troppo discontinuo) e DANIEL PODENCE.
Portoghese in forza al Wolverhampton, classe 1995, 165 cm per 58 kg circa.
Si tratta del classico giocatore brevilileo, ma dal fisico comunque compatto, veloce, bravo a muoversi tra le linee, con ottime capacità di saltare l'uomo e dalle eccellenti doti di dribbling. Bravo anche nel dialogo coi compagni e nel sacrificio nel recupero della palla, dote quanto mai importante in Italia.
Valutazione transfermarkt: 25 milioni. In realtà si tratta del classico giocatore piuttosto fuori dai giri e dagli interessi del calcio italiano e sul quale il Milan sarebbe potuto arrivare solo in uno scambio alla pari con Leao che ha una valutazione transfermarkt simile ed appartiene alla stessa scuderia. Per quanto riguarda lo stipendio premesso che le squadre di Premier tendono a dare ingaggi piuttosto elevati credo che comunque si rientrasse agevolmente in quanto offerto (ed ahinoi rifiutato) da Calhanoglu. 

Per quanto riguarda l'attacco credo che ormai il tempo delle illusioni sia finito e che sia palese come un Ibra ormai 40enne ed afflitto da parecchi acciacchi non possa più essere la punta di diamante dell'attacco rossonero. Lo svedese rimane preziosissimo per il suo carisma all'interno del gruppo e può essere un importante jolly in Champions League e nei big match ma non può essere certo lui il titolare. Per questo motivo, pur apprezzando il francese non condivido appieno la scelta di GIROUD, giocatore di poco più giovane di Zlatan e che sebbene sia costato solo un indennizzo simbolico a livello di cartellino  percepisce cifre importanti in termini di stipendio. 
Piuttosto avrei fatto un investimento a lungo termine per un potenziale titolare, sicuramente pagando di più per quanto riguarda il cartellino ma con grossi vantaggi in termini di monte ingaggi. E tale investimento porta il nome di un giocatore che ho avuto modo di apprezzare ai recenti Europei ovvero ROMAN YAREMCHUCK.
Ucraino in forza al Gent, classe 1995, 191 cm per 78 kg.
Attaccante dalla fisicità notevole è una punta brava nel proteggere la palla ecapace di reggere sulle sue spalle il peso dell'attacco ed al contempo di far salire la squadra. Nonostante se la cavi bene anche di testa non si tratta del classico lungagnone lento ma di un giocatore dalla grande velocità in progressione e dalle ottime doti tecniche che gli permettono di svariare su tutto il fronte offensivo. I numeri realizzativi sono confortanti, tenendo comunque conto che il livello del campionato belga per quanto buono, è sicuramente inferiore a quello dei top five.
Valutazione transfermarkt: 17,50 milioni. Valutazione reale... purtroppo lo ha appena preso il Benfica per cui ormai è andato. Peccato davvero!

In sostanza avrei sacrificato Bennacer e Leao per poter fare un mercato meno conservativo e più "frizzantino" e giocare con questo Milan:

MAIGNAN (MIRANTE) CALABRIA (FLORENZI) KJAER (GABBIA) TOMORI (SENESI o DIOGO LEITE) THEO HERNANDEZ (BALLO TOURE') OLIVEIRA (TONALI) KESSIE (BASIC) SAELEMAEKERS (PODENCE) PODENCE (BRAHIM DIAZ) REBIC (HAUGE) YAREMCHUCK (IBRA) 

Approvate o vi ritenete fortunati che mi chiami Milangirl e non Paolo Maldini?