La violenza sulle donne e sui bambini è in assoluto uno dei crimini più disgustosi che un essere umano, se così si può definire, possa compiere.
Questa è la giusta premessa per affrontare l'argomento senza la possibilità di essere travisati.

La vicenda Ronaldo, come tutte le vicende del passato che videro protagonisti personaggi politici, dello spettacolo e dello sport, ovvero tutte quelle persone che detengono il potere e/o il denaro, andrebbe valutata per quel che è. 
Per farlo basterebbe farsi una semplice domanda, anzi due: "Ma perchè mai un bel ragazzo di 24 anni, ricco e famoso, avrebbe dovuto perpetrare una simile violenza ai danni di una ragazza qualsiasi, quando lo stesso ragazzo, con il semplice schiocco delle dite, poteva far cadere ai suoi (sacri) piedi tutte le donne che voleva?"
"Ma come mai questa giovin signora (con la "s" rigorosamente minuscola) si sveglia e denuncia dopo quasi 10 anni?"

A queste domande non saprei se ci siano delle risposte ma di sicuro sulle stesse possiamo farci almeno altre due ulteriori domande, anzi tre:
"A nessuno viene in mente che l'americana sia solo in cerca di fama e di soldi?"
"Esiste la prescrizione per tutto, per questo tipo di reato invece non c'è?"
"Ovviamente è solo un caso, ma qualcuno ha notato che a Ronaldo, da un punto di vista sportivo e personale, da quando è andato via dal Real Madrid, stia succedendo di tutto?"

Adesso tutti ad accusare, i non juventini gongolano, ma questa vicenda va al di la dell'aspetto sportivo. Questo perché qualunque essere umano, in qualunque momento, da una qualsiasi persona, potrebbe essere accusato del peggiore tra i crimini.
Lo potrebbe fare qualcuno che voglia spillare del denaro dalle tasche di una persona facoltosa, potrebbe farlo chi vuole uscire dall'anonimato, o magari una ex moglie ancora arrabbiata con il marito, oppure anche una persona che non è riuscita ad ottenere un lavoro dopo un colloquio.
Esempi ce ne sono tanti.

Un ultimo pensiero va, anche perchè le due vicende, anche se solo lontanamente, sono collegate alla vicenda Weinstein. In questo caso non ci sono dubbi sul fatto che qualcosa di grave sia accaduto, ma anche per Weinstein, come per Ronaldo, come per Trump e come per molti altri, la memoria delle accusatrici ha cominciato a funzionare a distanza di anni, a volte di decenni e questo non può andar bene. Se una persona subisce una violenza, come qualsiasi altro crimine, deve denunciare subito e non quando sono finiti i soldi e/o la popolarità.

Se così non sarà siamo tutti in pericolo di ritrovarci, nel giro di un battito di ciglia, con le manette ai polsi. A questo punto forse è meglio rimanere poveri.