la Juve si dice che giochi male da almeno quattro anni, cioè da quando è sbarcato a Torino uno degli allenatori più vincenti nel panorama italiano. Si dice "un giorno sì e uno pure" che, anche se vince quasi sempre, chi meriterebbe di più siano altri. Qualcuno si è definito addirittura vincitore morale degli ultimi campionati.
Già, perchè a detta di molti "vincere NON è l'unica cosa che conta, bisogna sì vincere, ma attraverso il bel gioco.
Poi arrivano giornate come quelle che hanno rappresentato l'ultimo turno di Champions League e ti rendi conto che, per certi soggetti, le cose a volte stanno così, altre no.

L'Inter con un Barcellona privo di Messi (non proprio l'ultimo arrivato) è stata presa a pallonate sia all'andata che al ritorno. A San Siro il Barcellona ha dominato per 85", con l'Inter che ha trovato il pari su un'azione casuale.
La Juventus, al contrario, ha preso a pallonate nelle due partite il Manchester del vate Mou, perdendo in maniera incredibile la partita di Torino. Dico "incredibile" perchè, andando a memoria, non mi ricordo nella storia recente un'altra partita con un risultato così beffardo.

Ebbene, è da mercoledì alle 22.50 che si fa il processo alla Juve e al tempo stesso si loda il pareggio nerazzurro di Milano.
Per questo sono molto confuso.
Allora aveva ragione Boniperti; avevano e hanno ragione la maggior parte dei tifosi juventini e dei calciatori che hanno vestito e/o vestono il bianconero a dire che:

VINCERE E' L'UNICA COSA CHE CONTA!

Chiaramente tutto ciò varrà fino alla prossima partita che la Juve vincerà giocando male.
Perchè è proprio così, vale (dire) tutto e il contrario di tutto, l'importante è essere coerenti (?)...