Dopo cinque giornate di campionato nessuno avrebbe immaginato che la Roma potesse avere realizzato solo 5 punti, frutto di una vittoria alla prima gara con il Torino, due pareggi con l'Atalanta ed il Chievo e due sconfitte esterne subite con il Milan e con il Bologna.

A questi risultati negativi bisogna aggiungere la brutta sconfitta esterna con il Real Madrid nella prima giornata del girone di Champions League. Ieri sera dopo l'ultima sconfitta nella trasferta di Bologna la Roma è andata subito in ritiro per scelta della società.
Attualmente sono tutti sulla graticola, dall'allenatore Eusebio Di Francesco ai giocatori passando per il Presidente James Pallotta e al direttore sportivo Monchi.

Ma è davvero tutto finito? In realtà non è così dal nostro punto di vista analizzando in toto tutta la situazione. E' vero, oggettivamente avere già dopo 5 giornate di campionato 10 punti di svantaggio dalla vetta e 5 punti dalla zona Champions insieme alla prima batosta nella massima competizione europea non era preventivabile ma in realtà la squadra è cambiata radicalmente.
In questa stagione la Roma ha perso tre pezzi da novanta come il portiere Allison acquistato dal Liverpool di Kloop ed i centrocampisti Strootman, passato al Marsiglia dell'ex Garcia e Naingoolan andato all'Inter dell'altro ex Spalletti ma in compenso sono arrivati dodici acquisti tra cui alcuni molto validi in linea teorica. In realtà non sta brillando nessuno finora degli acquisti ma ci sono delle prestazioni molto incoraggianti come quelle del talento olandese Kluivert e le parate di un sicuro e attento Olsen, che dopo le incertezze iniziali e con l'eredità pesante ricevuta, si sta rivelando un ottimo portiere che potrebbe essere la grande sorpresa anche in ottica futura. Inoltre il giovanissimo diciannovenne Zaniolo, prelevato dall'Inter nello scambio con Nainggolan, ha esordito al "Santiago Bernabeu" e potrebbe essere una ottima risorsa in futuro. Pastore, Coric, Cristante, Nzonzi, Marcano, Santon, gli altri nuovi acquisti, devono e possono dare di più.
Ma oltre a loro c'è la vecchia guardia che ha potenzialità enormi e deve prendere esempio dal suo capitano Daniele De Rossi che sta mettendo grinta, agonismo e qualità in ogni singola partita. Nell'ambiente di Roma dove ci si esalta facilmente e ci si abbatte con ancora più rapidità, bisogna dare adesso solo un grande aiuto alla squadra. La Roma avrà due partite fondamentali per la classifica e per l'ambiente con il Frosinone e con la Lazio. Il tecnico non può essere messo in discussione ora, è stato l'artefice del terzo posto della passata stagione in campionato e della trionfale cavalcata in Champions League con la finale sfiorata. Monchi viene considerato dagli addetti ai lavori il miglior direttore sportivo del mondo e con il Siviglia ha dimostrato una grande bravura avendo conquistato dei risultati straordinari. All'interno della società vi sono altri elementi validissimi come Ricky Massara ed il capitano eterno, Francesco Totti.

La Roma non può e non deve essere quella vista finora. Ha tante qualità e ha ancora tutto il tempo per dimostrarlo. Il pubblico giallorosso, straordinario come sempre, deve essere il vero valore aggiunto della squadra, il dodicesimo uomo in campo ora.