Quanto accaduto ieri a Torino dovrebbe invitare ad una riflessione.
Ieri Buffon salutava la Juventus, il calcio italiano e la Serie A e lo ha fatto con una partita in cui è accaduto un fatto, se vogliamo simbolico.

Il portiere juventino ha commesso un plateale, teatrale e nettissimo fallo da rigore su un attaccante del Verona... ma non è stato sanzionato.
Non esiste una motivazione plausibile per non dare questo rigore ed espellere il portiere che ha commesso il fallo. Si chiama regolamento... doveva essere concesso il rigore ed espulso il portiere e in qualunque altra partita del mondo sarebbe finita così.

Ma ieri era la festa di Buffon e la festa non doveva essere rovinata e così l'arbitro ha sorvolato... dimostrando ancora una volta che non esiste un regolamento, ma esistono 2 pesi e 2 misure.
Non era un episodio decisivo per il campionato, anzi. Ma proprio per questo se la classe arbitrale fosse seria, avrebbe adottato la giusta sanzione... con Buffon che esce dal campo sorridendo e saluta la curva. Sarebbe stato bello così.

Invece NO. Si è data ancora una volta la sensazione (che ormai è più una certezza) che qualcuno e qualche squadra sia sopra le regole.
E il problema non è il fatto in sé... che ripeto non ha cambiato una virgola... ma il fatto che nessuno nella stampa abbia avuto il coraggio di sottolinearlo e che gli juventini che commenteranno questo articolo si limiteranno a scrivere FOZZA INDA.

Non esiste più un regolamento uguale per tutti... ma tutto è adattabile... questo ha detto ieri il Sig. Pinzani di Empoli