Il ritorno di "Mister X".
Roberto Mancini torna a pareggiare una serie di partite così come non gli accadeva dai tempi dell'Inter, quando dominava la Serie A del post Calciopoli. Il mister di Jesi ha infatti pareggiato le ultime quattro partite con la Nazionale: se i pareggi con Spagna e Inghilterra sono stati dolci e hanno portato alla vittoria di Euro 2020, i pareggi con le modeste Bulgaria e Svizzera hanno compromesso, in parte, il cammino verso i Mondiali in Qatar.

Il ruolino di Mancini con gli azzurri è stato finora assolutamente trionfale: record mondiale di risultati utili consecutivi, 36, e la conquista dell'Europeo. Dati alla mano, i pareggi di settembre non dovrebbero preoccupare più di tanto. Dopo aver toccato l'apice un calo era senz'altro alle porte, considerando anche il fatto che i calciatori stanno giocando a ritmi forsennati da più di un anno.
D'altro canto, mister Mancini conosce bene la "pareggite" e le esperienze all'Inter e al Manchester City sono state caratterizzate da alcuni momenti X. In particolare, la stagione 2007/2008 in nerazzurro è stata scandita da ben 12 pareggi su 54 partite disputate, di cui quattro nel giro di otto giornate di campionato, nel periodo febbraio-marzo. La stessa cosa accadde agli inizi del 2011, quando il suo Manchester City pareggiò ben sei partite delle 14 disputate tra gennaio e febbraio. Inoltre, nel 2012, l'anno dello scudetto conquistato in Premier League, il City perse quattro punti contro lo Stoke City ed il Sunderland tra la trentesima e la trentunesima giornata di campionato. I risultati provocarono un finale di campionato al cardiopalma caratterizzato dall'avvincente duello tra le due squadre di Manchester, duello vinto poi da Mancini nei minuti di recupero dell'ultima giornata contro il QPR.