Il 15 maggio 2018 Roberto Mancini diventa ufficialmente  il nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana, un grande onore per me rappresentare una Nazione intera, lavoreremo per riportare l'Italia dove merita. Queste le sue prime dichiarazioni al momento della firma,si intravede dal suo volto anche emozione e grande soddisfazione per essersi meritato questa grande opportunità. Mancini è il post Ventura, avrà tanto da fare e dovrà  ricreare un gruppo vincente per ritornare a notti come quelle di Berlino con la finale Mondiale vinta contro la Francia. Dalle prime parole di Mancini si intuisce che le sensazioni sono positive,ma da qui a dire che vinceremo il prossimo mondiale ce ne passa,adesso conta solo il lavoro,solo attraverso ciò si raggiungono grandi traguardi,creare un gruppo vincente che potrà crescere e dominare negli anni a venire, questa è la ricetta di Mancini. Bisogna dimenticare  Ventura che è stato il peggior allenatore che la Nazionale potesse avere, e non si offenda il buon Gian Piero che dopo la deblace azzurra, continua il suo periodo no fallendo anche al Chievo. Nei primi raduni Mancini riparte dai giovani e convoca  Zaniolo, giocatore sconosciuto fino a quel momento, beccandosi magari anche qualche critica, ma il Mancio ci aveva visto giusto, il gioiellino della Roma esplode e  diventa un titolare quasi inamovibile nel suo club di appartenenza , poi chiama gente come Chiesa, Bernardeschi e tanti altri che di sicuro faranno parte del nuovo gruppo azzurro. Nelle prime partite delle Qualificazioni al prossimo Europeo contro Finlandia e Liechtenstein , Mancini ci stupisce ancora e decide di convocare forse un futuro crack, Moise Kean,giocatore che milita nella Juventus, che se avrà la testa sulle spalle sarà il futuro della Nazionale, e Kean lo ripaga subito segnando all'esordio e nella seconda partita del girone, ovviamente non contro avversari eccelsi, ma è un buon inizio. Le sue qualità non sono in discussione  potenza fisica, velocità e fiuto del goal. Per Mancini  sembra di rivivere  un deja-vù con Mario Balotelli quando all'inizio si dicevano le stesse cose, epilogo poi diverso, sappiamo com'è andata a finire, ma ora come ora non importa. Mancini è stato  l'unico a capire che bisogna ripartire dai giovani perché rappresentano il futuro. In questo momento è solo però, il prossimo passo che dovrà fare, è far capire ai club di serie A che i talenti che abbiamo li dobbiamo far giocare e non andare a comprare magari gli stessi giovani, ma stranieri,e andare a valorizzare altre Nazionali. I club invece pensano ai loro interessi,classica mentalità italiana ed è anche per questo che siamo indietro rispetto a Inghilterra,Germania e Spagna,li i giovani li fanno giocare e investono nei settori giovanili, all'estero un diciottenne gioca in campionato e in Champions League, in Italia no. La nostra gloriosa storia azzurra ci dice che in  bacheca abbiamo 4 campionati del mondo vinti,non abbiamo niente da invidiare a nessuno e per ritornare a sognare e rivivere quelle magnifiche notti d'estate  c è bisogno della collaborazione da parte di tutti. Questo discorso merita una riflessione importante perché non è possibile che i club si oppongono agli stage o non vogliono far andare i giocatori in Nazionale, per non parlare di chi fa i calendari di serie A in Lega Calcio. Oggi hanno parlato Mancini e Gravina, riportiamo brevemente le loro dichiarazioni : Sarebbe meglio se il prossimo campionato finisse prima del 24 maggio, servirebbe per dare un po’ di riposo ai giocatori prima del ritiro pre-Europei”. E’ l’auspicio di Roberto Mancini oggi a Coverciano per due giorni di stage insieme ai colleghi dell’Under 21 Gigi Di Biagio e dell’Under 20 Paolo Nicolato. “Anche il presidente Gravina ha già espresso il suo pensiero al riguardo, la speranza è che si possa ancora cambiare qualcosa, le cose si possono sempre migliorare, vale per l’inizio come per la conclusione della prossima stagione – ha ribadito il ct azzurro – Io ci spero ancora. Se poi la decisione sarà definitiva ci adegueremo”.A margine di queste dichiarazioni,  prevalgano per una volta il bene e l'amore della Nazionale, per ritornare a sognare quelle notti magiche!