Il 17 Maggio 2019 ore 12:53 rimarrà un giorno che non lo dimenticheranno facilmente i tifosi bianconeri.
A Torino, al centro sportivo della Continassa, cade un fulmine a ciel sereno, Massimiliano Allegri non è più l'allenatore della Juventus. La società con un comunicato sul proprio sito annuncia la separazione dal tecnico livornese, fresco campione d'Italia.
La notizia era nell'aria, le dichiarazioni di Agnelli dopo l'eliminazione con l'Ajax erano di circostanza. Ricordiamoci che la Juventus è una società quotata in borsa, il presidente non poteva fare altrimenti.

I primi scricchioli si sono avvertiti con la prestazione insufficiente di Madrid, dove la Juve ne esce con le ossa rotta e solo un super Ronaldo, salva la deblace sportiva.
Nel calcio sia chiaro non esiste un allenatore che se lo ingaggi ti fa vincere la Champions, però resta il fatto che quest'anno la squadra di Allegri è stata troppo insufficiente sotto il punto di vista del gioco. In campionato, i giocatori sembravano quasi non sudare la maglietta e se bastava il minimo sforzo, sappiamo che la musica in Europa è diversa. Allegri negli ultimi cinque anni ha vinto tutto ciò che poteva vincere, 5 scudetti, 4 coppe italia, 2 supercoppe, il totale fa 11 trofei in 5 anni, mica male, e questo gli va riconosciuto. Fatale è stata però la mancata vittoria della Champions, qualcosa sembra si sia incrinato sopratutto il rapporto con Paratici e Nedved, le ultime parole del vicepresidente sono chiare quando gli domandano se Allegri resterà, rispondendo con un secco "chi vivrà vedrà", alimentando molti dubbi sulla sua eventuale conferma sulla panchina bianconera.

Il tema principale oggi è chi sceglierà la Juventus per guidare la panchina bianconera? I tifosi sono in estasi, vogliono sapere il loro prossimo allenatore.
La Juventus rispetto agli altri anni sembra averci sorpreso per aver preso questa decisione cosi tardi, sembrava quasi un tormentone, e da questo punto di vista sembra essere mancata una figura come Marotta. Ovviamente se nelle stanze della Continassa hanno già il nome del successore, "un grande nome", saremo pronti a levarci il cappello dinanzi a una scelta che porterà nuovi successi in futuro. Ci fidiamo di Nedved e Paratici ma una cosa è certa, Juve ricordati di Del Neri per non sbagliare!
In queste ore circolano diversi nomi da Inzaghi a Mjhailovic, gente che non riscalda il cuore dei tifosi bianconeri. Se si vorrà continuare a vincere servirà un allenatore già pronto, non una scommessa, altrimenti tanto vale che confermavano Allegri.

La società ha un compito arduo, non sarà facile trovare un sostituto anche perché i vari Kloop, Guardiola per varie ragioni in questo momento, sembrano una montagna insormintabile da scalare. E se la Juventus volesse fare uno sgarbo all'Inter presentandosi con Mourinho? I tifosi come la prenderebbero? Oggi ci sarà la conferenza stampa congiunta tra il presidente Agnelli e Allegri per spiegare i motivi dell'addio. Per il nome del successore vi lasciamo con le parole di Nedved "Chi vivrà vedrà"!