Cari amici lettori, buon lunedì e inizio settimana, ieri è stata la serata dove si è disputata a San Siro la partita tra Inter e Juventus. 
Grande curiosità per l'Inter di Conte che si trova ad affrontare il suo passato dopo pochi giorni dalla partita di Barcellona in Champions League. Anche per Sarri è una partita da non sbagliare, forse la prima più importante della stagione.
L'Inter nelle prime sei partite ha totalizzato 18 punti lasciando briciole all'avversario, c'è da dire che ha affrontato tutte squadre di piccolo blasone. Il Milan solo poteva dare dei grattacapi a Conte, nonostante i rossoneri siano in un momento delicato già dopo 7 giornate di campionato. La Juventus invece viene da cinque vittorie e un pareggio e si ritrova a inseguire l'Inter capolista. 

Sono le 20:45, l'attesa è finita, l'arbitro Rocchi da via al fischio di inizio.
La Juventus parte bene e dopo quattro minuti va in vantaggio con Dybala, gran lancio di Pjanic. L'Inter non ci sta e inizia a contrattaccare   trovando il pari grazie a Lautaro Martinez dopo il mani di De Ligt in area di rigore.
Gli uomini di Sarri non subiscono il contracolpo psicologico del pari e iniziano a macinare gioco. Nel frattempo nell'Inter si fa male Sensi ed è costretto a uscire dal campo di gioco. I nerazzurri perdono dal punto di vista del gioco perché Vecino non è Sensi.
La Juve ha il controllo della partita e impone un possesso palla straordinario agli avversari va in vantaggio con Ronaldo ma è fuorigioco di Dybala nell'inizio azione.
Si inizia a vedere la mano di Sarri, infatti è ottimo il primo tempo.
Nella ripresa gli uomini di Conte calano fisicamente, la Juve inserisce Higuain con Dybala e Ronaldo. Sarri vuole dare un segnale alla squadra, vuole vincere la partita. Cambi che si dimostrano vincenti, visto che Higuain come due anni fa decide il big match di San Siro.

I bianconeri dimostrano progressi in avanti con ampi margini di miglioramento ancora, mentre i nerazzurri subiscono la prima battuta d'arresto in campionato.
Nel post partita Sarri evidenzia la prova sontuosa dei suoi, sia a livello caratteriale che di gioco.

Tornando al passato, con Allegri in panchina dopo il vantaggio iniziale questa partita non l'avremmo mai vinta, perché avrebbe messo 10 uomini in area di rigore a difendere il risultato. 
Finalmente una Juve spumeggiante, questa è la strada giusta perché una squadra con un livello tecnico straordinario non poteva difendere da provinciale e attaccare solo con giocate individuali. 
Ad Allegri noi tifosi diamo comunque il merito di aver vinto 5 campionati 2 supercoppe 3 coppe Italia e non aver fatto rimpiangere Conte. Felicissimo per l'arrivo di Sarri, le partite magari sono combattute fino all'ultimo, ma ci divertiamo vincendo.
Continuiamo così testa bassa e pedalare con l'umiltà di trovare nuovi obiettivi per migliroarsi.