Ci eravamo tanto amati. Il riassunto perfetto di tutte le storie d'amore che nascono e poi finiscono come il matrimonio tra Rino Gattuso e il Milan. Ritorniamo a maggio, quando Gattuso da gran signore decide di dare le proprie dimissioni da allenatore, perché si rende conto di aver dato tutto per la compagine rossonera e avverte che nello spogliatoio qualcuno è contro di lui.

Pronti via, in estate inizia l'ennesimo nuovo progetto sia societario che tecnico. A Milanello si decide che in società devono entrare gente che ha fatto la storia del Milan e che inculchi ai giocatori il Dna rossonero. Maldini,Boban e infine Massara che si occuperanno dell'area sportiva. Le prime due figure sono vecchie conoscenze e ci può anche stare questa scelta ma ricordiamo che sono alla loro prima esperienza.  Dopo il loro avvento in società è arrivato il tempo di decidere il nuovo allenatore per la stagione 2019-20. Dopo una serie di valutazione viene scelto come nuovo allenatore Marco Giampaolo. Allenatore che in questi anni ha dimostrato attraverso il lavoro e i risultati di meritare una grande opportunità. Scelta giusta? Chissà.

A luglio inizia l'avventura di Marco Giampaolo e nella conferenza stampa di presentazione appare molto emozionato e annuncia anche su alcuni principi su cui lavorerà:

- difesa alta

- modulo 4-3-1-2 ( con il famoso trequartista)

- abituare la squadra al possesso palla con triangolazioni e scambi nello stretto.

Ad ascoltare queste parole il tifoso rossonero inizia ad avere qualche speranza, curiosità, entusiasmo. 
Magari qualcuno si domanderà, finalmente avremo un allenatore che ci farà giocare a calcio non come Gattuso che ci faceva giocare tutti dietro la linea del centrocampo.
Nel precampionato nelle amichevoli estive qualcosa di nuovo si inizia a vedere come la difesa alta, possesso palla, atteggiamenti che incoraggiano Giampaolo, si vede che la squadra lo sta seguendo.

È arrivato il tempo di fare sul serio, inizia il campionato e il Milan va a giocare a Udine dove perde 2 a 1. Partita brutta, schierati giocatori fuori ruolo come Castillejo vicino Piatek e Suso inizia a faticare da trequartista perchè un po si deve abituare in questa nuova posizione e non arrivano palloni giocabili infatti tende a venire sull'esterno.
Piatek sembra non andatto a quel modulo perché gioca troppo lontano dalla porta. Il mercato del Milan non è stato eccelso sono stati presi quei giocatori non in grado di fare la differenza, ma siamo all'inizio lasciamo lavorare squadra e allenatore.
Nelle successive partite il Milan viene schierato sempre con il 4-3-1-2 e gioca con il Brescia dove Andre Silva viene preferito a Piatek, gioca di nuovo male ma riesce a portare i 3 punti contro un ottimo Brescia. 
La partita peggiore la si vede contro il Verona la settimana successiva  dove gioca in superiorità numerica ma non la si vede in campo infatti il Verona sfiora più volte il vantaggio. Il Milan si salva grazie ad un rigore trasformato da Piatek e raccoglie tre punti d'oro visto che nel finale rischia di lasciarli lì.  Una settimana difficile in cui gli uomini di Giampaolo dovranno lavorare perché affronteranno l'Inter di Conte nel derby della Madonnina. Nel primo tempo si vede un discreto Milan nel derby  che riesce a tenere testa all'Inter ma nella ripresa è bastato un goal per disunire la squadra e subisce per tutto il secondo tempo fino al colpo del k.o di Lukaku.

Giampaolo dopo quattro partite sembra già in bilico, bisogna avere pazienza emerge dalle stanze di Milanello, ma con i giocatori a disposizione siamo sicuri che Giampaolo sia meglio di Gattuso? Qualcosa di buono si intravede è vero ma l'allenatore rossonero ha colpe e come basti pensare che ha sempre detto che il modulo su cui lavorerà sarà sempre 4-3-1-2 e ci mette tre mesi per capire che forse quel modulo non è congeniale alle caratteristiche dei giocatori.
Non si è creata un'alternativa in ritiro, non ha trovato soluzioni diverse e a stagione iniziata se inizi a cambiare giocatori e moduli non fai altro che mandare la squadra allo sbando.
Ci sono dei giocatori che non sono da Milan come Biglia, un giocatore che cammina in campo e fa tutto altro che il regista, ci sono Calhanoglu, Paquetà e Suso che non si è capito che ruolo faranno e infine l'enigma Piatek dove non gli arriva un pallone ed è in grande difficoltà.  Giampaolo ha dei grossi grattacapi da risolvere se non vuole perdere la guida del Milan.

Gattuso all'inizio dello scorso campionato aveva fatto intuire un certo tipo di costruzione, partendo dal basso per poi passare a un 4-4-2 per dare compattezza alla squadra, qualcosa avrà pur capito, forse con quei giocatori non si può fare chissà cosa.
Rino però partite come il derby le avrebbe giocate, magari perdendo lo stesso contro gli uomini di Conte, ma lui nelle partite importanti trasmetteva il suo carattere alla squadra, quello di non mollare mai.
Il Milan di oggi è troppo brutto da vedere, non sono sicuro che Giampaolo sia migliore di Gattuso, ma su questo ognuno ha la sua opinione.
I tifosi milanisti stanno aspettando da troppi anni la rinascita del Diavolo Rossonero, che ahimè manca un po' a tutto il calcio italiano e soprattutto in Champions League!