Era il 30 agosto 2019 sul calendario, giorno in cui tifosi, addetti ai lavori, media aspettavano l'esordio di Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus. Il destino però ha voluto che l'esordio del tecnico toscano sia rimandato a qualche settimana più tardi visti i problemi di salute che l'hanno colpito. 

La Juventus fin ora ha giocato tre partite di campionato e una di Champions League contro i rispettivi avversari. Analizziamo il momento dei bianconeri di partita in partita fino ad arrivare ad oggi, vigilia di campionato contro il Verona.

La prima giornata di campionato ha visto i campioni d'Italia debuttare contro un avversario ostico, il Parma. Curiosità da parte di tutti e tifosi eccitati per vedere il "bel gioco" tanto osannato. Questo sarà il classico giochino della Stampa che vedremo tutto l'anno dove aspetteranno il passo falso per iniziare la critica. 

Pronti, via sono le ore 18 di sabato 30 agosto, si inizia a fare sul serio. La Juve parte bene e nel primo tempo mette sotto l'avversario trovando il goal del vantaggio con Chiellini e sfiora più volte il raddoppio, ma il primo tempo si conclude 1 a 0 per i bianconeri. Il secondo tempo la Juve inzia ad avere un calo fisico importante, ma siamo solo alla prima di campionato, i bianconeri non demordono e conquistano i tre punti.  

Nella seconda giornata spunta il big match contro il Napoli di Ancelotti, Sarri ancora out e in panchina siede il suo vice Martusciello. La Juve parte benissimo  con possesso palla e pressing che mettono in difficoltà il Napoli e il primo tempo si conclude con un sorprendente 2 a 0 e  sfiora il tris più volte, evitato solo da Meret. I bianconeri sorprendono tutti,inziano il secondo tempo sulla soglia del primo, ma ovviamente non può sostenere i ritmi per 90 minuti e chiude la partita segnando il goal del 3 a 0.
Sembra fatta, risultato schiacciante, ma mai dare morto l'avversario. La Juve avverte un calo fisico e mancanza di concentrazione è il momento che il Napoli inzia ad avere il possesso della palla e la Juve si abbassa forse troppo come faceva con Allegri, ma dopo tre reti ci può anche stare. Al 65' il Napoli accorcia le distanze con Manolas dopo una dormita della difesa. Gli uomini di Ancelotti anche se ancora sotto 3 a 1 ci credono e in contropiede pochi minuti dopo accorciano ancora con Lozano, 3 a 2 in 2 minuti, la Juve trema e avverte anche un po di paura e fa bene perché il Napoli non è morto. Ancora calcio di punizione altra dormita della difesa e risultato clamoroso di 3 a 3. Increduli i giocatori in campo ma troppa disattenzione e difesa non perfetta complice l'assenza di un certo Chiellini. Quest'ultimo anche se infortunato incita i compagni a non mollare e nei minuti finali un sfortunoso autogoal di Koulibaly regala il successo a Sarri e si impongono per 4 a 3! Il dopo partita ha parecchio da offrire, come sia stato possibile che la Juve in trenta minuti abbia rishiato di buttare via i 3 punti, troppo facile per gli avversari. Per Sarri iniziano i primi grattacapi e le prime domande sono tutte per la fase difensiva. In difesa manca cattiveria ma questo fa parte di meccanismi ancora da oliare, Sarri ha bisogno di tempo e non possiamo crociffigerlo alla 2° di campionato, quando tutti si erano stancati del non gioco di Allegri!

La terza giornata è quella dell'esordio in panchina di Maurizio Sarri contro la Fiorentina di Montella. Giornata difficile per gli uomini di Sarri che non vanno oltre uno scialbo 0 a 0 contro la Fiorentina. Subiscono pressing, intensità per tutti e 90 i minuti e solo per sfortuna i viola non conquistano i tre punti, bianconeri mai pericolosi e zero tiri in porta. Dopo le prime due giornate piccolo passo indietro e questa partita viene etichettata come Juventus Allegriana 6.0. Sarri nel post partita ammette le difficoltà dovuta sia a dei cambi obbligati per la perdita di Douglas Costa, Pjanic e Danilo e sia al caldo.

È tempo di rifarsi e il calendario offre subito la partita con l'Atletico Madrid del Cholo Simeone. La Juve parte bene palleggia aggredisce ma si sa contro l'Atlantico non è mai facile e subisce molto la fisicità dell'avversario e la difesa non riesce a contrastare sulle palle alte, il primo tempo si conclude sullo 0 a 0. Nella ripresa è un' altra Juve  e lo si vede subito dalla velocità di palleggio e uno straordinario Cuadrado sblocca la partita! L'Atletico sembra accusare e subisce nel giro di pochi minuti il goal del raddoppio da parte di Matuidi. I bianconeri si portano sul 2 a 0 risultato importante visto che in passato non avevano mai segnato due reti a questo avversario. La partita sembra tutta in discesa ma al primo calcio di punizione nella ripresa, l'Atletico ritorna in partita accorciando le distanze, colpe di tutto il reparto difensivo. La Juve non demorde sfiora più volte il 3 a 1 ma nel finale subisce il pareggio beffa da Herrera, ancora di testa!

Piccolo campanello d'allarme siamo a 5 goal subiti in quattro partite tra campionato e Champions di cui 4 su palla inattiva! Bisogna migliorare l'attenzione ed essere meno passivi cosi esordisce Sarri nel post partita contro i Colchoneros. La Juve questo problema l'ha sempre avuto  in passato qualcuno forse l'ha dimenticato ma l'ha mascherato bene con il Guerriero Chiellini, dove oggi la sua assenza si fa sentire e come in campo. Giorgio è il condottiero e l'anima della difesa bianconera, De Ligt deve scrollarsi le paure e adattarsi subito al campionato italiano per non far rimpiangere il compagno di reparto.  Deve pensare ad allenarsi e poco alla stampa che non perde occasione per attaccare, non dimentichiamoci che questo ragazzo ha 19 anni e lo scorso anno ha fatto il capitano e guidato la sua Ajax in un impresa pazzesca in Champions League.
Dunque, la Juve in questo momento è un cantiere aperto e ci sono lavori in corso per il cambiamento che c'è  stato in estate, lasciamo lavorare il mister e la squadra che chi buon semina alla fine raccoglie!