Il tema è sempre caldo. Il finale non è svelato.
Ma qualche indizio in più è arrivato.
Una opzione può essere cancellata, le altre restano in piedi, qualcuna guadagna forza.
Qual è il futuro di Antonio Conte? Dopo l’intervista alla Gazzetta dello Sport per l’ex c.t. azzurro restano aperte cinque piste principali (chiusa quella Roma): due italiane, tre estere.

L’Inter è in pole position, la Juve resta un'ipotesi in caso di separazione da Allegri, Manchester United, Psg e Bayern sono le big che potrebbero cambiare tecnico, al momento. Salvo nuove rivoluzioni, con partenze di allenatori vincenti (vedi Guardiola), che potrebbero aprire nuovi scenari ed effetti domino.  
L’impressione è che Conte voglia tornare in Italia, la certezza è che vuole farlo solo se messo in condizione di rivaleggiare subito con la Juventus ("Devo avere la percezione di poter battere chiunque", ha detto a Veltroni).
L’Inter dovrà convincerlo soprattutto di questo, di avere i margini operativi non solo per accontentarlo economicamente (le condizioni sono chiare, 10 milioni netti di sterline, ultimo contratto) ma anche per fornirgli una rosa che lui può trasformare in una squadra da "titolo".
Se Marotta potrà confortarlo su questo punto, le rivali si sono notevolmente ridotte: la Roma è esclusa, sulla Juve l'allenatore dice che "i matrimoni vanno fatti in due".  Sui bianconeri Conte resta in attesa, per capire se il legame con Allegri proseguirà e se la società sia eventualmente pronta a riprendere un rapporto interrotto bruscamente nell'estate del 2014. Ci sono molte più incognite rispetto all'Inter, a livello di trattativa.

L'estero non è comunque escluso a priori. Al momento però non ci sono big sicuramente alla ricerca di un allenatore. Ci sono però tre situazioni da monitorare attentamente: la prima è quella del Manchester United, destinazione che il leccese ha sempre messo in cima ai suoi interessi, dopo la fine del rapporto col Chelsea. Solskjaer è stato appena confermato con un lungo contratto, ma paradossalmente dopo la firma i risultati sono peggiorati tanto da riaprire qualche possibilità di un cambio a fine stagione. Situazioni diverse per quanto riguarda il Psg che sicuramente riconfermerà Tuchel che ha appena vinto la Ligue 1, anche se non ha un buon rapporto con alcuni senatori dello spogliatoio parigino. Il Bayern Monaco continuerà con Kovac salvo e clamorosi ribaltoni anche perché sul mercato ha seguito le indicazioni dell'attuale tecnico con il rinnovamento della squadra, salvo ovviamente clamorosi colpi di scena che sono sempre dietro l'angolo. Conte quindi prima di scegliere vuole delle garanzie dalla squadra che lo vorrà. 
L'impressione in questo momento più di Milan e Inter e che lui stia aspettando magari il divorzio tra Allegri e il club di Agnelli per ritornare sulla panchina bianconera. Magari restando anche a guardare per un'altro anno. L'altra soluzione potrebbe essere una vecchia conoscenza per la dirigenza bianconera, Gian Piero Gasperini. Allenatore che in questi anni ha mostrato un grandissimo calcio a Bergamo e ha fatto sbocciare nuovi talenti e si sta giocando la Champions League.
Gasperini, ricordiamolo, alla Juventus ha avuto un passato, ma soltanto come allenatore delle giovanili e mai della prima squadra. Dalle parti della Continassa lo stanno monitorando e lo riterrebbero pronto per affidargli la panchina bianconera per il futuro. Gasperini dopo la difficile esperienza all'Inter vuole dimostrare a tutti  di essere un grande allenatore e di meritarsi la squadra campione d'Italia. Situazione da seguire insomma, la sensazione è che se Conte andrebbe all'Inter quest'estate, per la prossima stagione Gasperini sarebbe pronto per il definitivo salto di qualità  prendendo l'eredità pesante di Allegri.