Lunedì 27 maggio 2019 ore 16:30, Milano Via Aldo Rossi sede sociale del Milan.
Presso lo studio dell'amministratore delegato Ivan Gazidis sta per iniziare la riunione decisiva per la scelta del prossimo allenatore del Milan. Sono presenti Paolo Scaroni, Leonardo e lo stesso Ivan Gazidis. Si attende l'arrivo di Paolo Maldini. Nel frattempo un tecnico informatico predispone il collegamento per la conference call. Dal suo ufficio di New York interverrà il figlio del patron di Elliott Gordon Singer, a cui spetterà l'ultima parola.

Nonostante una rotonda vittoria contro l'ormai salva Spal, i rossoneri purtroppo non ce l'hanno fatta a qualificarsi per la Champions League ed hanno chiuso il campionato al quinto posto. All'unanimità si è deciso di non confermare Ivan Gattuso. L'ingrato compito di comunicare al calabrese l'esonero e di convincerlo ad accettare una buonuscita da "cuore rossonero" è toccato per l'appunto a Maldini.

Il collegamento con New-York è pronto.
Prende la parola per primo Gazidis: " Signori, decidere di esonerare Gattuso è stata una scelta facile, ormai di lui non ne poteva più neanche Maldini. Non aveva un gioco, gli attaccanti con lui non segnavano neanche con le mani, ed aveva un carattere del cavolo! Non lo volevano più neanche i tifosi! Il quinto posto ci ha dato proprio la scusa pronta per mandarlo via! Però ora bisogna scegliere il nuovo allenatore ed è una scelta da fare bene. Non possiamo permetterci di sbagliare. Lei Professor Scaroni in qualità di Presidente chi suggerisce?" 

Scaroni si schiarisce la voce: "Come lei ben sa rientro proprio ora da un frugale pranzo ad Arcore. Ho avuto modo di fare due chiacchiere con Silvio sulla situazione del Milan e lui mi suggerito di continuare nel solco della tradizione. Il Milan deve essere allenato da milanisti doc. Non vedo perché si debba interrompere la tradizione proprio ora. Secondo me l'allenatore ideale sarebbe ROBERTO DONADONI. È un vero cuore rossonero, verrebbe di corsa e non costa tanto. In fondo ha un buon curriculum. Ha portato in Uefa il Livorno ed è stato allenatore della Nazionale."

Al sentire il nome di Donadoni Leonardo storce subito il naso: " E no signori, Donadoni no! A parte il Livorno non ha fatto nulla! Anche con l'Italia ha rischiato di non passare i gironi e si è fermato ai quarti. Ok ha bloccato sullo 0a0 la Spagna ma questo non fa di lui un grande allenatore. E poi è un po' moscio. Non ha molta grinta. E diciamoci la verità non ha stile. Con quelle polo sempre uguali da vent'anni fa troppo provincia. Serve un allenatore alla moda. Un allenatore top! Uno con due palle quadrate che faccia tremare i muri! Uno che le altre squadre ci invidino e che faccia eccitare i tifosi. E poi lo slogan il Milan ai milanisti è stantio ed ha portato male in tutti questi anni. Come simboli bastiamo io e Paolo. Secondo me il nome giusto è quello di ANTONIO CONTE!"

Scaroni guarda torvo Leonardo: "Un simbolo tu? Ma fammi il piacere! Se non ti è sembrato vero di andartene allInter! Sei un mercenario che si è venduto per un piatto di lenticchie!".

Leonardo replica punto nel vivo: " Io tenevo al Milan, sarei rimasto. Però il suo caro Silvietto mi ha fatto trovare il miovufficio chiuso, ha cambiato la serratura ed ha messo le mie cose fuori. Dentro la valigetta col portatile ho trovato un suo biglietto con scritto Caro Leo, sei un bravo ragazzo, ci hai portato tanti simpatici brasiliani ma di tattica non ne capisci un casso! Secondo lei cosa dovevo fare?!"

A quel punto Gazidis non può non intervenire: "Basta rinfacciarsi cose di dieci anni fa! È acqua passata! Siamo il Milan non l'asilo Mariuccia! La scelta dell'allenatore è una cosa seria! Ci stiamo giocando il futuro!
Comunque tornando a noi... Donadoni non mi convince per niente... Serve un profilo più top... Mentre Conte, per carità è bravo ma prende 10 milioni grandi grandi l'anno! Senza Champions League sono troppi! Poi gioca con la difesa a tre per cui bisognerebbe cambiare tantissimi giocatori... E poi diciamoci la verità dietro la facciata da grande allenatore internazionale si nasconde un grande provinciale e sciovinista. Gli piace circondarsi di giocatori italiani medi che lo considerano un Dio in terra. Quando era al Chelsea ha costretto  Marina Granovskaia a spendere 28 milioni grandi grandi per Zappacosta! Ma stiamo scherzando! Mr Singer non è mica un russo spendaccione come Abramovic. Se facessimo noi una cosa del genere ci spellerebbe vivi! E poi il Made in Italy ha un po' stufato... bisogna aprirsi al calcio internazionale... Serve una ventata di novità... Perché non provare un allenatore straniero? Che ne dite di ARSENE WENGER?"

Scaroni impallisce e Leonardo scuote la testa contrariato: " Wenger ma stiamo scherzando! È decrepito! Potrebbe essere mio nonno! E poi in vent'anni di Arsenal se ha vinto una Premier è troppo! Assolutamente no!"

Gazidis non perde le speranze: " E di MAURICIO POCHETTINO che ne dite? Fa un gioco divertente, è giovane, ha le physique di role e quest'anno ha portato il Tottenham in semifinale di Champions."

Scaroni e Leonardo scuotono la testa all'unisono: " No non va bene ormai costa quanto Conte e poi è il miglior amico di Zanetti! Sarebbe come avere una spia nerazzurra in casa!"

Gazidis non demorde: " E di UNAI EMERY cosa ne pensate? L'ho sentito da poco e mi ha detto che l'Inghilterra non gli piace molto. È troppo piovosa. Lui preferisce i climi caldi, i paesi latini. E poi è lo specialista dell'Europa League...magari con lui è la volta buona che la vinciamo!" 

Leonardo fa segno che può andar bene ma Scaroni storce il naso: " No Emery no! Non difende niente attacca e basta ed in Italia se fai così prendi caterve di gol! E poi se fa come Benitez al Napoli che ci riempie la squadra di spagnoli? A Silvio gli prende un colpo che ci rimane secco nel bel mezzo della campagna elettorale!"

Gazidis inizia a scoraggiarsi ma tiene duro: " Possiamo provare LEONARDO JARDIM! Con il Monaco a parte quest'anno ha fatto davvero bene! Ha persino vinto uno scudetto a spese del Psg che ha un budget di mercato che è il triplo! E poi fa giocare i giovani...quindi se la Uefa ci rompe le palle possiamo puntare su una squadra di under 25..."

Scaroni batte il pugno sul tavolo: "E no Jardim no! Significherebbe avere Mendes alle calcagna! E poi magari come è portoghese ci costringe a vendere Cutrone e tenere Andrè Silva! Come glielo spieghi ai tifosi!" Leonardo rincara la dose: "No, no Jardim! È un uomo di Mendes come diceva il Professor Scaroni! Poi con Raiola come la mettiamo! Quello è capace che ci trasformare Donnarumma in Paperumma e devo cercare qualche portiere in Brasile l'ultimo giorno di mercato!"

In quel momento entra Paolo Maldini: "Ragazzi ho una notizia buona ed una cattiva! La notizia cattiva è che Rino vuole tutti suoi soldi fino all'ultimo centesimo. Quella buona e che quantomeno è disposto a ricomprare le tre panche dello spogliatoio che ha rotto sulla schiena di Bakayoko dopo la partita col Bologna. Voi invece a che punto siete?"

Gazidis lo aggiorna brevemente sullo stato dell'arte e scuotendo la testa chioma interviene: " Ivan capisco che Donadoni possa non piacerti. È un amico ma detto fra noi anche secondo me non è niente di che. Però un allenatore straniero no! Non va bene. I tifosi milanisti sono conservatori e romantici. Non capirebbero. I giornalisti ce ne direbbero di tutti i colori. È vero che Conte costa troppo, che con la Uefa che ti manda una lettera alla settimana per i conti in rosso non possiamo permettermelo, dobbiamo anche pagare la buonuscita a Rino, però in Italia ci sono altri bravi allenatori che non costano tanto... tipo GASPERINI, con la sua Atalanta ci ha fregato il quarto posto".

Scaroni fa un cenno d'intesa mentre Leo e Ivan scuotono la testa: " Sì, ma Gasperini ha fallito all'inter! Lo hanno dovuto cacciare perché le ha perse praticamente tutte! E se succedesse lo stesso anche da noi?"

Di nuovo Maldini: "Allora che ne pensate di EUSEBIO DI FRANCESCO? È un mio caro amico, verrebbe volentieri e si accontenterebbe dello stesso stipendio di Gattuso... In fondo ha portato la Roma in semifinale di Champions League. Ha battuto il Barca!"

Gazidis ribatte: "No non va bene ha una personalità troppo debole. Se non ha retto con Monchi e Baldini figuriamoci qui da noi dove non riusciamo neanche a trovare un allenatore che vada più o meno bene a tutti!"

Maldini si gioca l'ultima carta: " MARCO GIAMPAOLO! Gianluca Vialli mi ha appena confidato che Ferrero sta vendendo la Samp ad un fondo emiratino e non è convinto di rimanere..."

Neanche  nome di Giampaolo riscuote l'approvazione generale: " No non è affidabile! Le sue squadre partono bene ma poi da marzo in poi puff! Non possiamo permettercelo! Non possiamo rimanere un altro anno fuori dalla Champions! E poi vi ricordate di quando aveva litigato con Corioni ed era sparito due giorni?  Il povero Gino temeva addirittura si fosse suicidato? Pensate se fa una cosa del genere da noi...no no!"

Nessun nome ha l'unanimità. Da New-York Gordon Singer si prende la testa fra le mani sconsolato poi all'improvviso ha un'intuizione: " MARK VAN BOMMEL! È perfetto, ex giocatore del Milan come piace al Prof Scaroni, straniero come vuoi tu Ivan, a Maldini sta simpatico, gli piacciono i giovani ed i brasiliani quindi è ok per Leo, non costa molto e poi ora che l'Ajax è di nuovo in finale di Champions è tornato di moda il calcio Orange! È lui il nostro uomo è perfetto!"

Ma da Milano rispondono in coro: "E se fosse un De Boer 2.0?"

Gordon Singer ha perso la pazienza non ne può più e disperato sbotta: "Basta non è possibile che non vada bene nessuno! Cosa volete lo Spirito Santo!!!" E con un gesto di  chiude la call!

Nel frattempo nello stanzino dei server il tecnico informatico, in realtà uno studente Erasmus portoghese, cugino di un amico di Andrè Silva, ha assistito alla scena. 'Molto interessante' pensa fra sé e sé.
Prende il suo cellulare e compone un numero di un ufficio di Lisbona: "Senhor Mendes ho notizie interessanti per lei! Hanno detto che vogliono lo Spirito Santo!"

Martedì 28 maggio 2019 ore 20 comunicato ufficiale: L' AC Milan annuncia di aver raggiunto un accordo triennale con il tecnico Nuno Espirito Santo. 



Piccolo e modesto omaggio a quanti si sono cimentati con questo tipo di post prima e meglio di me.