Martedì 16 luglio 2019

L'aria nell'ambiente rossonero è decisamente bassa. Ormai è chiaro che anche Jordan Veretout è saltato. Ci sono alcuni dettagli da limare ma il matrimonio fra il centrocampista francese e la Roma s'ha da fare.

Classe '93, facente parte della rosa della Nazionale Francese vincitrice del Mondiale sub 20 nel 2013, quella di Pogba e Kondogbia per intenderci, il transalpino, ex Nantes, Aston Villa e Saint Etienne, il transalpino è sicuramente un buon centrocampista, un giocatore in grado di abbinare qualità, fisicità e duttilità, ma non è certo un top player.

Veretout veniva considerato un giocatore funzionale al gioco di mister Giampaolo ed in target come età e stipendio, tuttavia, nonostante numerosi contatti con gli agenti del ragazzo, che aveva dato la sua disponibilità, e con  la Fiorentina, alla fine si è deciso di non affondare il colpo.

Sulla decisione finale hanno pesato diversi fattori.
Innanzitutto la necessità di trovare preventivamente una sistemazione per Lucas Biglia, ultratrentenne e con un ingaggio piuttosto pesante. Pare si sia fatto un tentativo di inserire l'argentino come parziale contropartita nell'operazione Veretout ma la Fiorentina, nonostante la stima di Montella per Lucas, ha subito fatto sapere di non essere interessata.
In secondo luogo la volontà di non spendere per il giocatore una cifra superiore ai 16/18 milioni senza partecipare ad aste con altri club né sottostare a giochi al rialzo da parte del club viola.
Infine, pare che Maldini e Boban abbiano ritenuto che senza la cessione di Biglia, in assenza di offerte irrinunciabili per Kessie, con Bonaventura pronto al rientro, l'acquisto di Krunic e quello imminente di Bennacer, con Calhanoglu e Paqueta' agilmente adattabili come mezzali, non vi sia una reale emergenza numerica in mezzo e che le risorse vadano piuttosto concentrate per la difesa, dove realmente la coperta è cortissima. Al più ci potrebbe essere spazio per un colpo in mediana in caso di uscite significative e/o qualora il "tesoretto" ricavato dalle cessioni consentisse di poter ambire ad un giocatore di target superiore.

Nonostante le considerazioni sul perché del mancato arrivo del francese appaiano tutto sommato condivisibili, molti tifosi hanno visto nelle difficoltà ad acquistare anche giocatori di fascia media o poco superiore come Veretout e Stefano Sensi, accasatosi ai cugini nerazzurri, lo specchio, drammatico, delle reali possibilità ed ambizioni del Milan targato Elliott.

E tutto questo proprio nell'anno in cui la Serie A pare aver ritrovato un certo appeal con la Juve che ha appena strappato alla concorrenza dei top club esteri il gioiello olandese De Ligt ed il Napoli e l'Inter hanno la concreta possibilità di mettere le mani, rispettivamente, su James Rodriguez e Lukaku.

Mentre la depressione regna sovrana nel popolo milanista in tarda serata Gianluca di Marzio, non certo uno qualunque quando si parla di calciomercato, lancia la bomba: il Milan è su Luka Modric!

In realtà tutti i siti specializzati avevano raccontato di una visita a Casa Milan di Vlado Lemic, potente agente croato che vanta come "pezzo forte" della propria scuderia proprio il nativo di Zara, ma la necessità di un intervento in difesa ed il notorio interesse rossonero per Lovren, altro assistito di Lemic, avevano fatto passare quasi inosservata tale visita.

Fatto sta che il nome di Modric squassa e divide il tifo milanista.

C'è chi sogna ad occhi aperti e chi ritiene invece che Modric sia assolutamente fuori portata e che sia inutile e controproducente farsi illusioni.

C'è chi anche se la prende con chi alimenta tali voci ritenendo un'inutile crudeltà alimentare false speranze in una tifoseria già provata da anni di delusioni, da due cambi di proprietà che non hanno prodotto gli effetti sperati e che ha appena dovuto subire lo smacco della squalifica, seppur pilotata, dalle Coppe Europee.

Al di là degli umori dei tifosi Modric può essere un nome realistico per il Milan? Vediamo un po'...

MODRIC AL MILAN

PERCHÉ SI'
Innanzitutto il nuovo acquisto della squadra dirigenziale rossonera è un certo Zvonimir Boban, amico, idolo d'infanzia e mentore di Luka. E ciò potrebbe avere un suo peso nella decisione.
Inoltre ottimi appaiono anche i rapporti fra Boban e l'agente del giocatore Lemic.
Modric pare che da bambino avesse una forte simpatia per i colori rossoneri.

Il Real dopo l'annata scorsa disastrosa, la prima post Cristiano Ronaldo, sta avviando una profonda ristrutturazione della rosa che potrebbe coinvolgere diversi senatori, fra i quali il croato, che pare non abbia un rapporto idilliaco con Zidane. I rapporti fra i due club sono molto buoni, come testimonia la recentissima trattativa che ha portato in rossonero il terzino Theo Hernandez, e Perez potrebbe favorire l'approdo di Modric in un club che rappresenti una concorrente del Real in ottica Champions League.

Modric ha già vinto la Champions con il Real, quindi la partecipazione alla massima competizione europea potrebbe non essere "condicio sine qua non" in caso di trasferimento e potrebbe essere controbilanciata da una assoluta centralità nel progetto  che invece il Real potrebbe non più garantirgli.

È vero che il nativo di Zara ha compiuto 34 anni ed il progetto rossonero appare orientato su prospetti giovani, ma si tratta di un giocatore integro ed in buono stato di forma per cui "Parigi potrebbe ben valere una messa".

I costi certo non sarebbero da discount ma si potrebbe comunque trovare una soluzione creativa che permetta al bilancio di sanguinare il meno possibile. Inoltre il ritorno in termini di marketing di una tale operazione potrebbe in gran parte ammortizzare i costi sostenuti.

Last but not least sia la stampa spagnola che  Vicente Azpitarte, biografo del giocatore,  non brillano la voce come un rumor privo di fondamento.

Quindi qualcosa che bolle in pentola ci deve essere...

PERCHÉ NO
Per quanto 34enne si tratta sempre del Pallone d'oro in carica e di un giocatore di livello assoluto. Il Real nonostante la fase di profonda ristrutturazione potrebbe non essere disposto a privarsene a cuor leggero ed a condizioni vantaggiose. Il FFP si fa sentire per tutti ed anche i biancos per poter finanziare un mercato extra lusso hanno bisogno di ricavare liquidità dalle cessioni. Senza contare che lo stipendio percepito è veramente extra large per gli standard rossoneri.
Si tratterebbe dunque di uno investimento veramente importante per un giocatore non certo futuribile ed anzi che potrebbe non garantire a certi livelli più di una/due stagioni.

Non è detto che Modric sia così desideroso di cambiare aria visto che con la cessione di Cristiano Ronaldo si trova ad essere uno dei più influenti leader dello spogliatoio madridista.

Qualora effettivamente decidesse di lasciare il Real l'interesse nei suoi confronti sarebbe altissimo con tanti club di maggiore appeal e risorse economiche che farebbero carte false per ingaggiarlo.

Di sicuro non è una trattativa facile ma neanche impossibile.

Per ora non ci rimane che STAY TUNED