Continua il momento complicato di Honda, salvata in parte in questo week-end da Nakagami. Marquez è tornato sul luogo del delitto, portando a casa la nona posizione, davanti al compagno P.Espargaro.
Nel fine settimana andaluso è stato protagonista di due cadute, di cui una davvero brutta, fortunatamente senza conseguenze fisiche. Le sue sensazioni sulla RCV-213 sono migliorate rispetto al debutto portoghese, sebbene abbia individuato dei passi indietro riguardo l'uscita di curva, uno dei punti forti della casa alata negli scorsi anni. Per Marquez ci sarà dunque del lavoro da fare per migliorare il feeling, importante quanto compiere dei passi in avanti sotto l'aspetto fisico. Non se la passa al meglio nemmeno Pol Espargaro, che domenica ha completato la top ten. L'ex KTM sta riscontrando problemi di trazione e nel fare il ritmo gara, sentendosi un pò confuso, probabilmente la scelta di sviluppare le quattro Honda in modo distinto tra loro non lo aiuta. Nella scorsa stagione è riuscito a salire sul podio di Le Mans, per cui lo spagnolo potrebbe migliorare il risultato maggiormente positivo ottenuto in questa stagione, ovvero l'ottavo posto nel GP del Qatar.

Come detto prima, è stato Takaaki Nakagami a portare la Honda in alto, arrivando quarto. Il giapponese insegue ancora il primo podio nella classe regina, mancato per pochi decimi nel passato fine settimana. Uno dei motivi di questo exploit lo si potrebbe trovare nel telaio utilizzato: Nakagami è infatti tornato ad usare quello dello scorso anno, e per quanto visto sembra fare la differenza. In ombra anche Alex Marquez, che ha concluso il GP di Jerez dopo poche curve. Per il campione del mondo di Moto2 e Moto3 si tratta del terzo ritiro su quattro gare.
Domenica abbiamo visto della gara anche Stefan Bradl, che, rispetto alle due apparizioni in Qatar è stato utilizzato come wild card, sfoggiando una livrea storica.
Tornando ai risultati, il tedesco ha portato a casa quattro punti, tagliando il traguardo in dodicesima posizione.