E così la Juve è riuscita nell’impresa.
Chi lo avrebbe mai detto? Certo oggi, il giorno dopo, ad incensare Allegri e giocatori son tutti buoni; e via che come per magia tutti risalgono sul carro del Conte Max. Ieri sembra un secolo fa… Zidane al Real corrispondeva alla fine della Juve, molti avevo impacchettato Cristiano Ronaldo e lo avevano messo su un Jet per Madrid, Allegri una sciagura di allenatore, il tifo bianconero il peggiore di sempre ecc… ecc…

Oggi fa sorridere e sembra ironico che i primi artefici dell’impresa siano proprio: Allegri con le sue scelte, CR7 con la tripletta e il pubblico che ha scatenato una bolgia degna della mitica La Bombonera di Buenos Aires. Certo l’impresa non sarebbe stata possibile senza gli altri giocatori scesi in campo e che sono stati eccezionali, ma “gli altri tre” erano sicuramente quelli presi più di mira dalla critica: i principali responsabili del fallimento bianconero. Intendiamoci, finché la coppa dalle grandi orecchie non viene alzata il fallimento è dietro l’angolo… ma rimane comunque il fatto che ieri è stato fatto, scusate il gioco di parole, qualcosa che rimarrà per sempre negli annali della storia juventina.

Ma come scritto poche righe fa, a parlare il giorno dopo son capaci tutti. Quindi dopo aver smaltito l’adrenalina per una serata magica mi sono fatto alcune domande, o meglio ho fatto alcune considerazioni su come gli indisponibili possano essere decisivi nel male o, anche se brutto a dirsi e pensarsi, nel bene.

Piccola doverosa premessa: io sono un estimatore di Allegri nel bene e nel male ma ciò non significa che talvolta non critichi alcune sue decisioni o scelte.

Ieri gli indisponibili, per infortunio o squalifica, hanno inciso pesantemente sull’esito della gara. L’Atletico ha  dovuto far a meno di giocatori importanti (Diego Costa e Thomas squalificati, Hernandez e Luis Felipe infortunati), non decisivi come singoli ma nel collettivo sul tipo di “gioco” che Simeone chiede ai suoi. Gioco scritto volutamente tra virgolette perché per me parcheggiare il pullman davanti alla porta, rompere il gioco avversario e sperare nelle ripartenze in velocità senza mai e dico mai avere uno straccio di impostazione o iniziativanon è giocare a calcio, esula perfino dai concetti di difensivismo e catenaccio all’italiana per come lo esprime ad ogni partita l’Atletico.

Ma per quanto riguarda i bianconeri il discorso cambia perché la mancanza di Alex Sandro per squalifica e De Sciglio per infortunio, al quale si è aggiunto Barzagli venerdì sera, ha fatto si che giocasse da titolare Spinazzola che insieme a Emre Can, titolare per l’infortunio di Khedira, sono stati tra i migliori in campo in assoluto per distacco, CR7 e Berna permettendo.

Ma se Allegri avesse avuto tutti a disposizione?

Se ci basiamo su quanto ha fatto in passato il buon Max la risposta è semplice: De Sciglio avrebbe giocato sulla sinistra, e non sarebbe stata la prima volta, e Khedira sarebbe rimasto al suo posto; come d'altronde è successo per gran parte della partita con il fedele Mario Mandzukic che, nonostante non abbia sfoderato una grande prestazione e per la verità a tratti sembrava di giocare in 10, è rimasto lungamente in campo partendo da titolare. E se invece Mattia fosse stato infortunato ma Barzagli no? Avremmo rivisto il 3-5-2 con la rediviva e ormai attempata BBC in una notte in cui non si poteva sbagliare? Con tutta probabilità si. E come sarebbe finita? Magari uguale… magari meglio… ma pensare che ieri De Sciglio o Barzargli  potessero fare meglio di Spinazzola e Khedira di Can mi riesce alquanto difficile.

Ma vi chiedo: sul 2-0 quando ha sostituito uno spossato Spinazzola… in quanti si sarebbero aspettati di veder entrare in campo Dybala e non Caceres? Non di certo un comportamento a cui ci ha abituati, non un comportamento difensivista.
Allegri, nel bene e nel male, ha confermato una cosa però: quando è alle strette, subissato di critiche dai tifosi e dai giornalisti, quando serve ecco che risponde sul campo. La posizione di Can come terzo centrale a tratti una genialata e il Berna lasciato libero di fare ciò che vuole sulla trequarti avversaria da destra a sinistra. Insomma la partita è stata preparata bene e i giocatori l’hanno giocata meglio. Fermo restando che CR7 deve stare in area come ha fatto ieri e non arretrare a centrocampo a prendersi il pallone e ripartire.

Il mister ha sempre detto che per vincere la Champions non basta essere bravi, ma bisogna anche essere fortunati ed ecco che ieri sera la sua fortuna è stata l’infermeria che è diventata una sliding doors decisiva per la partita e ha permesso a tutti i tifosi di vivere una delle notti più belle del firmamento bianconero, anche se la strada è ancora lunga.