Buongiorno a tutti.

Dopo pochi giorni il "caso" Bonucci tiene ancora banco, e chissà per quanto lo terrà ancora.
All'interno della società e dello spogliatoio c'era(?) caos, i dirigenti bianconeri hanno preferito trasferire questo caso all'esterno irretendo i tifosi. Che dire se non meglio fuori che dentro?
Però ormai sono giorni che non leggo un'intervista o una dichiarazione della dirigenza bianconera. Il tutto al momento si è ridotto alla classica lettera di saluto di Leonardo ai suoi, ormai, ex tifosi e a qualche scambio di messaggi con capitan Buffon e Barzagli, poco altro e nulla più.

Le regole non scritte del calcio "impongono" ora dei botti in entrata in casa Juve, perché il reparto difensivo sarà anche più sereno, ma dal punto di vista tecnico si è indebolito parecchio. In una prima fase, ancora scottata dall'avvenimento, il silenzio di Marotta e soci è stato rotto dai giornalisti che hanno passato circa 72 ore ad affibbiare qualsiasi difensore gli venisse in mente; poi, non trovando riscontri alcuni, hanno scritto laconicamente che forse per la Juve bastano questi difensori, che non serve sostituire Bonucci.
Illuminazione derivante anche dal fatto che mister Allegri, in questa sua Juve 2.0, ha deciso di abbandonare definitivamente il 3-5-2 di contiana memoria per passare al 4-2-3-1 tanto caro... o comunque alla difesa a quattro a prescindere.

La Juve, dopo aver perso due finali di CL in tre anni, ha finito il secondo mini ciclo; il primo fu quello di Conte e ha deciso di cominciarne uno nuovo affidandosi in tutto e per tutto ad Allegri! E qui, il mister definito aziendalista, accusato di aver vinto grazie a Conte, spoglia i panni dello Yes Man lasciando un po' tutti a bocca aperta facendo, con tutta probabilità, cedere Bonucci!

Con un po' di fantasia mi sono immaginato che il buon Allegri abbia risposto alla proposta di rinnovo con un bel "mi avete fatto voi la squadra per tre anni e guardate cos'ho fatto... ora fate ciò che vi chiedo e farò meglio". Alla fine ciò potrebbe non essere neanche troppo fantasioso... bella sfida per Allegri che si gioca tutto, ma stavolta proprio tutto: ora dovranno essere i dirigenti però ad accontentarlo per non dargli nessun alibi in caso di fallimento.

In tutto questo silenzio rimane comunque difficile orientarsi nell'imperscrutabile ambiente bianconero: forse però meglio il silenzio che qualche parola di troppo, perché con le parole si creano illusioni e poi il tonfo rischia di avere un eco molto più forte in caso le cose vadano male.

Il lavorare in silenzio ha un risvolto molto positivo sul mercato e qualche sentore che abbiano imparato a farlo fruttuosamente già da un anno a questa parte lo si ha avuto: Pjanic e Higuain vi dicono qualcosa? Ed è ciò che calma un po' gli irrequieti tifosi, o almeno parte di questi, che proprio non riescono ad aver fiducia in Marotta dopo quanto accaduto con il "caso Bonny".

Nel frattempo, e sempre in rigoroso silenzio, arrivano i botti? No, questo pare essere il momento dei petardi... il momento in cui arrivano le riserve: De Sciglio e Szczesny... anche se in realtà un botto c'è stato: Douglas Costa!
E poi siamo ancora in attesa di sapere che ne sarà di un potenziale "botticino" come Schick... inoltre si attende l'arrivo, che pare ormai certo, di Bernardeschi: colui che la dirigenza vede come un botto, verrà pagato più di Costa, e che per i tifosi è più che altro un petardo...

A vederla così non c'è da star troppo sereni... ma teniamoci e leghiamoci al nostro mantra: "siamo solo a metà luglio, il mercato è ancora lungo"!
La Juve ha deciso di puntare su Allegri ed è l'unica certezza, del resto nulla trapela ed è forse questo che rende i tifosi preoccupati o nervosi, irrequieti.
Speriamo che sappiano sorprenderci o che non ci sorprendano in negativo. Mai come quest'anno le vittorie peserebbero come macigni sulla concorrenza e sui tifosi che, a ragione o no, han perso fiducia in Marotta e co.

Ora "godiamoci" i petardi in attesa del "nostro 4 luglio" o "24 giugno". A voi la scelta.