Le lamentele non si placano, le lacrime continuano a inondare l'Italia da Nord a Sud. Fortunatamente, almeno per quest'anno, avremo tutti la certezza che nella meravigliosa Campania non ci sarà siccità. Ovviamente il mio articolo fa riferimento agli errori, o presunti tali, arbitrali che secondo gran parte dell'opinione pubblica condizionano un'intera stagione, un ciclo di una squadra, un secolo e più di calcio. Partiamo col presupposto che secondo me l'errore arbitrale per eclatante che sia può indirizzare, ma non determinare, una partita figuriamoci un campionato... Quindi doverosa premessa sul mio pensiero con tanto di esempi. Colgo due esempi lampanti dal mio giardino: Juventus-Bayern di Champions e Juventus-Real Madrid di Champions (ho scelto queste partite perchè hanno generato reazioni mediatiche molto forti, vista la perdita di aplomb da parte dei dirigenti bianconeri, mentre in Italia generalmente non capita, non perchè non si subiscano errori ma perchè son consci della forza della Juve rispetto alle altre, e se non ne vincono una sanno di vincere la prossima... è sette anni che capita).

In entrambi i casi la Juve è uscita dalla Champions, e in entrambi i casi la dirigenza ha accusato l'arbitro, che è una concausa dell'eliminazione, ma quest'ultima deriva principalmente da errori dei giocatori. Col Bayern, ad esempio, l'impresa era riuscita: basta che Evra evitasse di cercare di ripartire in slalom tra un paio di tedeschi e spazzasse il pallone come ci hanno insegnato all'oratorio, il fischio era prossimo e la possibilità di creare un'altra situazione da gol ridotta. Per cui la Juve aveva ampiamente dimostrato sul campo che nonostante l'arbitro poteva benissimo passare il turno. Con il Real, poche settimane fa, peggio ancora: 1) all'andata sul 2-0 e in dieci bastava chiudersi in difesa per evitare di subire il terzo gol, arrivato con squadra sbilanciata 2) nel ritorno cosa ci faceva Vasquez al 93° sul 3-0 in mezzo l'area piccola e completamente da solo? 3) perchè la palla, che gli è giunta da un ponte di CR7 posto sulla linea di fondo, è transitata ad una certa altezza nell'area piccola e non è stata presa dal portiere ma è arrivata a Vasquez? Dunque, il passaggio del turno era possibile e fattibile...

Premesso ciò, come si può asserire che una mancata ammonizione e conseguente espulsione possa aver deciso una partita? Come si può aver la certezza che tre o quattro errori condizionino e determinino in maniera assoluta una partita? Se ti danno contro un rigore inesistente al 5' del primo tempo ha altri 85' per recuperare, se ti danno contro un rigore al 85' sempre inesistente e perdi... vuol dire negli 85' precedenti non hai fatto il tuo dovere e così via. La partita è lunga, è pieno di casi in cui gli errori arbitrali non risultano determinanti, in quanto la squadra svantaggiata riesce a vincere, se avviene il contrario è probabile che chi perde non abbia fatto abbastanza. E non tirate fuori la storia che per le "piccole" è arduo... la palla e tonda per tutti, il Milan ha perso in casa con Benevento, la Juve pareggiato con la Spal ecc.

Parimenti, come possono tre o quattro episodi condizionare un campionato? Se la Juve fosse seconda a 6 punti e alla fine perdesse il campionato anche con torti subiti... avrebbe più da recriminare per i due rigori falliti con Atalanta e Lazio nei minuti finali. La Juve può piangere sul diluvio di Perugia che consegnò lo scudetto alla Lazio, ma si fece recuperare perdendo tre partite di fila contro squadre non proprio irreprensibili.

De Laurentiis deve smetterla di cercare alibi e prendersela con gli arbitri. Il suo Napoli è debole, perché una squadra vincente non ha il morale direttamente dipendente dai risultati della rivale. "Vincere aiuta a vincere" non "vedere l'avversaria perdere aiuta a vincere". L'esempio del Napoli è un monito su cosa non bisogna fare... Come scendono in campo giocatori che, a quanto pare, sono caratterialmente molto labili e a prescindere sanno che la sconfitta o il raggiungimento dell'obiettivo sono ritenuti assolti? E come se il tuo datore di lavoro ti dicesse: "Che tu lavori bene o lavori male non preoccuparti, se qualcosa non va non è colpa tua". Come lavorerebbe il dipendente? Darebbe sempre il massimo o si sentirebbe autorizzato a fare il minimo sindacale e se va bene va bene... altrimenti tanto non è colpa mia? Stavano preparando la festa per la vittoria scudetto ancor prima di passare in testa alla classifica: ma quale altra squadra al mondo nella storia del calcio è arrivata a tanto? Ok l'Inter ha vinto uno scudo arrivando terza, ma questa è un'altra storia... E poi leggere che la VAR, di cui i napoletani erano i primi sponsor e lo ritenevano fondamentale perchè avrebbe consentito alla loro squadra di vincere lo scudetto dato che la Juve ruba, gli ha tolto 8 punti, è ridicolo... perchè gliene avrà anche tolti 8 ma seguendo il loro ragionamento, non il mio, una decina glieli ha pure regalati. 

Ormai piangere è lo sport nazionale e le giustificazioni alla soglia del ridicolo, ogni occasione per stare zitti è persa... L'Inter non andrà in Champions, forse, perchè non hanno espulso Pjanic, provvedimento che gli avrebbe fatto vincere la partita inequivocabilmente. Già, il fatto di non aver vinto per quasi due mesi (dicembre-gennaio) è del tutto ininfluente ai fini della classifica... Il Napoli perderà il campionato per la suddetta mancata espulsione e conseguente inequivocabile sconfitta bianconera che avrebbe avuto come conseguenza logica la goleada del Napoli contro la Fiorentina. In confronto lo "sbatter d'ali della farfalla in Cina che causa un tornado in Occidente" è nulla. Mentre l'aver pareggiato con il Sassuolo, il Milan, perso in casa con la Roma ecc. sono stati ininfluenti ai fini della classifica...

Ho anche letto che D'Amato avrebbe "favorito" la Juve nella finale di Coppa Italia non ammonendo Benatia a fine primo tempo, a Medhi non verrà fischiato nessun altro fallo perchè non ne commetterà, perchè sul gol del vantaggio Matuidi stende irregolarmente Calabria con una gomitata (Calabria, andate a rivedervi le immagini, si rotola a terra fin tanto che un compagno, credo Rodriguez, non gli si avvicina per avvertirlo che hanno convalidato il gol, dopodichè si alza...), e che il secondo gol di Benatia era in fuorigioco. Visto e rivisto e nemmeno la Rai, e ho detto tutto, ha avuto l'ardire che era fuorigioco. Semplicemente non c'era.

Far polemica sugli arbitri e dire che la Juve ruba serve solo a permettere ai personaggi "vip" di finire sui giornali o in tv piuttosto che in radio per avere un pochino di visibilità, serve ai dirigenti delle squadre per giustificare i propri fallimenti e a legittimare i tifosi a scrivere castronerie sui forum (castronerie alle quali purtroppo credono veramente). Nulla di più e nulla di meno. Nella pratica l'errore arbitrale non determina nulla, ma serve, eccome se serve... Cosa sarebbero Pistocchi o Varriale senza errori arbitrali? Di cosa parlerebbero nei programmi sportivi gli ospiti? Quanto durerebbe un programma sportivo senza errori arbitrali? Perchè dovrebbero essere invitati certi personaggi nei programmi sportivi se non per gli errori arbitrali? Ormai il calcio giocato è in secondo piano, in primo c'è la polemica: basta fare polemica a prescindere se il regolamento è stato applicato, e se c'è la Juve di mezzo hai audience, fai i titoli dei giornali e vendi.

L'errore arbitrale determina solo quello: il nulla, non le partite. Quelle sono determinate da chi scende in campo, da chi grida dalla panchina: quelli sono il calcio.  L'arbitro non è più l'alibi dei perdenti, forse una volta... ora è la virtù dei perdenti, e tali son destinati a rimanere. La storia lo insegna, controllare la bacheca del Napoli per verificare le mie parole.