Negli ultimi anni la Milano calcistica ha vissuto momenti di totale sconforto, questo è un dato ineluttabile. Entrambe le squadre meneghine sembrano non essere più in grado di ripetere le grandi imprese sportive del passato, tuttavia, esse vivono momenti e fasi storiche ben differenti.
Quest'estate la società di Thohir, prepotentemente impostasi tra le protagoniste del mercato, sembrava essere in procinto di ritrovare i vecchi fasti: tanti acquisti, qualcuno apparentemente di livello, e grandi proclami. Anche la partenza in campionato ha lasciato presagire un importante ritorno dei nerazzurri ai vertici del calcio italiano. Vittorie importanti, anche se non convincenti, che hanno ipnotizzato critici e tifosi che, inizialmente, hanno concesso alla squadra di Roberto Mancini tempo per trovare intesa e gioco. Giornata dopo giornata l'alibi del gioco non ancora trovato ha iniziato a venire meno e qualcuno, tra cui il sottoscritto, ha iniziato a nutrire forti dubbi sulla qualità dell'operato della società di via Turati. Il crollo è arrivato tra la fine del 2015 e l'inizio dell'anno nuovo. Già, crollo totale.
La mancanza di gioco ed identità e il venir meno di un po' di "Fattore C", hanno palesato tutti i limiti tecnici e strutturali del collettivo Inter. A ciò si è aggiunto un mercato di riparazione senza logica, che ha portato alla corte del tecnico jesino Eder, ossia un altro attaccante, quando in realtà il reparto in cui l'Inter soffre maggiormente la mancanza di qualità è il centrocampo. Ieri sera i nerazzurri non hanno retto la forza d'urto di una Juventus che, anche se stanca, ha dimostrato di interpretare il calcio in modo superiore e di avere un cinismo degno delle regine del calcio. Troppa Juve, poca, anzi, pochissima Inter.
C'è da chiedersi chi e con quali competenze disegni ed attui un progetto tecnico che, a dir la verità, sembra non esistere. Tempi duri per i tifosi nerazzurri, come da quasi sei anni a questa parte.
Diverso è stato il cammino del Milan. Ad inizio stagione sembrava che i tifosi rossoneri avrebbero dovuto inghiottire le tipiche promesse da marinaio della società che, precedentemente, con proclami prospettava una campagna acquisti da big club. Campagna acquisti che, eccezion fatta di Bacca e Romagnoli (giovane e di eccellenti qualità), ha messo a disposizione di Siniša Mihajlović giocatori funzionali, sì, ma non noti per le eccellenti doti tecniche (vedere Kucka). La chiave di volta del buon cammino dei rossoneri sta nel lavoro dell'allenatore serbo, che a differenza del suo collega ed amico Mancini, ha saputo valorizzare quello che la società gli ha concesso, senza lamentele e senza pretese.
Miha ha compattato un gruppo che prima non c'era, ha focalizzato la rosa verso un obiettivo comune e ha dato al Milan un'anima, una impostazione di gioco ed è riuscito a valorizzare al massimo le risorse. Queste scelte hanno permesso ai rossoneri di arrivare ad un punto dall'Inter, gap che probabilmente a breve verrà annullato del tutto, e hanno dato una forma precisa e delineata ad una squadra che sembrava destinata ad un'annata disastrosa.
E' probabile che a fine stagione il Milan non riesca a conquistare i preliminari di Champions League, essendo coinvolte nella bagarre squadre sicuramente più attrezzate (vedere Roma), ma l'umore dei tifosi rossoneri a maggio, sarà certamente diverso da quello dei nerazzurri che, se non per effetto di un miracolo, saranno costretti ad assistere, feriti nell'animo, ad uno strazio domenica dopo domenica.
Facile scrivere dopo ieri sera, lo so, ma è altrettanto inevitabile e doveroso. Cosa è successo ieri sera allo Stadio Olimpico? Francesco Totti è entrato in campo quasi allo scadere e in poco più di un...
Non so se questa possa essere definita come la fine di un'era, ma sicuramente poco ci manca. Juventus e Roma eliminate agli ottavi di Champion's League, Napoli, Fiorentina e Lazio non superano i sedicesimi...
E' ormai chiaro che Antonio Conte, una volta terminato l'europeo, dirà addio alla Nazionale. Già si sapeva da settimane, da tempo ormai i rumors che lo vorrebbero prossimo a guidare il Chelsea si sono...
Non ci sono più aggettivi per descrivere Zlatan Ibrahimović. Non che ci fosse bisogno di conferme, ma la sua prestazione in Champions League, contro il Chelsea, ha dimostrato quanto ancora Zlatan possa...
In queste ore, a Palermo, a tenere banco non è la sconfitta per 3 a 1, rimediata domenica sera a San Siro, contro l'Inter, bensì l'ennesimo caos in casa rosanero.
Cerchiamo di ricostruire i fatti. Beppe...
Sicuramente, perplessità e scetticismo sono i sentimenti che hanno accompagnato il pubblico interista, sino a poche partite fa, osservando le prestazioni dell'esterno croato, tanto voluto da mister Roberto...
Non penso ci fosse bisogno della vittoria contro il Milan per capire che questo Sassuolo, in poco più di due anni di Serie A, ha fatto qualcosa di a dir poco straordinario.
I neroverdi prendono parte,...
Roma si gode i suoi gioielli Mohamed Salah e Stephan El Shaarawy, rinati e determinanti per il gioco dei giallorossi.
Punte di diamante di una squadra completamente rinata dalle proprie ceneri, nel giro...
La prestazione dell'Inter, ieri sera, ha stupito un po' tutti, in quanto inaspettata ed in totale contrasto con quanto visto negli ultimi tempi.
I ragazzi di Mancini non hanno sbagliato nulla, hanno...
La lentezza, anzi, l'inesistenza della manovra di gioco dell'Inter fa sì che il suo terminale offensivo appaia innocuo.
Il problema, come già ho evidenziato in articoli precedenti, sta nel fatto che...
Trovo quantomeno falsa e viscida la pioggia di complimenti che la stampa riserva a Claudio Ranieri, la stessa stampa che fino a qualche mese fa non si è mai degnata di spendere qualche parola su uno degli...
Non c'è niente da fare, sembra proprio che l'Europa League sia una competizione indigesta alle squadre italiane. Ieri sera eliminate Fiorentina e Napoli, l'avventura europea prosegue solamente per la Lazio.
Per...
Quella di ieri sera era una di quelle partite da non sbagliare, in cui approccio, testa e dettagli fanno la differenza in modo assoluto.
Di tutto mi sarei aspettato, tranne un approccio così dannatamente...
Francesco Totti e la Roma, la Roma e Francesco Totti. Un binomio, o meglio, un'entità unica, una storia irripetibile, romantica, quasi mitologica, che rischia di avere un epilogo da tragedia.
In un'epoca...
Partita intelligente, coraggiosa ed attenta. Peccato per l'assenza della fortuna e per le "sviste" del direttore di gara e del suo team.
Luciano Spalletti manda in campo una Roma completamente diversa...
Crollo. Non c'è altro termine che possa descrivere meglio quanto accaduto ieri all'Inter, con la sconfitta per mano della Fiorentina.
Brozovic ha dato l'illusione della vittoria, facendo pensare che la...
Doverosa premessa: avendo seguito attentamente la gara di ieri sera, dico che la partita fino all'ultimo istante è rimasta aperta a qualsiasi tipo di risultato. Con riguardo ai valori messi in campo, sia...
La prima volta che lo vidi giocare, con la maglia del Palermo, rimasi stupito guardando quello che poco più di un ragazzino riusciva a fare con la palla. Quest'estate è approdato in uno dei club più importanti...
Manca ormai poco al giorno in cui andrà in scena un grande classico del calcio italiano. Oggi, più che mai, questa sfida ha riacquistato il prestigio di un tempo. Finalmente al vertice, finalmente spalla...
Poco più di un anno fa a Vinovo si sentiva cantare "Noi Allegri non lo vogliamo!" e adesso per il conte Max ogni domenica è una passerella, gli occhi e gli applausi sono tutti per lui e per la sua creatura...
o