Sicuramente, perplessità e scetticismo sono i sentimenti che hanno accompagnato il pubblico interista, sino a poche partite fa, osservando le prestazioni dell'esterno croato, tanto voluto da mister Roberto Mancini. Dalla gara di Coppa Italia, contro gli storici rivali della Juventus (vinta 3 a 0 dai nerazzurri), Perišić sembra aver invertito la rotta, mostrandosi deciso, sicuro, fiducioso nei propri mezzi e finalmente determinante. Quello ammirato contro i bianconeri e contro il Palermo, è sicuramente il giocatore che Mancini ha bramato per quasi un'intera estate: veloce all'inverosimile, intenso, infaticabile e anche opportunista. Dal punto di vista atletico il croato, sin dall'inizio, ha lasciato intendere di avere pochi eguali nel nostro campionato, tuttavia in quanto ad atteggiamento e ad espressione tecnica ha inizialmente lasciato a desiderare. Ha stupito, innanzitutto, l'abilità con cui la freccia nerazzurra riesce ad inserirsi tra le linee, andando a segno ben due volte, in altrettante gare. Inequivocabile segno di adattamento e di trovata intesa con i compagni di squadra. Perišić, inoltre, è riuscito a dar sfoggio delle sue qualità tecniche, saltando spesso l'uomo, con strappi impressionanti palla al piede, anche nelle fasi finali del match quando, di norma, si tende a mollare qualcosa e la condizione va scemando. Mancini è stato abile a concedere tempo al suo giocatore perché, è noto, non è affatto semplice adattarsi ad un calcio tattico come quello italiano, specialmente per un giocatore dal potenziale atletico e dalla stazza imponente come il croato. Ivan, se dovesse continuare su questa riga, evidentemente potrebbe rappresentare una risorsa fondamentale per l'inter che, più che mai in questo momento, ha bisogno di trovare continuità, per lottare fino alla fine per un piazzamento nell'Europa che conta e soprattutto per non veder naufragare l'ennesimo progetto. E' da sottolineare anche l'apporto che Perišić riesce a dare anche in fase difensiva, non risparmiandosi e ripiegando spesso, permettendo alla squadra di difendere con un uomo in più e dando ai compagni la possibilità di ripartire rapidamente grazie alle sua straordinaria velocità palla al piede. La speranza di società e tifosi, certamente, è che il giocatore possa esprimersi in questo modo in ogni gara, da qui in avanti, andando così ad alimentare le fievoli (ma esistenti) speranze nerazzurre. Una cosa è certa: gli interisti hanno finalmente ammirato quella che sperano che sia la nuova freccia nerazzurra. Non fermarti Ivan.