Doverosa premessa: avendo seguito attentamente la gara di ieri sera, dico che la partita fino all'ultimo istante è rimasta aperta a qualsiasi tipo di risultato. Con riguardo ai valori messi in campo, sia la vittoria della Juventus, sia quella del Napoli e sia il pareggio ci sarebbero stati. Solo un grande colpo, come quello di Simone Zaza, avrebbe potuto risolverla, e così è stato. Partita caratterizzata da un grande equilibrio, mastodontica prestazione di entrambe le difese, in particolar modo da elogiare è la prestazione di Andrea Barzagli che, ancora una volta, ha dimostrato quanto i dati anagrafici non contino nulla di fronte al talento. Al fischio finale ne è uscita vincitrice una Juventus autrice di una vera e propria marcia trionfale, da quindici partite a questa parte, che ieri sera ha dato l'ennesima prova di forza e cinismo e ha dimostrato che per essere grandi a tutti gli effetti, l'ultimo passo è acquisire una mentalità vincente, perennemente proiettata verso la vittoria. E, a mio avviso, è ciò che ancora manca alla compagine partenopea che, nonostante ciò, insieme con la Juventus è senza dubbio tra i dieci club più forti del vecchio continente. Quella di ieri sera è stata soprattutto la vittoria di Massimiliano Allegri e del suo collettivo che, come ho già ribadito più volte, è un gruppo solido, di uomini che remano insieme verso la stessa meta. E' da dire che sicuramente la squadra di Sarri non ne esce per niente ridimensionata, anzi, la vittoria dei bianconeri da la possibilità di assistere ad una bagarre spettacolare tra le due squadre da qui fino alla fine del torneo. Non resta che aspettare maggio, che vinca il miglior interprete del gioco del calcio. Buona visione.