Oggi Castel di Sangro, un paese di 6.000 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo, viene associato al cuoco abruzzese Niko Romito ritenuto tra i migliori del mondo. Nel 2011 Romito ha trasferito il suo ristorante Reale a “Casadonna”, ex monastero del ’500 proprio nell'affascinante borgo abruzzese. Ma Castel di Sangro in passato è diventata celebre in Italia e nel panorama internazionale per aver avuto la propria squadra di calcio in serie B.

Nella stagione 1994-95, la squadra abruzzese, nata nel 1953, vince ai rigori contro il Fano ad Ascoli per 7-5 ed arriva in serie. L'anno successivo trionfa contro l'Ascoli nella finale playoff a Foggia ed accede nel campionato cadetto, compiendo una straordinaria doppia promozione in due anni.Tutti i quotidiani e le tv nazionali ed internazionali iniziano ad interessarsi del fenomeno Castel di Sangro. Addirittura dagli Stati Uniti arriva lo scrittore Joe Mcginnis, che vuole celebrarne le gesta e l'eventuale salvezza attraverso le pagine di un libro. La stagione favolosa del team abruzzese è anche costellata dalla tragica morte di due giocatori, Filippo Biondi e Danilo Di Vincenzo il 10 Dicembre del 1996 ad Orvieto in un incidente stradale e dall'arresto per concorso in traffico di droga di Pierluigi Prete, che viene subito rilasciato. Nella sessione invernale di calciomercato il Castel di Sangro allenato da Osvaldo Jaconi e sotto la presidenza del neopresidente della Lega Calcio, Gabriele Gavrina, si rinforza con gli acquisti di Daniele Franceschini Gionatha Spinesi.  Riesce così ad ottenere una miracolosa salvezza grazie alla vittoria per 2-1 con il gol decisivo di Claudio Bonomi contro il Pescara nel derby abruzzese alla penultima giornata di campionato. In Coppa Italia la squadra abruzzese sfiora la clamorosa qualificazione ai quarti di finale contro l'Inter a causa di un rigore fischiato in maniera molto generosa a favore della squadra neroazzurra. Nel 2001 viene pubblicato il libro dello scrittore statunitense dal titolo  "The Miracle of Castel di Sangro","Il miracolo di Castel di Sangro". La celebre squadra titolare della storica salvezza è la seguente: De Juliis, Cei, D'Angelo, Altamura, Fusco, Martino, Alberti, Di Fabio, Bonomi, Galli e Pistella". L'anno successivo la squadra non riesce a centrare nuovamente l'impresa sportiva e retrocede in serie C.

Attualmente l'affascinante borgo abruzzese è rappresentato calcisticamente dal Castel di Sangro Cep 1953, che milta nel Campionato di Promozione Molisana, composto da un unico girone in cui l'unica "squadra" esterna è proprio il team abruzzese, lontano dai riflettori mediatici di un tempo.Oggi la squadra e il comune abruzzese sono tornati con i piedi per terra e con una categoria più alla portata dal punto di vista economico ma resta l'impresa indelebile per il Castel di Sangro di aver saputo trasformare un sogno bellissimo in una magnifica realtà.