Smaltita, più o meno, l’esaltazione degli ultimi giorni che ha visto la Juventus rendersi protagonista di quello che può essere definito il Colpo del secolo con l’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid per circa 100 milioni, è tempo di pensare a puntellare una rosa già molto competitiva per puntare con decisione al vero obiettivo della prossima stagione: la Champions League. Escludendo la porta che con Szczesny titolare e l’acquisto di Perin è ancora uno dei punti di forza della formazione bianconera, ci sono da fare dei movimenti di mercato (in entrata o in uscita) in tutti gli altri ruoli.

DIFESA – La retroguardia juventina è sempre stata la migliore in Italia e una delle più compatte in Europa, soprattutto nell’era della BBC. Oggi ne sono rimasti solo due su tre, parliamo ovviamente di Barzagli e Chiellini, ma soprattutto il primo inizia ad essere avanti con l’età e c’è bisogno sicuramente di pensare al futuro; un passo avanti in questo senso è stato fatto con l’acquisto di Mattia Caldara dall’Atalanta con cui ha ben figurato in questi due anni di prestito e si è dimostrato pronto per l’esperienza in un top club come la Juventus. In caso di partenza del marocchino Mehdi Benatia, che a parte qualche incertezza qua e là non ha fatto rimpiangere Bonucci, bisognerà sostituirlo con un difensore esperto e all’altezza: Godin sembra essere il candidato numero uno e il suo profilo coincide perfettamente con quanto cercato da Marotta e Paratici, che sicuramente stanno valutando anche altri profili (si è parlato di un interessamento di Savic ex Fiorentina e compagno di Godin nell’Atletico Madrid, il romanista Manolas e l’ex Sampdoria Mustafi). In uscita anche Daniele Rugani a cui un trasferimento può solo fare bene visto che con una sua permanenza a Torino c’è il rischio di vedere poco il campo (come è successo fin qui in tutta la sua esperienza bianconera) e che venga etichettato come Eterna promessa, un calciatore per cui si spendono bellissime parole ma che in campo non ha mai completamente confermato le aspettative. Per quanto riguarda i terzini, ottimo l’acquisto di Joao Cancelo che è stato uno dei migliori della scorsa stagione con la maglia dell’Inter e prenderà il posto di Lichtsteiner che ha salutato il club dopo 7 anni per trasferirsi all’Arsenal, giocandosi il posto con De Sciglio. In arrivo dall’Atalanta anche Leonardo Spinazzola (anche per lui stessa formula di Caldara) che però ha subito un’operazione a causa di un infortunio che lo terrà lontano dal quadrato di gioco ancora per qualche mese e che si contenderà una maglia da titolare con il brasiliano Alex Sandro, salvo una cessione del terzino sinistro che dopo una prima annata molto buona ha disputato una stagione un po’ al di sotto delle sue capacità e che per questo potrebbe essere ceduto per una cifra intorno ai 50 milioni di euro; il suo sostituto? Il sogno si chiama Marcelo, difficilmente realizzabile se non impossibile.

CENTROCAMPO – Il centrocampo è il ruolo più delicato e anche quello più importante per ogni squadra, soprattutto se ti chiami Juventus e vuoi vincere la tanto inseguita Champions League. Fino a questo momento è stato effettuato un solo acquisto: si tratta di Emre Can che è arrivato a parametro zero dopo l’esperienza in Inghilterra con la maglia del Liverpool. Quasi certamente saluteranno sia Rolando Mandragora che Stefano Sturaro, il primo direzione Udinese con l’ufficialità che dovrebbe arrivare a giorni, mentre per il secondo si parla di un interessamento di alcuni club della Premier League: dalle loro cessioni la Juventus ricaverà un tesoretto da circa 40 milioni, non pochi per due calciatori che in bianconero avrebbero un ruolo marginale. Potrebbe dire addio anche Marchisio che per via del minutaggio limitato che gli è stato concesso da Allegri nella passata stagione, starebbe pensando ad una rescissione del contratto per tentare di rilanciarsi altrove, magari in MLS. Se dovessero verificarsi tutte le cessioni ipotizzate, rimarrebbero Khedira, Pjanic, Can, Matuidi e Bentancur che andrebbero a comporre un pacchetto di centrocampisti rispettabile ma che, se confrontato con quello degli altri top club europei, non basterebbe per il cammino europeo: per questo almeno un acquisto dovrà essere fatto per migliorare un ruolo che, ad oggi, sembra quello meno forte di tutta la rosa. I nomi sul taccuino sono molti: si parla di Milinkovic Savic protagonista assoluto nella Lazio della scorsa stagione, ma la cui valutazione (intorno ai 150 milioni) fa proiettare la dirigenza juventina verso altri profili; stesso discorso da fare su Paul Pogba che potrebbe tornare a vestire la maglia con cui si è consacrato tra il 2012 e il 2016 ma la cui valutazione fa titubare la Vecchia Signora che ha già fatto un grande sacrificio economico per l’acquisto di Cristiano Ronaldo. Altri calciatori accostati alla Juventus sono Adrien Rabiot, centrocampista in forza al PSG, che ritroverebbe l’ex compagno di squadra e di Nazionale Matuidi, ma che per ora è solo un’idea, oltre che ad Andrè Gomes per cui la Juve aveva già fatto un pensiero prima del suo approdo al Barcellona ma da cui potrebbe già andare via dopo un’annata deludente e Aleksandr Golovin che ha disputato un buon Mondiale e che si è reso protagonista anche con la maglia del CSKA Mosca e la cui valutazione si aggira attorno ai 30/35 milioni di euro, con la concorrenza tra tutte del Chelsea.

ATTACCO – Sicuramente le più grandi operazioni dell’attacco bianconero saranno fatte in uscita, visto che con l’acquisto di CR7 si chiudono gli spazi per Gonzalo Higuain che con molta probabilità riabbraccerà Maurizio Sarri al Chelsea. C’è da registrare un interesse del Liverpool per Paulo Dybala che, almeno di offerte irrinunciabili, dovrebbe vestire la maglia della Juventus anche nella prossima stagione, come faranno anche gli altri calciatori che concludono il reparto offensivo. Mario Mandzukic, che ha disputato un ottimo Mondiale con la sua Croazia, non sembra destinato a muoversi verso altri lidi (salvo ovviamente grandi offerte, o una richiesta esplicita del calciatore), così come Cuadrado, Bernardeschi e Douglas Costa. Chi sicuramente saluterà la Juve, ma solo in prestito, sono Marko Pjaca e il giovane talento classe 2000 Moise Kean che saranno mandati in altre squadre per “farsi le ossa” e tornare alla base nei prossimi anni.

In conclusione, c’è bisogno ancora di almeno 2/3 acquisti e in particolare di un difensore centrale per sostituire Rugani (o più di uno in caso di addio anche di Benatia) e di almeno un centrocampista di qualità per migliorare la rosa che potrebbero diventare due in caso Pjanic dovesse essere venduto. Capitolo cessioni, invece: sicuramente Higuain si muoverà e potrebbe essere seguito da Rugani, portando nelle casse bianconere una buona somma di denaro; vanno perfezionate delle cessioni “minori” e poi, almeno che non vengano richieste dai calciatori, si può pensare esclusivamente a sistemare la rosa con un paio di innesti e programmare la prossima stagione.