Il mercato estivo di questo 2020 non poteva essere ordinario come quello degli altri anni, già lo si era capito dal fatto che è iniziato quando sarebbe dovuto terminare e finirà lunedì 5 ottobre (con le squadre che avranno già disputato tre gare); soprattutto per le società medio-piccole non è stato facile cercare di piazzare qualche colpo viste le difficoltà causate dalla pandemia ed è per questo che si sono affidate prevalentemente a prestiti e giocatori a parametro zero, evitando il più possibili degli esborsi monetari eccessivi che possono influire in modo negativo per il futuro delle stesse. Abituati agli acquisti onerosi del calibro di Cristiano Ronaldo, De Ligt o Lukaku, quest'anno il ritmo è decisamente cambiato, abbassandosi per quanto riguarda il discorso prettamente economico, ma non dal lato qualitativo: sono infatti parecchi i calciatori arrivati in questa sessione estiva che contribuiranno al rilancio del nostro campionato e altrettanto numerosi sono i ritorni in Italia da parte di giocatori che, per vari motivi, l'avevano abbandonata cercando fortuna altrove.

In ordine cronologico, gli ultimi due a fare ritorno in Serie A sono Àlvaro Morata e Arturo Vidal entrambi ex della Juventus, il primo fa ritorno proprio alla Vecchia Signora, mentre il cileno passa tra le fila dell'Inter. L'ex Atletico Madrid è stato nella rosa dell'allora mister Massimiliano Allegri dal 2014 al 2016, realizzando 27 reti in 63 presenze e arrivando ad un passo dalla conquista della Champions nella finale di Berlino persa contro il Barcellona per 3-1, la rete bianconera era stata realizzata proprio Morata. Ha sempre avuto un buon feeling con società e tifosi ed è anche per questo motivo che è il suo ritorno è accolto con entusiasmo dalla piazza, con Cristiano Ronaldo e Dybala va a comporre un tridente offensivo di tutto rispetto per tentare l'ennesimo assalto a quel trofeo che sembra una maledizione per i Bianconeri. Il centrocampista che ha militato, oltre che nella Juventus come detto in precedenza, nel Bayern Monaco e per ultimo nel Barcellona, rinforzerà il centrocampo dei nerazzurri che si candidano al ruolo di anti-Juve per fermare un'egemonia che va avanti da 9 anni. Per lui parla il campo: un guerriero che mette il 100% di sè in ogni gara e sa essere pericoloso nell'area avversaria con inserimenti che nella sua precedente esperienza italiana gli hanno permesso di totalizzare ben 35 marcature.

I nomi importanti non sono finiti qui: Keita Baldé si appresta a diventare un nuovo calciatore della Sampdoria, un ottimo colpo messo a disposizione di Ranieri per puntare a una salvezza tranquilla cercando di togliersi anche alcune soddisfazioni, se saprà ripetere quanto di buono fatto nei 4 anni di Lazio prima di trasferirsi in Francia alla corte del Monaco, con una parentesi all'Inter non molto fortunata in cui è riuscito comunque a mettere a segno 5 reti; è anche un ex blucerchiato che torna in A vestendo la maglia del Crotone Pedro Pereira, calciatore classe '98 di cui si parla molto bene in prospettiva ma che dovrà dimostrarsi all'altezza di un campionato importante come quello italiano. Dopo un'esperienza di 6 mesi all'Aston Villa, Pepe Reina torna nel campionato che l'ha visto protagonista negli ultimi anni con la maglia da titolare del Napoli (e con appena 5 presenze anche nel Milan), affiancandosi a Thomas Strakosha per mettere la sua esperienza a disposizione della Lazio impegnata su tre fronti in questa storica stagione che sancirà il ritorno dei biancocelesti in Champions League che mancava dalla stagione 2007/08; parlando di portieri, il Milan ha ufficializzato l'acquisto di Tătărușanu dal Lione che tra il 2014 e il 2017 ha difeso la porta della Fiorentina e farà da secondo a Donnarumma, un acquisto da non sottovalutare per l'importanza di avere una riserva su cui poter contare visti gli impegni europei che potranno togliere energie al numero 99 di Castellammare di Stabia. Un altro ex calciatore del Milan che tornerà nel nostro Paese è Ricardo Rodriguez, neo acquisto del Torino di Giampaolo che cerca riscatto dopo le tre deludenti stagioni in maglia rossonera e la parentesi sfortunata al PSV: se tornerà il terzino visto con la maglia del Wolfsburg potrà dare una mano importante ai granata per tentare l'assalto alle zone alte della classifica e non venire risucchiati nel vortice della lotta per la salvezza come accaduto nella stagione passata. Proprio per farsi trovare pronti nella lotta per non retrocedere, Genoa e Benevento puntano su due calciatori che conoscono già la Serie A, rispettivamente Miha Zajc e Kamil Glik ex di Empoli il primo e di Torino, Palermo (ma senza mai scendere in campo) e Bari il secondo; entrambi sono stati acquistati per tentare l'assalto a un posto il più lontano possibile dalla zona calda della classifica, il trequartista in prestito dal Fenerbahce ha un talento ancora non espresso del tutto e cerca la consacrazione nel calcio "dei grandi", mentre il centrale polacco ha l'esperienza che serve al Benevento per non ripetere quanto fatto nella scorsa avventura nella massima serie. Si può parlare di un ritorno anche per Cristiano Piccini, esterno classe '92 che è stato in passato un calciatore di proprietà della Fiorentina ed ha vestito anche le maglie di Spezia e Livorno, anche se la sua esplosione che gli è valsa la chiamata dalla Nazionale di Mancini è avvenuta all'estero tra Betis, Sporting e Valencia, e in questa stagione andrà a rinforzare l'Atalanta di Gasperini, chiamata a confermarsi una big italiana e a cercare di ripetere l'esperienza europea andando oltre il quarto di finale conquistato e perso contro il PSG in una partita memorabile, in termini negativi, per i bergamaschi, recuperati da 1-0 a 1-2 nei minuti di recupero.