È vero, siamo ancora alla terza giornata di campionato ed è ancora troppo presto per dare dei giudizi, ma è altrettanto innegabile che l’inizio di stagione dei bomber di Sampdoria e Genoa sia stato scoppiettante e ricco di belle prestazioni condite da gol; “e che gol!” verrebbe da dire riguardando quello di Quagliarella contro il Napoli.
Nell’anno in cui in Italia è arrivato Cristiano Ronaldo, in cui le milanesi hanno due ottimi bomber del calibro di Higuain e Icardi, le due di Roma possono contare sui gol del romanista Dzeko e del laziale Immobile, stanno andando oltre ogni aspettativa i bomber rossoblucerchiati, si tratta ovviamente di Fabio Quagliarella, attaccante classe ’83 in forza alla Sampdoria, e di Krzysztof Piatek, bomber 22enne del Genoa, entrambi hanno saputo stupire tutti gli appassionati con le proprie giocate e, soprattutto, reti: il doriano ne ha realizzata una sola, ma bellissima (che lo stesso attaccante ha messo nella top 3 dei suoi gol più belli), mentre il polacco in forza al Grifone di marcature ne ha messe a segno 3 in campionato (una nella vittoria contro l’Empoli e due nella sconfitta contro il Sassuolo), oltre al poker in Coppa Italia.

“Ormai è un ex calciatore”: questa frase continua ad essere accostata a Quagliarella da ormai svariati anni e puntualmente viene smentita sul campo dall’attaccante di Castellammare di Stabia a suon di reti pesanti, basta guardare lo scorso campionato in cui ha realizzato ben 19 reti, e alcune di queste sono da incorniciare (come quella di domenica sera). A chi lo etichetta come “bollito” Quagliarella risponde sempre con la palla tra i piedi e, nonostante i suoi 35 anni, ha la passione di un ragazzino che tira per la prima volta dei calci ad un pallone e, fino a quando si sentirà così in forma, non ha nessuna intenzione di smettere, anzi, proverà a stupire tutti ogni anno sempre di più.

Passando dall’altro lato di Genova, troviamo un attaccante 13 anni più giovane di Quagliarella; se la Sampdoria può contare sull’usato sicuro, il Genoa ha dalla sua la voglia di mettersi in mostra di un calciatore che fino ad un mese fa era un perfetto sconosciuto: trattasi di Krzysztof Piatek, nazionalità polacca e 22 anni sulla carta di identità, ma in campo ha la sicurezza di un veterano che trasmette ai suoi compagni come un vero e proprio leader e, cosa più importante per il suo ruolo, vede la porta come pochi. Quattro gol in Coppa Italia contro il Cosenza sono stati sufficienti per attirare verso di sé il pubblico rossoblù, ma con l’inizio del campionato ha saputo farsi conoscere anche dagli altri tifosi: come detto, il suo bottino è di tre reti in due giornate (visto il rinvio della prima, causa i tragici fatti che hanno colpito la città) di cui due realizzate nell’ultima giornata contro il Sassuolo, da cui la squadra di Ballardini è uscita sconfitta per 5-3. Gli occhi di gran parte d’Italia sono puntati su di lui, ora spetta a Piatek dimostrare di non essere solo un fuoco di paglia e di avere le qualità del grande calciatore; potremo vederlo all’opera anche nella Nations League, visto che la sua Polonia è stata inserita nel girone con Italia e Portogallo (le sfide tra Polonia e Italia si disputeranno il 7 settembre a Bologna e 14 ottobre in Polonia).

Due bomber diversi per età, ma molto simili come qualità tecniche e realizzative che faranno la fortuna delle due squadre di Genova, oggi più che mai due squadre che vorranno e potranno dire la loro nel campionato italiano per togliersi qualche soddisfazione; Piatek e Quagliarella avranno sulle proprie spalle il peso dell’attacco di Genoa e Sampdoria, aiutati dai propri compagni di reparto: il primo potrà contare sull’esperienza di Pandev, mentre il secondo avrà dalla sua parte la voglia di riscatto di Defrel, reduce da una stagione deludente con la maglia della Roma e che ha già realizzato una doppietta nel 3-0 contro il Napoli.