Juve-Real è una partita di grande richiamo mediatico e di blasone. 

Potremmo dire che a questo punto della Champions lo sono tutte (o quasi), ma dopo la batosta di Cardiff sicuramente la curiosità, almeno in Italia, per il re-match è notevole.
Iniziamo col dire che NON è una rivincita, in quanto non è di nuovo una finale, ma un quarto di finale e si gioca su 180' con un premio che è "solo" l'avanzamento del turno, tuttavia la partita di questa sera potrà dirci se le due squadre si sono indebolite o rafforzate dall'ultimo confronto e in che misura. 

A Cardiff il centrocampo del Real fu devastante e mise sotto quello bianconero sotto ogni punto  di vista, rapidità, palleggio, recupero palla e intensità. I Blancos mantengono 3 giocatori fenomenali della zona nevralgica del campo, con Modric che ricama calcio in velocità e Kroos - giocatore straordinario per tecnica e muscolarità - che con i suoi strappi crea superiorità numerica in diverse zone del campo.
La Juventus in mezzo al campo ha guadagnato un Matuidì, che con la sua corsa tenterà di tenere in equilibrio i reparti tra le fasi di possesso e non possesso sulle cosiddette transizioni, e un Douglas Costa straripante palla al piede per tecnica e velocità. Senza Pjanic le mancheranno le geometrie e la partenza palla a terra dalla difesa ma Bentancour o Marchisio proveranno a dare ordine là dove serve.

L'attacco dei Blancos si commenta da solo, CR7 ha ridotto il suo raggio d'azione stazionando di più nei pressi del centro area dove è di una precisione degna dei migliori Bomber, attacca la porta sempre con grande intensità e si libera della marcatura nel breve con estrema facilità. Benzemà lavora molto ad aprirgli gli spazi e Isco in questo momento è più utile di Bale per la sua visione di gioco e la capacità di giocare a due tocchi.
La Juve in attacco rispetto a Cardiff ha perso Mandzukic, un po' per infortuni vari, un po' perchè Mario sembra logoro dopo un anno a fare a sportellate a tutto campo, perdendo lui si perdono centimetri e la capacità di far salire la squadra sul lancio lungo, così come si perde pericolosità sui calci piazzati ma si aumenta lo spazio di Higuain che può attaccare la porta da centravanti unico svariando da destra a sinistra.

La vera incognita sarà Dybala, se l'argentino mostrerà di aver recuperato lo smalto di inizio stagione tutto il reparto avanzato bianconero risulterà molto pericoloso, se invece galleggerà indolente fra le linee rischierà solo di prendere molte botte e pochi palloni.

Sulle fasce la storia sembra scritta, soprattutto dal lato di Marcelo che sarà una costante spina nel fianco juventino costringendo spesso il laterale alto a rientrare per aiutare il terzino (De Sciglio?) che dal canto suo potrebbe essere bloccato nella propria area di competenza.
Tuttavia se la catena delle fasce funzionasse a dovere con sovrapposizioni continue anche i terzini madridisti potrebbero finire la benzina presto e lasciare spazi invitanti per gli inserimenti.

In difesa se giocherà Barzagli bisognerà sgravarlo del lavoro di uscire sul portatore per non vederlo saltato sistematicamente in velocità, mentre Chiellini dovrà far sentire il fisico dal primo minuto come sicuramente farà Ramos dal lato opposto ogni volta che avrà il Pipita o la Joya nel mirino.
Alex Sandro dovrà tornare quello dello scorso anno se vorrà impensierire la retroguardia dei Blancos, altrimenti staccherà da solo il voucher per la cessione, in fase difensiva infatti non è impeccabile e se non si propone con continuità favorendo l'accentramento di Douglas Costa è meno utile di quanto lo sarebbero Darmian o Spinazzola.

Infine i Mister
Su 180' la gestione delle partite dovrà essere maniacale, Zidane ha dimostrato di saper cambiare spartito col PSG inserendo uomini di fascia nel momento giusto che hanno letteralmente sgretolato i francesi, Allegri ha fatto vedere che quest'anno, con opzioni maggiori della passata stagione, sa gestire i momenti della gara facendo entrare Cuadrado o Bernardeschi (che purtroppo si è infortunato nel momento clou della stagione) o lo stesso Costa a spaccare la partita.
Cuadrado e Manzukic da subentrati possono far male, il primo con la velocità il secondo sulle palle inattive. Il Real ha più soluzioni per cambiare l'andamento della gara con Asensio, Vasquez e Bale ma i migliori 11 rimangono quelli di partenza. 
Attenzione poi alla partita di Khedira, se sarà in giornata sarà preziosissimo per chiudere le linee di passaggio a Modric e Isco e per creare superiorità numerica al limite dell'area, se fisicamente non terrà il ritmo meglio un cambio con un uomo muscolare che alzi il pressing.

Dopo questa disamina sarei propenso a dire che vincerà il Real di misura, ma da tifoso spero di vedere una Juve cattiva e tecnica come quella di Lippi e che vinca il migliore.