Pronti... via! La stagione è finalmente iniziata e con lei le prime dichiarazioni degli allenatori che fanno discutere. La Juventus di Sarri ha incominciato a muovere i primi passi e dopo aver subito una bruciante sconfitta contro il Tottenham, sul piano del risultato ma non completamente del gioco, è arrivata la vittoria in ICC contro Inter di Conte. Le due squadre se le sono date di santa ragione, combattendo su ogni singolo pallone e senza risparmiarsi. Ma dando un primo sguardo alla partita ci si accorge che la differenza tra le due sembra essere proprio l'assimilazione degli schemi di gioco che sembrano essere stati assimilati dai nerazzurri mentre meno dai bianconeri. Ma la discussione in questi giorni sembra essere focalizzata più su quelle che sono state le dichiarazioni pre-gara di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano, infatti, dopo una domanda riguardante la posizione in campo di Cristiano Ronaldo ha affermato come il portoghese fosse libero da qualsiasi tipo di schema tattico e come tutti gli altri dieci giocatori in campo dovessero adattarsi a questo e giocare per lui.

Questa affermazione ha fatto tanto discutere in quanto in una squadra grande come la Juventus mai si è parlato del singolo a scapito della squadra. Certo si sta parlando dell'alieno Cristiano Ronaldo, uno dei giocatori considerati da tutti il più forte al mondo, il più decisivo e tale si è dimostrato anche in campo sia nella scorsa stagione che in questo inizio stagione. Ma la partita di Champions contro l'Ajax ci ha dimostrato il fatto che un solo calciatore non basta a farti vincere, occorre che il calciatore più talentuoso sia supportato da tutta la squadra. La Juventus da sempre è stata considerata come una delle società più forti in Italia non solo per i titoli vinti ma anche per la disciplina che, da sempre, la società ha imposto ai propri calciatori. La società ha sempre fatto proprio il brocardo secondo cui tutti sono utili ma nessuno è indispensabile, prima di ogni cosa c'è la società, il suo bene e poi tutto il resto. Un solo calciatore per quanto forte ed importante possa essere di certo non potrà cambiare le cose.  

Per tutte queste ragioni occorrerebbe ricordare a Sarri che nessun uomo è un'isola... Questo suo atteggiamento potrebbe ripercuotersi sulla squadra portando a dei risultati negativi. Il calcio è uno sport di squadra in cui tutti gli undici giocatori in campo hanno un ruolo fondamentale e in cui tutti giocano per un obiettivo comune. Solo così si raggiungono grandi traguardi che magari prima erano etichettati come impensabili e utopistici.