Ogni volta che capitano episodi del genere sembra davvero di cadere nell'ovvio e nello scontato condannando a priori un gesto orribile. Qui non importa per quale squadra tieni o di simpatie ed antipatie qui si tratta di dare un esempio ai giovani che guardano questi campioni vedendoli come idoli.
Ieri all'Allianz Stadium c'erano 43.000 persone e tantissime altre guardavano la partita dal divano di casa propria e spiegare una follia di un giocatore importante come Costa ai propri bambini è al limite dell'impossibile. Non ci sono e non devono esserci giustificazioni, un gesto antisportivo, bruttissimo che non può e non deve essere giustificato in alcun modo.

Costa merita di essere punito severamente sia dal giudice sportivo che dalla Juventus che in questo deve considerarsi parte lesa. Eh già, perché quel gesto oltre ad aver leso l'immagine di un giocatore, fino ad allora correttissimo, ha anche leso l'immagine della società di cui quel calciatore è dipendente. Il primo passo è stato fatto ed era doveroso, Costa si è giustamente scusato, ma attendiamo che le istituzioni che comanda o il calcio possano dare, loro sì, il giusto esempio punendo il calciatore.