In attesa della partita contro l'Inter, la Juve sembra che si sia rialzata. Ma solo per la classifica, perché per il gioco lasciamo a desiderare.
Ma la colpa è solo di Allegri?
Voglio premettere che non voglio difendere nessuno. Però il 'non gioco', lo stiamo guardando da molto tempo, anche quando c'erano Sarri e Pirlo. Purtroppo ultimamente si sta dimenticando cosa è successo nelle ultime stagioni alla Juve e si cerca di attribuire tutte le colpe ad un solo uomo; Massimiliano Allegri.
Come non era colpa di Sarri (la rosa non era stata costruita per lui) e non era colpa di Pirlo (troppo inesperto), lo stesso vale per Allegri. 

PARLIAMO DEL CENTROCAMPO. Questo settore del campo ha iniziato a calare dal momento in cui ha iniziato a perdere i giocatori migliori; Pirlo, Vidal, Pogba e Marchisio. Abbiamo avuto la fortuna di rimediare con Khedira e Pjanic, quando in realtà avevano tutto il tempo di scovare dei giovani centrocampisti di talento, quando avevamo ancora in rosa un centrocampo che ci invidiavano in tanti. Bisognava investire per il futuro per continuare a dominare in Italia e provare a vincere in Europa. E invece cosa hanno fatto? Hanno speso 90 milioni di euro per Higuain e 100 milioni di euro per CR7, anche se in stagioni diverse. E mi limito a nominare solo questi due, se poi ci metto altri flop costati molto (come Bernardeschi per esempio) arriviamo a più di 700 milioni buttati via. Sì ok, Higuain era forte, ma 90 milioni di euro per un giocatore che poteva fare bene per un paio di stagioni, sono troppi. Lo stesso discorso vale per CR7, che abbiamo preso quando di certo non era un novellino alle prime armi. Tra cartellino e ingaggio questi due sono costati a lordo circa 400 milioni di euro, quando avremmo potuto e dovuto investire per il futuro, un anno alla volta, non tutto e subito.
Invece Andrea Agnelli (insieme a quel ... di Paratici) ha fatto il megalomane e la sua ossessione di vincere la Champions League gli ha fatto perdere la bussola, portando il bilancio in rosso.

Ora stiamo ancora pagando per questi errori, infatti facciamo fatica a comprare chi veramente fa la differenza e chi ha le qualità per migliorare il gioco. Perché per il bel gioco, o per avere una squadra dominante, ci vogliono i giocatori di livello superiore a quelli che abbiamo.
Ora la Juve  è una società che non può permettersi di prendere (per esempio) il Palladino di turno e provare a creare una squadra che faccia gioco con schemi da memorizzare, perché c'è il rischio di non qualificarsi in Champions League per un paio di anni, portando il bilancio ancora più in rosso.
Questa scelta la dovevano e potevano fare ai tempi che eravamo economicamente tra le società più virtuose in Europa. Per cui ora contano i risultati e le colpe sono solo di chi non ha saputo gestire le casse bianconere. Tutti vorremmo vedere la squadra che dominava ovunque senza patemi, ma per i motivi che ho detto non sarà così per un po'.