Doveroso farlo, ma lo dobbiamo fare: grazie a mister Luciano Spalletti per le 2 stagioni in cui ha riportato l'Inter in Champions League dopo anni difficili e "amari".
Senza dubbio il tecnico di Certaldo ha sbagliato molte scelte di formazione e anche l'approccio in alcune partite e tutto ciò ha portato la squadra nerazzurra a conquistare il 4° posto all'ultima giornata in modo sofferente e col rischio beffa di restare fuori dall'Europa che conta.

Giusto criticarlo quando era necessario, ma ricordiamoci anche quando l'ex Roma è arrivato e le condizioni in cui si trovava la squadra; coi vari Vecino, Borja Valero Spalletti ci ha riportato in Champions e ciò non vuole assolutamente dire di essere tornati forti, fenomeni e spacconi, ma senza dubbio la società sta tornando a essere importante, non solo nel marketing e nel business, ma anche per i giocatori top d'Europa (un conto è dire "vai all'Inter a fare l'Europa League e un altro dirgli "vai all'Inter a fare la Champions League).

Magari poteva essere più completo e meno "freddo", il messaggio di separazione che la società ha fatto per il tecnico toscano, ma questo è un altro conto; era da un bel po' che non si vedeva uno come lui difendere il club dai vari giornalisti che sanno immedesimarsi allenatori  e quindi "gettano" consigli agli altri.

Ora speriamo che con l'arrivo di Antonio Conte ci sia quel salto di qualità che significa una sola parola: SCUDETTO.
Certo, non sarà facile poiché c'è la Juventus che domina e dominerà ancora per molti anni la Serie A, ma l'obiettivo posto dalla società al tecnico leccese è chiaro, preciso e sintetico: vincere il campionato già dalla prossima stagione.

Tornando a Spalletti, auguro al nostro ex allenatore un futuro roseo, pieno di trofei e soddisfazioni e lo ringrazio ancora per ciò che ha fatto e per aver riportato l'Inter nella competizione europea più importante e blasonata.