Altro che abbattimento di San Siro e nuovo stadio per competere con le altre big d'Europa: Inter e Milan rischiano di essere protagoniste di una stagione fallimentare; il Milan che sabato sera perde 1-0 contro la Sampdoria, l'Inter che non riesce ad approfittarne e perde anche lei 1-0 in casa contro una buona Lazio (gol vittoria di Milinkovic-Savic al minuto 12 del primo tempo), che ha così rivendicato precedenti sconfitte contro i nerazzurri.

Il caso Icardi che continua a tenere banco e il tecnico toscano Luciano Spalletti che ieri in conferenza stampa ha dato sfogo a ciò che ultimamente aveva "dentro di sé", giustificando l'assenza dell'argentino che era tornato ad allenarsi coi compagni dopo quasi 40 giorni, ma che ieri non era in campo con la squadra.
Citando una frase in conferenza post gara, 'Icardi non è né Cristiano Ronaldo né Messi', quindi ha spiegato che avendo l'ex capitano sbagliato, è stato giusto lasciarlo fuori.

Ma una domanda è lecita: come fa una società seria, con un ottimo brand ecc... a farsi trattare così da un giocatore? Alla Juventus, ad esempio, tutto ciò se fosse successo sarebbe finito tutto, oppure non sarebbe accaduto quello che da febbraio stiamo sentendo e leggendo e che ci fa disgustare, perché in primis a rimetterci sono i tifosi e quei suoi compagni che in campo sudano per la maglia dell'Inter (NON mi riferisco a Perisic, Candreva).

Mauro Icardi deve ricordarsi la maglia che indossa e la storia che riguarda questa maglia; un professionista, o almeno uno che dice di amare l'Inter, non si comporta da bambino viziato, ma mette la società davanti ai suoi interessi personali.
Spalletti senza dubbio quest'anno ha fatto delle scelte sbagliate che hanno portato a delle sconfitte (anche umilianti) ma se anche quest'anno dovesse portare la propria squadra tra le prime 4 bisognerebbe dirli "Grazie" perché nonostante la barca sembra che affondi, lui continua a guidarla affinché ci si possa salvare.

Poi è normale che l'attuale allenatore interista non piaccia a tutti, ma ogni anno a fine stagione il suo obiettivo lo raggiunge e speriamo che ciò accada anche quest'anno e che il 26 maggio (ultimo turno di Serie A) l'Inter sia qualificata per la Champions League 2019/2020.