Da ieri è ufficiale il passaggio di Gigi Buffon al PSG che quindi sta cercando di fare il definitivo salto di qualità per tentare l’assalto alla Champions League, vera ossessione della squadra parigina ma ancora di più per il portiere italiano. Buffon, che già aveva detto addio alla Juventus di cui era diventato il capitano dopo il saluto di Alex Del Piero, ha deciso di provare un’altra volta a vincere la Coppa dalle grandi orecchie lontano però dalla squadra che l’ha reso grande.
Il web si è letteralmente spaccato a metà tra chi ringrazia l’ex numero uno bianconero per quanto fatto in questi 17 anni e chi si sente tradito dal fatto che ha deciso di trasferirsi in una squadra che potenzialmente potrebbe essere una rivale della Juventus in Europa.

Il mio parere personale è che la storia d’amore tra la Juventus e Gigi Buffon sia finita dopo un matrimonio durato molti anni ed è per questo che c’è bisogno di rispetto per quanto ha fatto l’ex capitano bianconero, che dal 2001 al 2018 ha dimostrato di essere il miglior portiere al mondo e uno dei più forti della storia, se non il più forte, ed è quello che la maggior parte dei tifosi stanno facendo e che faranno tutti con il passare del tempo, quando passerà l’onda d’urto del trasferimento di uno delle ultime bandiere rimaste nel calcio italiano; dall’altra parte, però, è giusto che anche il calciatore rispetti la Juventus a cui deve molto, che ha puntato su di lui acquistandolo dal Parma quando aveva 23 anni, e lo ha reso un campione a tutti gli effetti. L’unica critica che mi sento di muovere ad un campione del calibro di Buffon è la scelta della squadra: anche se capisco il desiderio di vincere la Champions League, unico trofeo che manca nel suo palmarès, avrebbe potuto finire la carriera in una squadra che non rappresenta una concorrente per la Juventus, come fatto da Del Piero nel 2012.

Il sostituto in casa Juve è già pronto: si tratta del polacco Wojciech Szczesny che già nell’ultima stagione si è alternato a Buffon collezionando 21 presenze (di cui 17 in Serie A, 2 in Coppa Italia e 2 in Champions League) ed è pronto a diventare il nuovo numero uno dei bianconeri; la squadra di Torino ha già guardato al futuro con l’acquisto di Mattia Perin, classe ’92 in arrivo dal Genoa, che si contenderà il posto tra i pali proprio con il collega polacco, che è nel giro della Nazionale da ormai qualche anno e che ha voglia di rilanciarsi dopo che qualche infortunio di troppo gli ha negato l’opportunità del grande salto.