Buonasera a tutti cari lettori, sportivi, tifosi, milanisti, sconsolati, tristi, ecc...

Questa mi sembra una buona descrizione del momento: si inizia ad intravedere qualcosa che somigli al gioco del calcio, ma i 3pt non arrivano mai.  Però questa volta torno ad essere l'eterno positivo quale sono: a mio modestissimo parere quest'ultimo match è e sarà quello della svolta, quella vera però. La vittoria non è arrivata, e nemmeno il pareggio, ma i campioni giocano nelle squadre di vertice per farle vincere, giusto? Quindi non penso sia necessario trovare un capro espiatorio, magari nel Capitano, per giustificare un dribbling strettissimo e una rasoiata di destro nell'angolino di Dybala: chapeau!

Il positivo c'è stato: per 3/4 di partita abbiamo tenuto testa all'unica squadra imbattuta dei maggiori campionati europei. La difesa ormai è a 4, anche se Conti e Hernandez si staccano parecchio, ma finalmente con ottimi risultati. Il centrocampo ha retto alla grande.
Più in avanti iniziano i dolori: ci manca di nuovo il bomber.

Inizio seriamente a pensare che la squadra, alla lunga, durante il corso della partita, diventi a mano a mano più frustrata: gioca, corre, crea, ma nessuno la insacca. Così le certezze diminuiscono, la paura di perdere prende il sopravvento, il baricentro si abbassa, e l'azione del fuoriclasse (o anche no) della situazione fa puntualmente calare il sipario.  Non trovo altra spiegazione se non questa.

Chissà se a breve arriveranno buone notizie dagli States: potrebbe essere Ibra il Salvatore della stagione? Non lo sappiamo, ma con lui forse si potrebbe tornare a godere.

Arrivederci a dopo la sosta, sperando in una inversione di tendenza con la squadra dell'ex Carletto.  Buona nazionale a tutti.