Servivano 3pt e 3pt sono arrivati.
Una boccata di ossigeno tanto necessaria quanto inaspettata, analizzando la partita a freddo. Suso ci ha regalato una punizione che ci da la vittoria, ma nel prossimo trittico di match tutto questo potrebbe non bastare.

La difesa sembra essere tornata quella di qualche tempo fa: con il sistema di gioco che sta adottando Pioli, Duarte sembra essere la scelta giusta sulla destra, in attesa di Caldara. Si è presentato a San Siro sicuro, caparbio, e anche con una bella gamba. I centrali hanno fatto il loro, senza strafare, e che dire di Hernandez, continua ad essere il migliore in campo, e solo un secondo di ritardo nel servirlo non gli ha concesso la terza esultanza di questo inizio campionato.

Il centrocampo e l’attacco continuano ad essere quantomeno incerti: troppi errori e troppa svagatezza. Esisteva un tempo in cui il Mister, dopo aver sbagliato 5 stop durante la partita, ti metteva ore contro un muro a passarti la palla di destro e di sinistro con stop annessi. Forse servirebbe un bel ritiro, non punitivo, ma per riunire le forze e stabilire una comunione di intenti. 

Alcuni interpreti hanno sicuramente le capacità tecniche e fisiche per dare di più, ma non si capisce il perché del loro stentare: non sono messi nelle condizioni di dare il massimo o non hanno voglia? Su tutti Piatek: è davvero l’ombra di un attaccante. Non riesce a fare le sponde, non riesce a dare profondità, non riesce a fare niente. Peccato, forse la maledizione di SuperPippo sta attaccando anche lui.

Speriamo in un risveglio a breve, sennò contro il fratellino Simone saranno guai seri, anche perché il treno della Champions League sta partendo, ma non è ancora uscito dalla stazione. Correte che ce la farete!