I numeri, freddi e insensibili, iniziano a dare ragione a chi comanda i fili della società: Pioli sta superando Giampaolo. Quasi gli stessi punti, con quasi gli stessi gol segnati e subiti: quello che cambia sono le squadre sfidate in questi due mini campionati da sette partite ciascuno. I numeri che spostano gli equilibri verso il nuovo mister sono altri: baricentro più alto, più tiri, più palle giocate in area, più palle recuperate, più dribbling. In pratica più tutto! Il momento del cambiamento sembra davvero essere arrivato, bisogna solo dare continuità: due vittorie consecutive non le vediamo da molto, ma sono positivo. 

Ancora un volta, passando in rassegna i vari reparti, possiamo dire che la difesa sembra ormai a suo agio, con i suoi due stupendi terzini, anche se con Caldara forse si starebbe ancora più al sicuro; il centrocampo sta alzando la sua qualità grazie al coraggio dei suoi uomini migliori, e Bonaventura può cambiare le carte in tavola; l’attacco continua ad essere il punto debole, con Piatek, Leao e Rebic un po' fuori da ogni tipo di schema. Ma chissà cosa ci aspetta sotto l’albero di Natale: magari un bell’attaccante di esperienza in grado di infondere ancor più spensieratezza per i giovani. Vedremo che succede, per il momento bisogna alzarsi in piedi e salutare Miha: grande combattente.