Lo ammetto. Quest'anno sono stato spesso tra i più critici di questa squadra; sono stato molto critico anche nei confronti di Allegri. Quel suo "dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi", tirato fuori in qualsiasi circostanza, inizia a darmi sui nervi. La mia non è abitudine alla vittoria sia chiaro; se c'è una cosa che il tifoso juventino sa far,e è dare un peso consono a ciascun risultato ottenuto. Le mie critiche di inizio anno e di metà campionato si stanno, però, trasformando quasi in presagio.

La Juventus si è presentata ai nastri di partenza come favorita indiscussa, rinforzata rispetto all'anno precedente (nonostante molti pensassero il contrario). Il campionato quindi doveva essere una formalità; non lo dico io, ma lo dicono le forze messe in campo.
Le sorprese nel calcio non mancano, è vero, ma non è pretenzioso dire che questo scudetto potesse e potrebbe (a questo punto) perderlo solo la squadra bianconera. Poco importano i numeri; poco importa il fatto che nessuno sia mai riuscito a vincere 7 volte il campionato di fila. La Juventus di quest'anno non ha ormai nessun filo conduttore che la lega a quella del primo anno di Conte. Sistematicamente ogni mercato è stata fatta una rivoluzione sul mercato; in pochi possono fregiarsi di essere 6 volte campioni. Tra questi Buffon, Barzagli, Lichstainer, Marchisio e Chiellini. Per tutti gli altri, la scusa della pancia piena non regge. Queste rivoluzioni continue hanno fatto sì che questa squadra potesse raggiungere tali risultati, non senza trovare ostacoli sulla propria strada. Ostacoli, onestamente, creati più da conflitti interni e da appagamento, che dalla forza delle contendenti.

Qui, allora, torniamo alla considerazione iniziale: questa Juventus può solo perdere il campionato. Non c'è Napoli, sfortuna o VAR che tenga. Certo la banda di Sarri sta facendo i miracoli per tenere il ritmo della corazzata bianconera, ma se siamo oggi a decretare ancora lo scudetto in bilico, è sicuramente colpa di Allegri e della sua ciurma.

Arrivati a questo punto, le considerazioni sul mister di Livorno sono d'obbligo: non discuto la sua capacità di fare il proprio mestiere. Sicuramente è uno dei più preparati a livello europeo e mondiale. Concedetemi, però, di dire che quest'anno non c'ha veramente capito nulla. In quanto a talento, ha sicuramente una delle Juventus più forti degli ultimi decenni. Eppure non è riuscito, in nessun modo, a creare un'amalgama giusta per dimostrare questa forza sul campo. Sono un tifoso che sa estraniarsi dal "tifo con gli occhi foderati di prosciutto" e non basteranno l'impresa di Wembley, il mezzo miracolo di Madrid e uno scudetto cucito sul petto per farmi cambiare idea.

Da inizio anno sento dire che il settimo scudetto sarebbe qualcosa di straordinario. Mi spiace, mister, ma con questa squadra è solo il minimo sindacale. Anzi, mi sarei aspettato non di vincerlo, ma di farlo in un modo che dimostrasse la nostra forza. Dominare sempre e comunque non si può, il bello del calcio è anche questo, ma si può dare l'impressione di avere il controllo della partita. Io quest'anno non l'ho mai visto.

Un ultimo appunto su Dybala. Sono stato (anche con lui) molto critico non ritenendolo un fenomeno, quando veniva paragonato a Messi. Se c'è uno da vendere e farci più soldi possibili è lui. Un giocatore che, attualmente e credo anche in futuro, è un limite per se stesso, ma soprattutto per la Juve.