Sono da sempre, sin dai tempi di Biscardi, contrario alla moviola in campo e mantengo questa idea anche ora che il cui nome è stato trasformato in un più seducente acronimo VAR (Video Assistant Referees, all'italiana suonerebbe come Assistenti arbitrali al video). Due i motivi che mi spingono a pensare in questa direzione.

Il primo è assolutamente banale, ovvero il fatto che la stragrande maggioranza dei casi "da moviola" esula dagli esempi lampanti proposti dal manuale del regolamento. Si tratta quasi sempre di situazioni interpretabili, soggettive, discutibili e lo prova il fatto che nei salotti TV, di fronte alle immagini di una azione dubbia, gli esperti ospiti finiscono col dividersi in fazioni "Rigore SI" "Rigore NO" "Cartellino Giusto"  "Cartellino Ingiusto". Questo comporta che oggi accettiamo una decisione arbitrale contraria al nostro modo di vedere perchè la giustifichiamo col fatto che abbia dovuto decidere in una frazione di secondo. Ma quando la stessa azione sarà rivista decine di volte e alla fine la sua decisione sarà sempre contraria alla nostra idea chi ci fermerà dall'urlare alla malafede?

Il secondo motivo è puramente applicativo. Per consultare la VAR l'arbitro deve interrompere il gioco? (Es. nel famoso contatto Rolando-Juliano fermare il contropiede bianconero lanciato a rete?). Oppure far terminare l'azione? (immaginate la scena nella stessa azione: l'arbitro fischia rigore alla Juve poi, grazie alla moviola, ci ripensa e decreta rigore per l'Inter... Urge costruire stadi davvero robusti per situazioni simili!!!). Senza contare che se il pallone resta in campo 2 minuti, cosa accade? Una volta assegnato un rigore per un fallo accaduto due minuti prima quei due minuti vanno recuperati?

Troppa confusione! La moviola va bene per le chiacchiere da bar. Al limite va bene per giudicare e valutare a posteriori l'operato di un arbitro, stilandone una classifica affinchè siano i migliori ad andare in campo. Ma se deve sostituirsi alla "giacchetta nera" farà solo danni e gli esempi recenti al mondiale U20 lo dimostrano.

Ben vengano le innovazioni tecnologiche, come i sensori per decidere se un pallone è entrato o meno o magari un sistema tipo le estrazioni del lotto per dimostrare che i sorteggi non sono programmati, ma la moviola lasciamola agli studi TV, per favore!