La Questura di Napoli,anche in base a quello che deciderà l'Osservatorio,probabilmente vieterà ai tifosi juventini l'accesso alle due sfide del San Paolo che si giocheranno ai primi di aprile. Un occhio poco attento potrebbe dire che è giusto così perchè ai tifosi napoletani è stato precluso nelle due gare di andata lo stesso diritto;questo in parte è vero,bisognerebbe però chiedersi il motivo per il quale si è arrivati a questa situazione. Sulla ristrutturazione del settore ospiti dello Stadium in occasione dell'ultima trasferta partenopea ho già scritto più volte,sul lancio di gavettoni con liquido giallo di natura organica anche,sui tifosi bianconeri che si presero in testa rubinetti,seggiolini e quant'altro pure. L'ultimo episodio per il quale la tifoseria napoletana ha dato il meglio di se è avvenuto in autostrada,nella bellissima toscana,quando un bus di tifosi juventini campani,diretto a Genova,ha incrociato alcuni van di tifosi napoletani i cui occupanti hanno dato dimostrazione del fatto che il clima che sta precedendo le due partite è proprio quello "giusto". Ma per molti napoletani questo è stato un episodio come tanti,per loro aggredire qualcun altro che la pensa in maniera diversa dai medesimi,ormai è diventata una cosa normale;lo ha detto anche in tv il De Laurentiis no?....a Napoli essere juventini è considerata una colpa grave,un peccato da espiare anche in maniera violenta se necessario,così come accaduto al giornalista Malfitano,così com'è successo al bus di tifosi juventini conterranei degli aggressori napoletani. E dico questo perchè c'è stato pure qualcuno che,al posto di censurare il gesto,ha scritto : "la Polstrada Toscana smaschera gli juventini:Nè spranghe, nè pietre, solo un diverbio coi napoletani!".....diverbio?....,questi signori hanno avvicinato il bus,lo hanno colpito con aste di bandiera e altro,danneggiandolo e spaventando gli occupanti;il bus per evitare altri guai è dovuto fuggire,magari a bordo c'era pure qualche bambino che,grazie agli assalitori,non metterà più piede in uno stadio dalla paura. Questo non è stato un diverbio signori,questa si chiama AG-GRES-SIO-NE e come tale andrebbe punita (DASPO a vita!) e non giustificata! E allora "che restrizione sia!"....visti i presupposti,visto il clima d'odio generato dalle parole dei tesserati partenopei e dal Sindaco De Magistris (ma può un Sindaco parlare così?) non vedo effettivamente come un tifoso juventino possa pensare,anche se ciò gli venisse eventualmente concesso dalla Questura e dall'Osservatorio,di seguire la squadra a Napoli,addirittura a rischio della propria incolumità. Ora rimane un problema,tutelare la squadra e i pochi tifosi juventini residenti in campania che andranno allo stadio. Non penso che i giocatori bianconeri siano sereni,per quanto a queste situazioni siano abituati,non possono esserlo e purtroppo dovranno essere trattati e controllati come avviene solitamente ai familiari dei pentiti di mafia. Per quanto riguarda i pochissimi coraggiosi di fede bianconera,residenti in campania,la cui passione per la vecchia signora supererà l'incoscienza nel fare qualcosa di estremamente pericoloso,voglio parlare di un episodio che ho vissuto in prima persona in occasione di Juventus-Napoli di coppa Italia. Quella sera ero allo stadio,al goal (in fuorigioco) di Callejon,un signore si è messo a urlare tutta la propria felicità;ebbene,nessuno lo ha picchiato,nessuno lo ha insultato,nessuno gli ha imposto di non manifestare la propria gioia per il goal irregolare,nonostante il fatto che il tifoso napoletano si trovasse in un settore composto al 99,9% da supporters juventini. A parti invertite siamo proprio sicuri che le cose sarebbero andate così?