Prima di avere tutto il popolo juventino contro; vi garantisco che sono bianconero dalla nascita. Forse anche il semino da cui sono nato aveva la maglia di Platini, nonostante gli orientamenti in famiglia fossero diametralmente opposti (Fiorentina e Napoli ndr). E, ahimè, sono stato fisicamente presente alle due disfatte di Berlino e Cardiff.

Questo mio tifo, però, non influisce sul mio pensiero di calcio e sulle mie idee. Sono sempre stato molto critico nei confronti di mister Allegri (anche negli anni passati); non per poca riconoscenza, ma perchè mi ha sempre dato la sensazione di non sfruttare al massimo il potenziale che ha avuto sotto la sua guida. Mi ricordo benissimo la finale di Berlino. Un primo tempo vissuto con un misto di rassegnazione e di sconforto; 15 minuti del secondo, invece, vissuti con la consapevolezza di poter vincere quella benedetta coppa... poi sappiamo tutti come è andata.

Detto questo, mi sono fermato ad analizzare le pene della mia Juve attuale. La situazione non credo sia tragica come il mondo spera o voglia far pensare. Siamo terzi a 4 punti dalla prima, esprimendo secondo il mio modesto parere, molto meno del 70% di potenziale indicato da Marotta. Quindi, da pessimista di natura, se siamo ancora in ballo in tutto nonostante siamo per i più finiti, dove può arrivare questa squadra?
Per me la risposta è semplice, molto in alto. Certo questa mia convinzione ha però bisogno di riscontri e di una pronta crescita di tutta la squadra quasi immediata, visti gli impegni che ci attendono. Da qui mi sono chiesto... e se il problema della mia Juve fosse proprio Dybala? 

È fresca di oggi l'intervista a France Football, dove dichiara che forse non rimarrà a vita. Bhe, caro Paulo, questa eventualità la conoscevamo tutti; il problema non è se te ne andrai, ma quanto la tua vendita sia vicina.
E provando a metabolizzare l'ennesimo abbandono, mi sono detto che non mi strapperò i capelli. Primo perchè arriveranno una valanga di milioni, per rimettere a posto quei ruoli attualmente scoperti (terzino destro e centrocampo), secondo perché per la Juve attuale Paulo sei un problema; un problema di difficile soluzione. 

La Juve di oggi è stata creata per un 433, al massimo per un 4231... e dove la mettiamo la Joya in questo scacchiere? Io non saprei trovargli collocazione, come non saprei trovargliela in altri moduli se non con due punte, perdendo però le qualità di uomo d'aria come Higuain.
La Juve 2017/2018 ha come sua qualità migliore (e ancora inespressa a mio avviso) il gioco rapido in verticale; un gioco che è facilmente raggiungibile senza la Joya, che molto spesso rallenta il gioco, e con l'avanzamento di Pjanic che lancia le due frecce Costa-Cuadrado, che immediatamente servono il killer implacabile Higuain. 

Avvalora la mia ipotesi, una battuta che quasi sicuramente è passata inosservata ai più: "Dybala ultimamente sta facendo la mezz'ala" cit. Mister Allegri. Quindi magari un fondo di verità c'è. 
Non credo avrò mai la controprova, ma il cambio di mentalità (da orizzionatale a verticale) e un Dybala fuori dal progetto, può mettere le ali alla mia Juve; in ogni senso.