Un mercato altisonante, tanti arrivi di qualità, molte più possibilità per Allegri, che però, per il momento, pare far spallucce. La società, invogliata dal Mister, ha portato a Torino una svariata moltitudine di trequartisti, qualche centrocampista di qualità e quantita ed anche un difensore che potrà rivelarsi nuovo leader della retroguardia bianconera. 

Nonostante ciò il gioco continua a latitare e la tifoseria appare sempre meno attaccata alla squadra, a tal punto che è stata disposta la libera vendita dei biglietti per i prossimi incontri all'Allianz Stadium. Mai successo prima d'ora, un chiaro segno che qualcosa non va, un messaggio diretto da interpretare come una sirena d'allarme. 

Il perchè di questo disamoramento va ricercato soprattutto nel gioco della Juventus, che, in realtà, solo a sprazzi anche negli anni passati aveva regalato bel calcio. La nota positiva di questo inizio di stagione è, senza dubbio alcuno, Paulo Dybala. Ma per quanto questa "dipendenza" bianconera dal gioiellino argentino potrà portare benefici?

Il periodo nero di Higuain coincide esattamente con quello di massima esaltazione della Joya; se al pipita si rimprovera scarsa condizione fisica e mentale, a Dybala viene invece affidata totale anarchia in campo. Un momento è al centro, nella sua posizione abituale, e un attimo dopo sulla destra, pronto ad accentrarsi, per poi piazzarsi al centro dell'attacco in cerca della rete, che il più delle volte è di pregevole fattura.

Bene, ad avercene di questi calciatori in squadra, jolly che solo pochi club possono permettersi. Ma questo valore aggiunto, alla lunga, non porterà ad uno squilibrio in campo? La ricerca costante di Dybala da parte dei compagni, il suo spostarsi in continuazione, la sua "nuova" indole da bomber, cosa potranno causare?

Beh, di certo finché Paulo sarà in condizione, come negli ultimi match, non vi sarà problema alcuno. "Dategli la palla", strilla Allegri dalla panchina, conscio del fatto che il nuovo 10 può dare la svolta alla gara in qualsiasi momento. Ma quanto al resto? Tutti gli altri gli ruotano attorno un pò disorientati: Cuadrado trotterella verso il centro svogliatamente, Mandzukic aggredisce l'uomo lasciato libero in zona centrale, Higuain è spaesato, senza mai un assist degno e con la propria posizione spesso occupata dalle incursioni, seppur fatali, di Dybala.

Cosa accadrà in futuro, quando, com'è fisiologico, Dybala avrà il suo calo stagionale? Chi cercheranno i compagni per scaricare palla? Ma soprattutto, chi risolverà le partite con una magia tirata fuori dal cilindro da contrapporre allo scialbo gioco dimostrato dal resto degli interpreti? Questo è Allegri a dovercelo dire, ma i presagi non lasciano intuire nulla di buono.

Ricordiamoci che in campionato la Juventus ha fino ad ora affrontato squadre di media-bassa classifica; Lazio e, soprattutto, Barcellona hanno riportato coi piedi per terra la compagine bianconera. Un caso che le due sonanti sconfitte siano coincise con due prestazioni non eccellenti di Dybala (nonostante la doppietta in Supercoppa)? Facendo mente locale, non è accaduto lo stesso in quella disgraziata notte di Cardiff?

Ottimo dunque affidarsi ad un fuoriclasse, sarebbe da sciocchi non farlo, ma attenzione a non trasformare un beneficio in una dipendenza assoluta; in questo caso una sindrome d'astinenza potrebbe risultare fatale, se verificatasi in un periodo clou della stagione.