Stima profonda per lo juventino Conte. Per me è, e sarà sempre, quello del coro "Senza di te non andremo lontano, Antonio Conte nostro capitano".
Qualche sassolino però voglio togliermelo. Perché per quanto si possa voler bene ad una persona, nessuno è esente da critiche (ricordate l'articolo bistratto di ieri su Mourinho?!), tantomeno Antonio.

La Juventus stava festeggiando il suo terzo scudetto consecutivo. Qualcosa di grandioso per quei tempi, soprattutto per una società che pochi anni prima era stata retrocessa in serie B. Nelle interviste di rito, Antonio con un sorrisetto beffardo si lascia scappare questa dichiarazione: "Non si può pretendere di mangiare con 10€ al tavolo da 100".
Chiaro l'attacco alla società che, a detta sua, non gli aveva dato quei top players richiesti. Qui, per colpa anche del mancato arrivo di Iturbe e Cuadrado, si interrompe definitivamente la storia biancorena dell'ex capitano juventino. Un addio tragico che però non avrà ripercussioni nelle vittorie bianconere; la Juventus alzerà comunque al cielo coppe nazionali e sfiorerà due Champions League nel giro di tre anni. 

Nel frattempo la storia di Conte continua. Prima in nazionale, dove sfiora il miracolo negli europei francesi, poi si tinge di blues. Finalmente un club con il tasca ben più di cento euro, avrà sicuramente pensato il tecnico barese.
I nomi che orbitano nel mercato del Chelsea sono grandiosi, ma inspiegabilmente arriva David Luiz per 35 mln, Kantè dal miracolo Leicester per 36 mln, una giovane promessa belga di nome Batshuayi per 39 mln e un terzino mediocre dalla Fiorentina per 23 mln.
Più di 130 mln spesi per comprare dei buoni giocatori, ma che sicuramente non avrebbero alzato di molto la competitività della squadra.
Eppure gli inizi sono confortanti: Conte mostra la sua qualità migliore; saper risollevare le situazioni tragiche e trasformarle in miracoli sportivi. Così accadde alla Juventus prima, in Nazionale poi ed infine a Londra. Vince il campionato e si appresta ad un'altra estate con il portafoglio colmo di petroldollari.

L'ultima campagna acquisti è sicuramente più spumeggiante: arriva un certo Alvaro Morata per 66 mln, Bakayoko per 40, Drinkwater per 38 mln, Rudiger per 35,  Zappacosta per 25. Circa duecento milioni di investimenti, che porteranno il Chelsea a vagare tra le prime 4/5 posizioni a -20 dal City capolista. Di questi gli unici che avranno il posto fisso in stagione saranno il francesce Bakayoko e il tedesco Rudiger. Gli altri, per la modica cifra di 130 milioni, vedranno veramente poco il campo. 

È sicuramente una disfatta. Antonio capisce, a sue spese, che non è essenziale avere un portafogli colmo di milioni, non è essenziale entrare nel ristorante da 100 euro, ma bisogna anche saperlo scegliere bene. Non è detto che una cifra elevata corrisponda a del buon cibo. Si sa, quando si ha fame la vista si annebbia. Il cervello inizia a perdere lucidità e ci si accontenta del primo fast-food che ci capita sotto mano. Magari scambiandolo anche per un ristorante stellato.

Ti voglio dare un consiglio Antonio, da amico e tuo estimatore... prima di entrare da qualche parte, la prossima volta, fatti prima un giro su tripadvisor...