Premetto subito che non sono assolutamente preoccupato per le sorti di questo campionato, nonostante la seconda caduta a Milano, rimango assolutamente sereno circa la vittoria finale dello scudetto. Lo scorso anno eravamo in una situazione molto più complicata e per di più le avversarie sembravano molto più agguerrite e attrezzate rispetto alla stagione in corso. Premetto altresì che lo scempio arbitrale che si è consumato a S. Siro, a parti avverse, avrebbe provocato il solito terremoto mediatico, sguinzagliando gli antijuventini di professione che, dai giornali, passando per le televisioni e fino alle istituzioni, avrebbero scatenato la solita macchina del fango senza alcuna vergogna. Ma noi siamo la Juve, e nessuno dei nostri si è lamentato di uno scandalo da indagine penale. Mettiamola così: speriamo che dopo il regalo del solito Rizzoli e della sua terna, non ci martelleranno i santissimi per decenni con er go de Muntari. Ciò detto, la partita di sabato sera (qualcuno mi dovrebbe spiegare perché diamine la Juve gioca sempre di sabato. Si rendono conto questi signori di quali problemi drammatici creano a noi poveri tifosi adulti con mogli e fidanzate? Che possano essere cornificati fino alla morte!!) pone alcuni nodi, soprattutto in chiave Champions, che spero si scioglieranno nel tempo, ma che fino ad oggi mi sembrano ancora ben lungi da trovare un’adeguata soluzione. Che il nostro punto debole di quest’anno sarebbe stato il centrocampo, almeno il sottoscritto, lo aveva capito già da questa estate. Non sono mai stato un fan di Pjanic. Pur riconoscendone le doti tecniche fuori dal comune, a mio parere è troppo discontinuo e, soprattutto, poco arcigno. In più, mi sembra che il nostro mister non gli abbia ancora trovato la collocazione giusta. Davanti alla difesa è uno spreco, almeno per ora; mezz’ala alla Pogba, altrettanto. Il ragazzo già di suo non rende ogni partita come ci si aspetterebbe da uno con le sue qualità, se in più gli vengono dati compiti di interdizione, lo deprimi ancora di più. A mio giudizio dovrebbe fare il trequartista puro dietro le punte. Giocare davanti e con la stessa libertà di azione di Dybala. Ma ciò comporterebbe un cambio di modulo che il nostro tecnico, essendo, per sua stessa ammissione, un pragmatico che cerca il risultato prima del gioco, non ha ancora colpevolmente effettuato. Khedira, per ora, nonostante giochi con costanza e senza più acciacchi, sembra che ancora non sia arrivato ai suoi livelli, e probabilmente soffre in un centrocampo in cui è l’unico che si sforza di fare muro. Lemina, sta crescendo, ma non si può sperare che al momento possa costituire un perno imprescindibile per la mediana. Hernanes sta facendo il suo; meglio dello scorso anno, ma oltre il compitino, non si prende mai un rischio, e forse è meglio così. Marchisio, da tutti invocato come il salvatore della patria, non si sa se e quando tornerà ai suoi livelli, pertanto ad oggi è un’incognita. Insomma, la situazione non mi sembra così rosea in un reparto cruciale. Altro problema è l’atteggiamento di Alves. Ormai sono un po’ di partite che gioca nel nostro campionato, e mi sembra che un campione come lui dovrebbe aver capito che da noi il suo modo giocare non va bene. Purtroppo, almeno per questo inizio di stagione, sembra che sia venuto in Italia a svernare e fare il giocoliere. Ovviamente spero di sbagliarmi, ma bisogna avere il coraggio di sostituirlo e preferirgli il nostro LIch – spero non se ne privino a cuor leggero - quando inizia a gigioneggiare senza scopo. La soluzione mi sembra ovvia. Abbiamo un reparto offensivo tra i migliori d’Europa, bisogna puntare sull’attacco. Trovare il modo che più attaccanti, compreso Pjanic, giostrino nella metà campo avversaria. Abbiamo anche la fortuna di avere la migliore difesa d’ Europa, con in più un fortissimo Benatia e un ottimo Rugani. Quindi, a maggior ragione, si potrebbe rischiare anche qualcosa di più lì davanti. Poi, è ovvio che a gennaio un innesto di qualità sia indispensabile. A proposito, non credo che uno come Wistel sia molto superiore a quelli che già abbiamo, ma tendo a fidarmi del buon Paratici. Un’ultima considerazione su Allegri. Non sono mai stato un suo estimatore, pur riconoscendone i meriti. Non si vincono due scudetti di seguito – il secondo con un handicap di 12 punti - se non sai allenare – tuttavia, ritengo che anche lui, come tutta la squadra, debba fare un salto di qualità. Quest’anno ha in mano una Ferrari, tanto per usare le affermazioni del dead man walking di Milano (povero De Burrone, ha scambiato una Fiat Panda nuovo modello per una Ferrari #labarzellettacontinua), ma deve imparare a guidarla. Sabato sera ho visto alcune cose che non mi sono piaciute a livello tattico. Higuain costantemente spalle alla porta. Cuadrado a fare la seconda punta di sinistra, dovrebbe essere ormai acclarato che l' unica posizione che sa ricoprire è quella di esterno destro. E alla fine il cambio di Sturaro ( io lo avrei messo fin dal primo minuto). Allorché, a pochi minuti dalla conclusione del match, bisognava segnare a tutti costi un goal, è stato preferito un incontrista puro a Lemina, molto più capace in fase offensiva, o al ragazzino di colore, di cui tutti dicono un gran bene. Si, è vero, Kean ha solo 16 anni, ma sbaglio o siamo stati battuti, oltre che da Rizzoli, anche da due diciottenni? Fino alla fine.